di Nicola Facciolini
Exodus,
Dèi, Re e Mosè dalla Storia biblica più famosa del Mondo al colossal del
regista Ridley Scott incentrato sulla figura del Patriarca ebraico e cristiano. La pellicola, interpretata da Christian Bale, solleva il classico vespaio islamista su tutta la Terra. Censure
comprese in Egitto, Marocco ed Emirati Arabi Uniti. Gli eventi narrati in
Exodus appartengono alla Storia delle origini di Israele, secondo il Libro
dell’Esodo scritto da Mosè nel Pentateuco della Torah, raccontano la
Liberazione degli Ebrei dalla schiavitù del Faraone d’Egitto. È il tema focale
della Pasqua ebraica (Pesach) e cristiana perché l’Antica Alleanza, stipulata
da DIO e Mosè, è sempre valida anche nella Nuova Alleanza in Gesù Cristo.
Exodus è il vero Mosè? È il vero Esodo del Popolo eletto di Israele? È il vero
DIO della Bibbia? Sono i veri Dieci Comandamenti di DIO? Perché l’Islam e i
Warlords dichiarano guerra alla Religione, al Cinema, a Israele e
all’Occidente? La risposta è contenuta nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
“L’Egitto – rivela Ridley Scott – era, ed è tuttora, un crocevia di culture tra
Africa, Medio Oriente e Europa. Abbiamo voluto scegliere un cast di attori
proveniente da diverse etnie proprio perché potesse riflettere la diversità. E
abbiamo lavorato moltissimo per rappresentare al meglio questa multiculturalità
e dare vita a una Storia che ha le radici in religioni e popoli di tutto il
Mondo”. Alla vigilia delle celebrazioni per il 70mo anniversario dell’inizio
della fine della Shoah in Europa con l’apertura dei cancelli del campo di
sterminio di Auschwitz-Birkenau (27 Gennaio 1945-2015), dopo la mattanza di
Parigi e Tel Aviv, meditiamo sulla Verità e sulla Libertà minacciate dalla
violenza dell’antisemitismo e dell’antisionismo integralista dei Signori della
Guerra. A volte il disgusto è più forte della voglia di capire ma il nemico dei
Warlords è la nostra stessa migliore alleata di sempre, la Libertà. L’epicità
della storia interpretata e filmata da Ridley Scott, crea atmosfere fin troppo
spettacolari per il vero racconto biblico centrato piuttosto sulla bellezza del
Patto fra DIO e l’Uomo. “Io non voglio che i vostri occhi vedano ciò che hanno
dovuto vedere i miei”, è il sofferto monito di Sami Modiano. Questo è il senso
del Viaggio della Memoria. “La Shoah è stata una grande vergogna, una grande
vigliaccheria, una grande ipocrisia commessa da coloro che si spacciavano per
grandi guerrieri, rappresentanti di una razza superiore – rivela il Presidente
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna – ma la storia ha dimostrato che non erano una
razza superiore. Sono stati e resteranno sempre la vergogna dell’Umanità”.
Amici Ebrei, Mussulmani e Cristiani, finalmente uniti anche in nome della
Scienza, possiamo consegnare Lorsignori della Guerra definitivamente alla Storia.