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LETTERA APERTA AL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
MATTEO RENZI
Esimio Presidente del Consiglio,
Le porgo i complimenti di tutta la comunità del
centro e Nord America di italiani qui residenti.
Una buona percentuale di essi, pur non
condividendo la sua posizione in Parlamento e non la votano, restano increduli
al cospetto di un Presidente tanto giovane e decisionista.
Purtroppo, però, non sempre le decisioni proprio
perché celeri, sono anche giuste pur riconoscendo che questo è, in fin dei
conti, il vulnus di tutte le attività.
Mi faccio interprete, in questa accorata
missiva, del volere e del pensiero di tanti italiani che sono stati chiamati a
votare per le elezioni di Comites in
fretta e furia dopo anni di disinteresse da
parte delle istituzioni. La celerità decisionista sembra essere
giustificata dal fatto che se non si vota nel 2014, pur riconoscendo una
necessaria dilazione alla primavera del 2015, solo perché i nove milioni di
euro destinati a queste elezioni, non
verrebbero più stanziati.
La tempistica, dunque, è quella di cui ci si
lamenta, dei tempi ristrettissimi entro i quali chiamare, raccogliere e far
votare una massa di connazionali senza un minimo di criterio e di
organizzazione su un territorio vastissimo.
Occorre più tempo ed una organizzazione capillare.
Si pensi alle cento firme da raccogliere in
presenza di un notaio o di un funzionario in consolato con le apposite postille
dal 19 settembre al 19 ottobre, periodo decisamente irrisorio perché questo è
un elettorato che, tra le altre cose, lavora. Si pensi, parimenti alla
registrazione necessaria per poter votare alle liste AIRE entro il 19 novembre
senza alcun supporto divulgativo che potesse permettere la migliore
informazione possibile.
In realtà signor Presidente, si sta
procedendo al finanziamento di una NON ELEZIONE in quanto, nel mentre
scrivo, le circoscrizioni consolari di Vienna, Bangkok,
Oslo, Praga, Chicago, San Francisco, Nizza, Lisbona, Detroit,
San Marino, Barcellona,
Stoccolma, Perth, Dublino, Grecia, hanno
annullato le elezioni per la mancanza di liste elettorali. Altre circoscrizioni si
aggiungeranno.
Per chi voteranno i nostri connazionali
residenti nelle circoscrizioni suddette?
Come possono esistere elezioni senza liste
elettorali?
Un suo intervento sarebbe non solo auspicabile
per ovvi motivi politici ma necessario affinché non si adoperi uno spreco di
denaro pubblico che non porterà ad alcun risultato e men che meno alle elezioni
tanto desiderate dei Comites.
Che l'errore umano non diventi diabolico nel
perseverare autorizzando qualcosa di inutile.
Dia un senso a tutto questo dilazionando la data
delle elezioni per organizzare in maniera consona il tutto.
Grazie Signor Presidente
Carmelo Cicala
Presidente del Comites di Washington DC
Presidente del movimento
INSIEME PER GLI ITALIANI