L'economia americana non dara' segni di recupero se non alla fine del 2009 e la crescita rimarra' vulnerabile, lo ha detto Nouriel Roubini partecipando ad un seminario promosso dalla Reuters.
Questo economista e' ormai conosciuto in tutto il mondo scientifico come il punto di riferimento piu' attendibile sulle previsioni economiche nel breve-medio periodo.
Quando nel 2006 se ne usci' avvisando che si stava profilando una catastrofe mondiale di inaudite proporzioni, fu deriso e gli affibbiato il nomigmolo di iellatore. Ma Roubini basava le sue negative previsioni su dati reali dell'economia e purtroppo ha avuto ragione.
Roubini ha sottolineato la diversita' tra le indagini che si riferiscono al 'business sentiment' che ha avuto un rialzo nei mesi recenti e la produzione industriale che sta calando decisamente ed e' diminuita dell' 1.1 per cento in Maggio.
Roubini, ha detto che il livello di disoccupazione che ha raggiunto il 9.4 per cento, il piu' alto in 26 anni, dovrebbe raggiungere lo 11 per cento prima di cominciare a calare.
L'economista accusa la FED di non avere saputo misurare la grandezza della crisi che si e' abbattuta sugli Stati Uniti.
Il pericolo maggiore, secondo Nouriel Roubini, e' proprio l'inflazione che potra' portare a cicli negativi l'economia come quelli che hanno infettato il mondo industrializzato negli anni '70.
_________________________________________
Dottor Bartoli,
Leggo sempre con piacere il Suo blog, con cui spesso non sono in accordo. Pero' e' piacevole non essere in accordo con persone come Lei, intelligenti, che esprimono le proprie opinioni in modo pacato e ragionevole.
Volevo segnalarLe che Roubini, di cui Lei ha scritto di recente, e' il Bocconiano dell'anno. Roubini si e' laureato alla Bocconi alcuni anni prima di me, ed e' stato un fellow della Bocconi negli anni in cui ho frequentato. La Bocconi ha talvolta una immagine un po' superficiale, appaiata al resto del nostro Paese. Pero' in molte aree e' un vero centro di eccellenza. Nel campo della finanza, della matematica e della statistica, dell'economia monetaria e della macroeconomia, ci sono veramente dei professori di grande valore (Monti, Bruni, Giavazzi, Tabellini, Masciandaro). Sono fiero degli insegnamenti della Bocconi. Mi ha dato una preparazione di base molto solida, che mi e' servita in seguito.
Vale la pena, a mio avviso, mettere in luce il legame di Roubini con la Bocconi. Fra le tante debolezze del nostro Paese, ci sono anche dei punti di forza da cui ripartire.
Cordiali saluti.
Carlo M. Rossotto
No comments:
Post a Comment