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“Laudato si’ “ di Papa Francesco



Laudato si: il pensiero di Papa Francesco sull'ecologia
Rosario Amico Roxas

L’enciclica di Papa Francesco, dopo quella ereditata dal predecessore,  che   ha “dovuto” completare, sconvolge i canoni della “parola” ai quali siamo abituati, anche se già nella Populorum Progressio di
Paolo VI  e nella Centesimus Annus di Giovanni Paolo II si leggeva una dilatazione del Magistero sociale della Chiesa indirizzata verso una decisa presenza nel mondo contemporaneo, del quale si evidenziano i tanti difetti.
Non si può affermare che  con l’odierna enciclica “Laudato si” il pontefice si sia fatto prendere la mano da una visione consumistica della vita; ci basta osservare (se pure da una prima lettura che non basta per entrare nel pensiero di Papa Francesco) come viene affrontato il problema, visto come una delle componenti economico-morali dello sviluppo dell’umanità, mortificato da un progresso tecnologico che non tiene in alcun conto le esigenze di base dell’intera umanità. Questo dato universale concorre ad attribuire alla “Laudato si” un volto di modernità e di attualità che si rinnova, diventando anche profetico.
Con l’odierna Enciclica di Papa Francesco ci viene offerta una serie di elementi dottrinali, rielaborati e dilatati, nella quale si innesta una dimensione nuova e originale: da sociale interpersonale e interclassista a sociale internazionale e universale.
Emerge già una condanna, già presente in Paolo VI e Giovanni Paolo II, ma dilatata e chiaramente indicata.
Questa condanna non è nuova, poiché è connaturata con tutta la polemica antiliberista, che, sviluppata a oltranza, ha indotto settori interessati della politica mondiale, imperniata sul capitalismo, ad usare nei confronti del pensiero sociale della Chiesa la qualifica equivoca di “socialismo cristiano”.
Parallelamente alla condanna del neo-liberismo, produttore del capitalismo monopolistico, altri temi vengono sviluppati seguendo l’evoluzione dei tempi e giungendo a momenti di vera profezia: un’analisi anche superficiale dei tempi attuali documenta la lungimiranza di Papa Francesco.
I temi ampliati e sviluppati sono quelli inerenti i principi di etica sociale nei rapporti tra individui (ricchi e poveri) o tra classi (datori di lavoro e lavoratori);  questi stessi principi vengono estesi alla urgenza etico-giuridica dei rapporti tra popoli: la divisione del pianeta in Nord (ricco e sprecone) e Sud (arretrato tecnologicamente e vivente sotto i limiti della dignità della vita) è l’opposto di quanto Papa Francesco auspica  e assiduamente predica.
Ma è solo una primissima impressione, primi valori che emergono; la dimensione totale, per essere compresa e recepita, merita uno studio molto più  approfondito.

Rosario Amico Roxas