Il tifo da stadio
che le televisioni americane scatenano alla vigilia dei dibattiti dei due
candidati in corsa per la Casa Bianca ha sicuramente un’importanza nella
formazione del consenso. Ma non tanto quanto si crede. I dibattiti televisivi
vengono subito dimenticati. I milioni di dollari che ancora restano nelle
tasche dei due contendenti sono spesi in
prevalenza nelle video clip da 30 secondi che denigrano l’avversario e che
vengono passate nei canali televisivi degli stati cosiddetti incerti decine di
volte al giorno. Quelli che assorbono questa propaganda sono i pensionati e gli
anziani che stanno davanti alla TV diverse ore al giorno. Sono loro che sicuramente
andranno o si faranno portare a votare.
Le elezioni si svolgono di martedì. Bisogna chiedere un permesso in azienda. Si
deve fare la coda ai seggi, subendo spesso in alcuni stati le intimidazioni
fatte contro i neri e le minoranze perché rinuncino al voto. Ecco perché nelle
scorse settimane molti, a cominciare dalla stessa Michelle Obama, hanno
preferito lo ‘early voting’, il voto anticipato che si può fare in seggi
speciali o via posta.
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