Sono gia' piu' di 300 le prenotazioni al costo ciascuna di 200mila dollari per essere inseriti come passeggeri nei primi voli spaziali turistici gestiti da una impresa privata. Tra queste anche quella di Niky Lauda. E' quanto emerge da un'intervista rilasciata dal presidente della Virgin Galactic, una societa' di nuova costituzione che fa parte del Virgin Group possieduto da Sir Richard Branson.
La Virgin sostiene che la sua tecnologia e' piu' 'verde' rispetto ai lanci di razzi e shuttle direttamente da terra. Infatti, dopo il primo lancio di circa due anni fa, proseguono i voli sperimentali dell'aereo madre che porta sotto la pancia il velivolo a reazione che superati i 30mila piedi si sgancia e continua la salita verso la stratosfera per poi rientrare a terra planando come un aereo normale.
L'utilizzazione di questo sistema spaziale prevede la possibilita' di effettuare visite alla stazione spaziale, ricerche sulla microgravita' per le industrie farmaceutiche, lancio di piccoli satelliti. Ma soprattutto, visto che la Virgin e' una delle compagnie aeree piu' moderne, il progetto prevede di trasportare da un continente all'altro i passeggeri in una frazione del tempo impiegato oggi. Dalla Gran Bretagna all'Australia in due ore e mezza, tanto per fare un esempio.
Dopo i primi commenti intonati a un ironico scetticismo, alla NASA cominciano a preoccuparsi per un David che in un futuro molto vicino potrebbe sconfiggere il Golia astronautico appesantito da una incurabile burocrazia e congenita mancanza di fondi.
No comments:
Post a Comment