Sono 500 milioni e
si prevede che il numero aumenterà sino a 800 milioni entro il 2020. Ma si
tratta di calcoli approssimativi perché i bambini che vivono nelle strade non
esistono per i registri anagrafici dei paesi in cui si trovano. I ‘bambini di
strada’ sono orfani per cause varie; oppure appartengono a famiglie che non
hanno una casa; molti di loro, anche piccolissimi, fuggono dalle loro abitazioni
perché vittime di violenze e abusi sessuali. Guido Colomba del Rotary Club
Cassia di Roma insieme a Valeria Galletti ha creato il progetto “Shadow
Children” al quale hanno aderito molti Rotary italiani e stranieri. Colomba ha
illustrato ai responsabili del Rotary Club di Washington il progetto ed ha
sottolineato che il futuro di questi bambini di strada è la morte per fame, malattie,
droga. Sono considerati un serbatoio per espianti di organi oltre ad essere
oggetto di pedofilia e tratta di esseri umani. Inoltre se sopravvivono vanno ad
alimentare la criminalità e il terrorismo internazionale.
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