I seimila che hanno pagato da 200 a 2500 dollari per assistere al dibattito con gli ex presidenti degli Stati Uniti Bush e Clinton al Toronto Convention Center, hanno tributato ai due oratori applausi di cortesia senza scaldarsi. Del resto i due ex presidenti ce l’hanno messa tutta nel danzare un minuetto in cui le tonalità di disaccordo erano poche.
Si è arrivati al punto che George W. ricordando come suo padre e Clinton abbiano passato molte ore insieme, viaggiando nei paesi colpiti da calamità naturali per coordinare i soccorsi, ha detto che sua madre Barbara avendolo sempre tra i piedi considera Bill Cltinton quasi un figlio. Per cui George W. ha chiamato il suo ex avversario “brother’, fratello.
Clinton ha riconosciuto che durante la sua presidenza due o tre sono le cose che gli sono rimaste sullo stomaco e che non ha potuto o non è riuscito a risolvere. Tra queste il genocidio in Rwuanda dove forse avrebbe potuto evitare che 250mila persone venissero massacrate, se fosse riuscito a mandare ventimila soldati. George W. Ha commentato dicendo che non sarebbe stato facile inviare le truppe in tempo per evitare il massacro.
Non si conosce quanto gli organizzatori abbiano pagato la partecipazione dei due ex presidenti. In genere Clinton accetta di parlare dietro un compenso di 300mila dollari.
(foto da Huffington Post)
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