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Da muratore a Professore cardiologo



Nasce a Isca sullo Ionio in Calabria.
Il padre muratore gli impone di fare il muratore e si arrabbia pure quando il figlio non riesce a posizionare perfettamente le mattonelle. C'è una ragione: Pasquale era affetto da una grave forma di miopia.
Pasquale lavora come muratore fino a 17 anni poi pianta la famiglia va a Catanzaro e riesce a prendersi in pochi anni il diploma di perito elettrotecnico.
Dopo di che, lasciando quasi tramortiti  i genitori, decide che l'Italia gli va stretta e così viene in America dove, sembra facile scriverlo, si prende la laurea di ingegnere elettrico alla Viillanova University in Pensylvania.
Lavora alla Westinghouse poi decide che era il momento di cambiare vita e si iscrive a medicina.
Laurea in medicina, come se niente fosse, e successivamente specializzazione in cardiologia.
Pasquale nonostante la moglie Anna e i tre figli, Aurelio, Concetta, Saverio, con un'altra delle sue alzate di testa va come volontario in Germania ad assistere in qualità di tenente colonnello medico i feriti delle guerre in Iraq e Afghanistan nel piu' grande ospedale militare americano.
Sembra un film ma è la storia di uno come noi, una sorta di ragazzo della via Gluck in fondo alla penisola.
Pasquale Nesticò ce l'ha raccontata senza trionfalismi, senza grandiosità, con molta reale umiltà rispondendo alle provocazioni di un numero ristretto di cittadini di Washington radunati per conoscere e ascoltare questo candidato del Partito Democratico per il Senato italiano.
Pasquale Nesticò è candidato al Senato per l'America settentrionale e centrale. Il che significa andare a cercare voti dal Canada al Messico.
Ma chi glielo fa fare? È la domanda che sorge spontanea tra una fetta e l'altra della pizza Napoli al ristorante il Canale.
Il dottor professor Nesticò, valente miope muratore, non si scompone.
"Bisogna ridare alla politica la dignità di servire", dice consultando il cellulare perché deve tornare a salutare la moglie a Filadelfia dove risiede per poi fiondarsi a New York.
Bisogna anche ridare agli italiani residenti all'estero una piena dignità, come qualcuno fa osservare, visto che nella nostra patria di origine gli emigrati sono considerati di serie B.
Interviene anche Isabella di Valbranca fascinosa (il che non guasta) candidata alla Camera del Partito Democratico per il Nord e centro America. 
Donna Isabella sottolinea come il livello di cultura generale della attuale classe politica italiana sia ridotto al lumicino e cita personaggi di moda che sbagliano i congiuntivi ed hanno una conoscenza della geografia inferiore a quella di un bambino di seconda elementare americano.
Quando tra qualche giorno l'ambasciata italiana ci inviera' le schede per la votazione per posta il vostro redattore e famiglia voteranno PD per la semplice ragione che, rebus sic stantibus, questo partito prima con Renzi e poi col conte Gentiloni di cose ne ha fatte. 
E non tenerne conto e' illogica miopia.

Oscar 








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Oscar - ho trovato il tuo apprezzamento sulla candidata PD  Isabella di Valbranca “fascinosa (il che non guasta)” terribilmente offensivo - soprattutto di questi tempi. Sarebbe a dire che se la candidata fosse meno fascinosa non meriterebbe di ricevere la stessa attenzione?  Per favore, in futuro evita questi commenti maschilisti e passe’.   Time’s Up. 
Antonella Amelang

Oscar risponde: Ma per favore...stiamo cadendo nell'isteria
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Oscar,

bellissimo articolo, grazie.

IDA
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Il tuo commento da la misura dell’uomo. Per cortesia depennami dalla tua mailing list. Grazie. 

Antonella 

Oscar: DÀ si scrive con l’accento grave sulla a.
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Caro Oscar,

Adesso anche un complimento equivale ad una feroce offesa. Ormai siamo di una generazione andata. Comunque, "non ti curar di lor, ma guarda e passa ...".

Un abbraccio
aldo