Caro Oscar,
è stato bello incontrarti a
Cagliari. Ora le tue parole d'incoraggiamento non fanno altro che moltiplicare
la mia voglia di reagire e di guardare al fondo del tunnel.
Il pericolo che l'Italia corre è
molto grande poichè il problema morale che l'affligge è molto lungi dall'essere
risolto.
Non paghi di avere trovato uno
scoglio al quale aggrapparsi i nostri politici hanno rincominciato a farsi la
guerra per cercare di prevalere l'uno sull'altro cavalcando il malcontento e la
disperazione degli italiani invece che spronarli a fare squadra
stringendosi l'un l'altro ed incoraggiarli a superare il triste momento.
La medicina è amara ma se non gli si
da' il tempo di fare effetto non si guarirà mai, passando da un medico all'altro
senza mai avere fiducia nella diagnosi di nessuno di loro.
Ora è più che mai il momento
dell'orgoglio italiano, di un orgoglio civile; bisogna fare appello a che
tutte le menti nobili e rappresentative della nazione indichino la
strada predicando a tutti, sistema politico in testa, le virtù del
sacrificio, della sobrietà, del risparmio, del merito. Bisogna
incoraggiare gli italiani a lavorare duramente senza ascoltare le sempre
molto interessate campane politiche, stringendosi intorno ad un governo
finalmente composto da elementi di indubbio livello morale (virtù
che nessuno di noi avrebbe osato sperare appena pochi mesi or sono).
Non si illudano i nostri
rappresentanti che siedono sui nobili scranni del Parlamento, del Senato e dei
Consigli Regionali, se non saranno in grado di dare al popolo (operai,
impiegati, piccoli e medi imprenditori, lavoratori autonomi, pensionati)
una speranza, ho la netta sensazione che ben presto, molto prima di
quanto non si pensi, saranno trascinati nell'oblio o per rivolta popolare o per
non consenso elettorale e penso che se ne salveranno ben pochi. L'unica
possibilità che l'attuale classe politica del nostro paese ha di continuare ad
esistere è di cessare le diatribe e di facilitare, con concreti atteggiamenti
di collaborazione, la realizzazione del piano di salvataggio del governo,
pienamente, in tutte le sue parti e sino alla fine del suo mandato.
Non vedo altra concreta via
d'uscita.
L'augurio che mi do è che nei nostri
quotidiani, cartacei e sul web, si continui a leggere nei prossimi mesi,
insieme ai ripetuti scandali della politica, sempre nuovi e pressanti appelli,
suggerimenti educativi, indicazioni, esempi morali, che ci indichino la
strada e ci diano la speranza per arrivare alla luce infondo al tunnel nel più
breve tempo possibile. Parola d'ordine: non mollare!
Un abbraccio e ancora complimenti
per il tuo blog che ogni settimana mi da' una grande carica e mi aiuta ad
affrontare le difficoltà.
Enrico Fodde
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