A differenza della magior parte delle altre nazioni che hanno uno spiccato senso di unita' e orgoglio per quello che sono e sono state, noi italiani ci sprechiamo nello sport nazionale che e' quello dell'autofustigazione che arriva all'autodistruzione. E come succede a tutti i soggetti affetti da paranoia, schizziamo poi nell'esatto contrario che consiste nel rimirare il proprio ombelico credendo sia il centro dell'universo.
Ma l'italiano medio non e' migliore o peggiore rispetto ad altre popolazioni. Siamo quello che siamo, assillati dal dualismo che i cinesi hanno identificato da millenni con il loro 'Yng and Yang'. Talvolta ha prevalenza il lato chiaro della nostra anima. Talaltra quello negativo.
Le religioni, nella loro larga accezione, sono gli strumenti che l'uomo stesso ha cercato di imporre per frenare i comportamenti antisociali ed esaltare quelli che, attraverso l'educazione del singolo, possono dare un minimo di garanzia di atteggiamenti generali corretti.
Sono tornati di moda i Dieci Comandamenti grazie alla trasmissione di Benigni ed al polpettone holywooddiano Exodus.
'Comandamento' significa che Qualcuno ha l'autorita' di emettere un precetto che dovra' essere seguito da chi suibisce il comandamento. Mose' scolpi' le tavole dei Dieci Comandamenti su ispirazione del Dio, perche' gli ebrei appena salvati da centinaia di anni di schiavitu' in Egitto preferivano dedicarsi ad adorare il Vitello d'Oro piuttosto che seguire i dettami di un Dio arcigno.
La religione cattolica predica l'amore ma i Comandamenti restano gli stessi.
Se un ordine non viene eseguito dovrebbe scattare la pena. Ma per imporre la pena bisogna che l'Autorita' sia in grado di applicarla.
Nell'Islam la pena e' applicata fisicamente con la lapidazione delle adultere, la decapitazione, l'amputazione.
Nelle societa' occidentali la laicizzazione crescente ha reso sempre piu' ampio il vallo tra i precetti religiosi e una massa di non credenti, quasi credenti o credenti a modo loro.
Per cui il controllo dei comportamenti negativi e' demandato all'autorita' che applica il ''law enforcement", il rispetto della legge umana e non piu' divina.
Ma in Italia da tempo l'autorita' non ha piu' autorita' perche' impantanata nei giochi di potere delle conventicole politiche e professionali.
La pena viene applicata a casaccio e con grave ritardo aumentando il livello di insicurezza dell'individuo che si vede negati i suoi diritti fondamentali tra i quali quello di una giustizia giusta e rapida.
L'unica risorsa rimane la pasquinata, lo sberleffo, lo sghignazzo che hanno precedenti storici nelle maschere del teatro popolare.
Nessuno auspica qui il bastone e la carota con i quali Churchill definiva l'Italia. Anche perche' venti anni di bastone e carota hanno portato agli sconvolgimenti della Seconda Guerra Mondiale.
Ma la domanda di fondo e':
possibile che gli italiani (compreso chi scrive) non riescano a diventare adulti?
Possibile che quando mi fermo ad uno stop a Roma chi mi sta dietro mi copra di insulti. Mentre se passo a cinque all'ora uno stop a Washington mi becca la polizia e mi schiaffa una multa sonora da discutere di fronte al giudice?
Boh! Buon 2015
Oscar
Bangalore, India