Finita la kermesse, il prossimo presidente del consiglio dei ministri sara' Pier Luigi Bersani, quello che 'smacchia i guaguari' e 'pettina le bambole'.
Grazie alla manipolazione delle regole che sono state rese ancora piu' draconiane rigettando fuori dai seggi centinaia di migliaia di persone che avrebbero voluto votare.
Pericolo inquinamento della destra si e' detto.
Le verita' e' invece che Bersani aveva con se' il 90% del partito e l'impresa di Renzi ha continuamente oscillato nei commenti dei media tra l'infatuazione di un visionario privo di senso pratico o di un arrivista dominato da un ego strabordante che voleva crearsi una rendita di posizione.
Molti sostengono che l'affievolimento imrprovviso delle polemiche tra Renzi e Bersani sia stato dovuto ad un accordo che i due avrebbero stilato chissadove e chissaquando : Bersani primo ministro e Renzi segretario del PD.
Tesi tutta da ridere perche' per essere eletto segretario occorre disporre della maggioranza dell'assemblea congressuale oggi saldamente in mano agli antirottamatori per ovvi motivi di sorpavvivenza personale.
Renzi dunque tornera' a fare il sindaco come ha promesso e come ha confermato nel suo appassionato discorso di Firenze commentando la sua sconfitta.
Se, quando e come Bersani sara' eletto capo di un governo di centro sinistra, scalzando il tecnico Mario Monti, si metteranno in moto le manovre che hanno portato al fallimento dei due governi di centro sinistra presieduti da Romano Prodi.
Mentre i giornaloni italiani inneggiano alla rinascita della politica vera, quella sentita e condivisa da milioni di cittadini italiani, noi emigranti, ammaestrati da un sano cinismo, diciamo: non esultate trroppo.
L'Italia delle conventicole, delle mafie, delle corporazioni, degli inciuci, dell'interesse personale anteposto a quello collettivo, delle corrosive influenze vaticane, della scarsa voglia di lavorare di quelli che il lavoro ce l'hanno ancora, della amoralita' diffusa da venti anni televisivi all'insegna del 'tutto si vende e tutto si compra', avra' ancora la supremazia nelle scelte piu' o meno oculate dei nuovi governanti.
Ed il PD continuera' grigiamente ad essere dominato dall'apparato di comunista e sovietica memoria, fatto da gente che ha studiato a Mosca e applaudito l'alternarsi sulla Piazza Rossa del capataz di turno. (Con tanti saluti a quel 40% che, votando Renzi, ha creduto di far rinascere la politica in Italia.)
Il sofferente judoka Putin se la intende oggi solo con il Cavaliere.
Pecunia non olet.
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PS: Informiamo chi spesso ci suggerisce di andare a quel paese, che per un mese saremo a Banghalore, India e regioni piu' o meno vicine.
Al Lettore che attende le nostre segnalazioni diciamo che non le ricevera' ma che il blog andra' avanti ugualmente.
Pertanto suggeriamo ancora una volta di mettere il nostro link (www.oscarb1.blogspot.com) tra i 'preferiti' il che consente con un click di aprire 'Letter from Washington'.
All the best.
Oscar
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Caro Oscar,
io sono del parere che la manovra Bersani/Renzi sia stata
una strategia studiata a tavolino ed eseguita magistralmente.
Guardiamo i fatti : Bersani si era ritrovato un partito con
scheletri di altri tempi impresentabili, tipo Rosi Bindi , e sino ad ieri
avrebbe avuto un gran ostacolo a farli da parte.
Ora con questi risultati lo scenario e' cambiato e questa e
la nuova situazione creata.
Bersani diventa primo ministro rimpiazzando l'impopolare
Monti ed in questa posizione e' "super partes"
Renzi diventa il leader , con il tacito supporto dietro le
quinte di Bersani, e in forza alla sua energia e il vento di rinnovamento
che spira fa cio che e' impossibile per Bersani , ovvero
"purga" senza bisogno di olio di ricino , la vecchia guardia dando
una nuova forza ed immagine alla sinistra moderata che si e' formata ed
eliminando una volta per tutte gli "Ha a venire Baffone..."
Cosa ne pensi della mia ipotesi? si puo' trasformare in
tesi?
Leonardo
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Carissimo
Oscar,
ho
letto con gioia tutte le tue considerazioni su Renzi, completamente
condivise da me. Ti ringrazio per esserti appassionato a questo ragazzo che ha
rappresentato e spero che continui a rappresentare in qualche modo, la parte
più bella, onesta, onorevole dell' Italia. E' troppo puro, intelligente,
onesto, ricco di ideali eppure concreto, per non fare paura all' establishment.
Ecco allora la necessaria castrazione. Ma lui ha fatto un discorso fantastico.
E' sembrato un gigante di fronte alle varie bindi, bersani, baffetto......Ha
lasciato tutti i giornalisti della 7 ammutoliti. Purtroppo l' Italia ha perso
una grande occasione. Bersani non farà mai nulla. Non ha saputo fare
opposizione, ricordo come Crozza lo ridicolizzava chiedendo dove fosse l'
opposizione. Non c'è mai stata, perchè, a parte Prodi ( che non a caso hanno
fatto cadere), sono tutti collusi.
Scusami
lo sfogo. Avevo bisogno di parlare con una persona speciale come te che so che
mi comprende.
Ti
abbraccio cin affetto,
Silvia
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Che
delusione, caro Oscar. Poveri noi. Non si sa più in che cosa sperare. Questi
vinceranno e ricominceranno le loro tiritere, riempiendoci di altre nuove tasse
perché loro sentono il dovere del sociale, con Ministri che scendono in piazza
per protestare contro il Governo di cui fanno parte, con in più i grillini che
pianteranno altrettanto bordello. A destra . . . non parliamone. E' un
casino permanente e costante con un Berlusconi che secondo quanto ha dormito,
oggi dice 'mi candido', oppure 'non mi candido', oppure ancora 'fondo un altro
partito', mettendo in croce il povero Alfano che da persona per bene ed educata
non farà mai un parricidio. Della Lega non ne parlo neppure. Beato te che sei
negli USA. Morendo di invidia ti abbraccio e ti saluto. Maurizio.
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Condivido la tua amarezza. Cesare
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Caro
Oscar,
finito
il PDL finirà anche il PD e in questo senso Bersani potrebbe
"orgogliosamente" affermare: oh, ragassi, finiamola con 'sta storia,
il vero rottamatore sono io!
Morale
della favola: il Pd ha avuto la possibilità di concretizzare la famosa
alternanza democratica quando cadde Berlusconi e non lo ha fatto, avrà modo a
marzo di prendere le redini del paese e farà finta di farlo inserendo nella
compagine governativa Vendola, il nuovo Bertinotti della situazione. Tutto
sotto il controllo, per fortuna, del Prof. Monti il quale proverà
a limitare i danni. Almeno cosi'spero. Nel frattempo a qualcuno potrebbe
venire in mente di fare uno "scherzetto" che sarà accolto dai
tantissimi stremati italiani come l'opera dell' "Uomo del Destino",
un nuovo Mussolini per intenderci, ma questa volta svuotato di qualsiasi
contenuto politico di destra o di sinistra. E
che magari ripeterà quello che il "duce" disse il 30
ottobre 1926, a Reggio Emilia: Io vi porterò sempre più in alto, sempre
più avanti.
Sappiamo
tutti come è andata a finire.........
E
l'italiano che pensa? Quello che ha sempre pensato:
Francia
o Spagna basta che se magna! E in parte, visti i tempi, come dargli
completamente torto?
Povera
Patria.....
Ad
maiora,
Roberto (Ancona)
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Caro Oscar,
E' tristemente terminato un sogno. La voce nuova della
politica, che avrebbe potuto ridestare le speranze della gran parte degli
Italiani per un futuro diverso, e' cessata. Concordo con te che il risultato
era scontato. Non si può andare in guerra con truppe cammellate contro un
consolidato apparato di truppe corazzate.
Io ho sempre votato a destra. Però, certo di non più votare
per la Banda Brancaleoni del Cavaliere, nè per chi è nato e morirà facendo il
Parlamentare, ho visto in Renzi il nuovo e l'unica possibilità di
ringiovanimento e rinnovamento della classe politica di Governo. Come
molti altri (credimi, proprio tanti! Nei Rotary che conosco - il mio, quelli
siciliani dei miei parenti, quelli di Milano e Roma di tanti
conoscenti - , tradizionalmente pieni di soci di tendenze conservatrici)
siamo andati a sostenere Renzi in queste Primarie farsa, orientate soltanto ad
un plebiscito per Bersani: non si è mai visto che ad un secondo turno di
elezioni libere debbano andare soltanto quelli del primo turno. Ma, come hai
detto bene, l'Apparato ex-PC ed ex-DC del Partito (controllato dai
professionisti della politica, non poteva permettere che un vento nuovo
ramazzasse tutti: a destra come a sinistra. Ed una gran parte della Destra
Conservatrice avrebbe votato senza dubbio Renzi alle Politiche!
Peccato, abbiamo perso un'altra occasione! I miei amici
della Sinistra Bersaniana stamani mi dicevano:"Renzi è giovane! Avrà tempo
di prendere il testimone dopo Bersani!". Caro Oscar, questi pensano ad un
Renzi sessantenne come capo del Governo e ad una serie di lustri di Governo
Bersani!
Povera Italia di dolore ostello ....
Un abbraccio
Aldo Nicolosi
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Ahi serva
Italia, di dolore ostello,
nave
senza nocchiero in gran tempesta
non
donna di provincie, ma bordello.
(purgatorio, canto VI)
E con questa chiosa dantesca mi sembra di aver
detto tutto.
Un caro saluto
Enrico B.
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Ciao Liberal Oscar,
I problemi dell'Italia,
nella storia moderna, sono stati sempre risolti dall'esterno del Bel Paese.
Noi, all'esterno del Bel Paese, dobbiamo continuare a crederci. Io divido con
te la passione dell'essere liberale e non ho preclusioni per chi, una volta
eletto, fa bene il suo lavoro. I dubbi che tu anticipi, fanno parte di una
cultura che deve morire per garantire la sopravvivenza stessa del Paese Italia.
I mezzi di comunicazione italiani adesso ripropongono il
"vecchio" e, una volta fuori Monti (se ci riusciranno!) si
tornera' a confrontarsi ai vari talk shows che sono ormai lo spettacolo
favorito degli Italiani... O no?... Ma siamo veramente sicuri che questo popolo,
dal quale noi veniamo e siamo integra parte, sia ancora disposto ad essere
preso in giro?
Oscar, io vado a fare il
Natale in Italia e, per quel che percepisco, Matteo Renzi ha vinto col 40% di
chi non presta piu' attenzione ad un dialogo che il vecchio regime ha deciso,
unilateralmente di rompere. E quando il dialogo viene chiuso ovvero negato gli
eventi diventano imprevedibili. Hai voglia a smacchiare i giaguari e pettinare
le bambole.... A proposito, mi sembra che l'alternativa resti il populismo e le
donnine nude. Guarda che se sommi quel 40% a Grillo e a tutti quelli che sono
insoddisfatti beh, bisognera' essere davvero fuori del tempo se si pensa che
non sia successo niente. Forza Oscar, facci sentire ancora la tua
voce dal ritiro indiano, con la speranza che i politici italiani la
facciano finita di fare gli indiani: stanno arrivando i nostri!!!!
Tuo, Vincenzo
Marra
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E così ci terremo la Bindi (che magari non
è stata neanche un pessimo ministro della salute, ma che adesso si è tanto
inacidita da aver perso lucidità) per un’altra decina d’anni. Hai capito adesso
perché sono contro le primarie? Il 60 per cento di un milione e trecentomila
italiani (non so quale sia la percentuale sul totale dei votanti e non
sono brava in matematica) ha deciso che niente deve cambiare e niente cambierà.
Renzi per ora sembra averla presa bene
anche se il discorso che ha fatto ieri sera in omaggio a Bersani non so perché
mi ha ricordato tanto l’orazione funebre di Antonio ai funerali di Cesare. Hai
presente? “Cesare era onesto e leale con me..anche se Bruto afferma che era
ambizioso, e Bruto è uomo d’onore.” E a forza di “uomo d’onore” qua, “uomo
d’onore là” scatena il popolo contro Bruto e colleghi. Vedremo le prossime
mosse, in primis di Vendola che ha già allungato la zampa sull’embrione di
programma di Bersani, che mi sembra si stia dimenticando di aver sottoscritto.
Vedremo – prima o poi – le prossime mosse
di Berlusconi che, con una certa buona ragione, si può rimettere a
sventolare la bandiera della deriva comunista. Sentiremo che cosa ha da
strillare Grillo che tanto – chi vinceva, vinceva – strilla comunque.
Aspetteremo di vedere quando ad Alfano verrà l’esaurimento nervoso nell’attesa
che il suo capo “se levi la cambesella, gnorno’ gnorno’). E soprattutto in
attesa che Bersani cominci a pettinare i giaguari e a smacchiare le bambole o
viceversa, pagheremo l’IMU, ci compreremo maritozzi (senza panna, che costa!)
per festeggiare Natale.
In ogni caso ch Dio ci assista e
soprattutto ci tenga lontano il trio dei redivivi Fini, Casini e Montezemolo.
Un saluto abbacchiato. Kathia
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