Se non fosse per il comportamento criminale di chi guida un'auto o una moto e ti passa da tutte le parti suonando all'impazzata senza alcuno scopo,
se non fosse per l'assoluta incapacita' degli indiani di percepire il senso del pericolo (camminano voltandoti le spalle nel tuo stesso senso di marcia, attraversano la strada infilandosi in mezzo a migliaia di riscio' a motore, taxi, auto, motorette, bus stracolmi di passeggeri,
se non fosse per il mancato rispetto di ogni coda (almeno che non vi sia un poliziotto con il lungo bastone di britannica imperiale memoria),
se non fosse per le tonnellate di immondizia gettate nelle strade anche centrali nelle quali pascolano le mucche sacre,
se non fosse che ogni indiano getta qualsiasi cosa in strada,
se non fosse che l'acqua non e' potabile ed allora biosgna comprare contenitori e bottiglie sigillate di acqua depurata,
se non fosse che quando fai la doccia ti raccomandano di tenere la bocca chiusa pena essere colpito dalla vendetta di Shiva che e' poi quella di Montezuma o del Profeta,
se non fosse che una donna deve stare attenta a uscire da sola (mai di sera) per che' la violenza contro le donne e' all'ordine del giorno nonostante le manifestazioni di protesta delle femministe a Delhi (finite a bastonate degli agenti perche' in India non si fanno proteste pubbliche),
se non fosse che quando vai a mangiare in un locale tradizionale dove il cibo si prende con le mani, biosgna ricordarsi di non usare la mano sinstra che invece viene usata per pulirsi facendo le abluzioni dopo avere utilizzato la toilette,
se non fosse che in pieno giorno trovi sul bordo della strada che stai percorrendo uomini che pisciano tranquillamente (quanto alle donne non sappiamo dove vadano a rintanarsi),
se non fosse che molti indiani sono orgogliosi del modo in cui si destreggiano nei vicoli della burocrazia statale e privata grazie alle buste che distribuiscono (facendo di questo paese uno dei piu' corrotti a livello planetario. E dire che abbiamo esperienza di Messico e Egitto..),
se non fosse che per ritornare alla normalita' uno deve reinserrarsi in uno dei tanti malls luccicanti con le migliori firme americane e italiane, pagando sia pure in rupie l'equivalente dei prezzi americani,
se non fosse che le strade sono interrotte per fortuna di continuo dai dossi artificiali e dalle buche e voragini spontanee che impediscono al traffico caotico di procedere a piu' di 25 KM all'ora,
se non fosse che sono pochi quelli che parlano inglese e quelli che lo parlano sono incomprensibili,
se non fosse che Bangalore (la capitale tecnologica dell'India) e' una megalopoli di otto milioni di abitanti in continua espansione,
se non fosse che la corrente elettrica va via in continuazione, costringendo privati e aziende a dotarsi di UPS (Uninterruptible Power Supply) e generatori con notevoli costi aggiuntivi di gestione,
se non fosse per questo e altro ancora, dovremmo concludere che l'India del sud (almeno vista dall'interno di Bangalore) e' fatta di gente molto bella (gli uomini in particolare, mentre per le donne e' difficile dare una definizione perche' sono camuffate dentro i loro sahri), cordiali quando uno straniero li avvicina, pronti a darti una mano in caso di bisogno, estremamente ospitali, sempre sorridenti. Sia i 300 e passa milioni del miliardo e 241 milioni della popolazione dell'India che godono di un tenore di vita occidentale sia la restante parte dei meno fortunati divisa anch'essa in caste che tenta di sopravvivere. E non si tratta solo di quel sorriso naturale che e' la caratteristica comune a tutte le genti che vivono in estrema poverta', ma di un modo di essere indiano.
Concludiamo con un Buon Anno a chi ci legge e un arrivederci e a rileggerci da Washington DC.