Quello che l'ambasciatore Gianni Castellaneta ed i suoi piu stretti collaboratori temevano era che il Presidente del Consiglio italiano fosse ricevuto in una atmosfera distaccata, motivata anche dal ricordo mai dimenticato dell'inflelice battuta berlusconiana sull'abbronzato inquilino della Casa Bianca.
Se, come dicono i suoi laudatores, Berlusconi e' uno che non dimentica i suoi validi collaboratori, dovrebbe fare un monumento all'ambasciatore italiano a Washington.
Ma c'e' da giurare che non lo fara' perche la lista delle persone da accontentare e' molto lunga e poi Castellaneta e' in eta' di pensione e quindi serve a poco da domani in poi.
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