Fedone: Ho trascorso il 2012 negli Stati Uniti, sotto false spoglie, perche' volevo rendermi conto di come funiona quella democrazia.
Platone: Hanno rieletto l'abbronzato..,poveri loro.
Fedone: Per fortuna, esimio Maestro di ogni preclara Virtu'. Obama e' il solo che puo' rimettere a posto le cose in America, dopo avere ricevuto un'eredita' terribile da George W. Bush. Gli americani quando vanno alle urne dimostrano quasi sempre di sapere prendere delle giuste decisioni collettive...
Platone: Mettiamoci a sedere su questa panchina. Che belli questi viali del Parnaso. Sono un po' stanco ho seguito le elezioni italiane...
Fedone: Grandissimo Maestro: gli italiani hanno dimostrato ancora una volta che sono dei bugiardi.
Platone: E perche' mai, dolce figliolo e discepolo?
Fedone: Vedete, Maestro: mentre in tutti gli altri paesi occidentali gli istant poles e gli exit poles sono quasi sempre molto attendibili, perche' la gente intervistata dice la verita', in Italia si divertono a prendere per il culo i sondaggisti, raccontando il falso. Infatti la prima ora dopo la chiusura dei seggi, lo scenario era di un tipo, modificato in peggio per il centro sinistra alla seconda ora, fino a deteriorarsi poi con i dati reali. Al punto che alla Camera Bersani ha vinto per una differenza di poco piu' di centomila voti.
Platone: sono simpatici questi italiani. Perche' non sai mai da che parte stanno. Non per niente quei cattivoni di anglosassoni dicono che sono 'double standard'.
Fedone: Non hanno tutti i torti. E comunque non so come la pensate voi , chiarissimo ed eccelso, sul risultato di questa rovente campagna elettorale di tre mesi...
Platone: Ha vinto Lui, quel personaggio eccezionale che risponde al nome di Silvio e che anch'io voterei se mi trovassi nelle condizioni di farlo..
Fedone: Bisogna ammettere che il Cavaliere e' un grande televenditore..
Platone: Ma non e' solo questo. Ha charme, non per niente manda in solluccheri le donne di ogni eta'. E' simpatico, pieno di un'energia incredibile nonostante la tarda eta'. (dicono che, come l'attrice Demie Moore, si faccia dei clisteri di caffe' per rimanere giovane). Solo grazie a Lui il Partito della Liberta', che era ridotto al lumicino e dilaniato da faide interne, ha ritrovato compattezza raggiungendo risultati inimmaginabili alla vigilia delle elezioni.
Fedone: Maestro Preclaro. Il Berlusca fa promesse a ripetizione sapendo che non potra' mantenerle. E' un bugiardo matricolato.
Platone: Ma piace alla gente che vuole ascoltare uno che la incanta. So bene che tu, caro Fedone, sei sempre orientato sul versante di sinistra. Che mi dici del Bersani?
Fedone: Dico che Bersani mi ha deluso. Sara' stato, come dicono, un buon ministro. Dicono che sia una persona per bene. Ma quanto a comunicazione e' una frana. Non si capisce cosa diavolo voglia dire. Ma quel che e' peggio ha inserito nel suo linguaggio politico delle frasi idiote (smacchiare i giaguari, pettinare le bambole, etc.) che sollecitano il pianto piu' che l'attenzione.
Platone: Non essere troppo severo. Ricorda che ha voluto lui le primarie del PD, nonostante l'opposizione dell'apparato catto-comunista del partito.
Fedone: Infatti, sul finire della campagna ha dovuto chiamare al suo fianco quel Matteo Renzi che si era conquistato il 40% del PD nelle primarie e che e' stato messo a cuccia a fare il sindaco di Firenze (mestiere che fa bene).
Platone: Simpatico quel giovane Renzi. Magari lo avessi avuto tra i miei discepoli come nel tuo caso.
Fedone: Povero Matteo, avrebbe dovuto pagare pegno come abbiamo fatto tutti con la scusa che questo era il rispetto dei peripatetici nei confronti del Maestro.
Platone: Non rimembrare dolci ricordi della mia maturita'. Sai Fedone che quel Grillo e' un incredibile personaggio.
Fedone: Bisogna ammetterlo, Stupendo Gran Maestro. Dal 2003 va in giro per le piazze a ripetere sempre lo stesso spettacolo con lo stesso copione. Anni fa ci faceva solo ridere. Oggi con la crisi tremenda che attanaglia il portafoglio di milioni di persone, la sua predicazione da commediante ha fatto leva nelle coscienze delle persone che non sanno dove sbattere la testa per andare avanti. Ha riempito le piazze, ha usato la Rete, ha parlato di cose vere e fatto promesse che sicuramente potranno essere realizzate. E la gente lo ha seguito.
Platone: Fedone, mio dolce virgulto: mentre i voti dati a Silvio hanno una consistenza, quelli dati al Grillo a che serviranno mai, visto che ha dichiarato guerra a tutto lo scenario politico tradizionale?
Fedone: Anche se ha portato via un sacco di voti alla sinistra, a me Grillo e' simpatico. Le centinaia di deputati e senatori che ha immesso nel nuovo Parlamento, dovranno in qualche modo lavorare.La protesta deve essere archiviata e lasciare spazio ai fatti e alla costruzione di un sentiero virtuoso.
Platone: Vorresti farmi credere che i Grillini faranno accordi con il PD o con l'odiato e vituperato PDL?
Fedone: Col PDL spero di no dopo quello che Grillo ha vomitato su Berlusconi. Quanto all'esigenza di fare delle riforme immediate a cominciare dall'odiato Porcellun elettorale ci possono essere dei meccanismi di aggregazione, una volta che la polvere degli schiamazzi elettorali sia calata.
Platone: E Monti, carissimo Fedone, che fine ha fatto?
Fedone: La dimostrazione evidente di come un gran professore e tecnico possa naufragare quando decida di entrare nell'agone politico, dove recitano i professionisti. La sua oratoria, malamente volgarizzata secondo le esigenze di copione, faceva pena. Chiara conferma che ognuno deve fare il proprio mestiere. Di tuttologi c'e' solo il Cavaliere. Uno strazio che conferma le perplessita'; espresse dal Presidente Napolitano quando Monti gli ha comunicato che voleva 'salire' in campo.
Platone: E adesso, dolce allievo mio, che succedera' in Italia?
Fedone: il perciolo e' che il Paese sia ingovernabile e che si debba andare a nuove elezioni. Oppure che il Machiavelli che fa parte del DNA di ogni italiano riesca a trovare soluzioni che per qualsiasi altro abitante dell'orbe terraqueo sarebbero impossibili.
Platone: se poi aggiungi anche il Conclave per l'elezione del nuovo Papa, l'elezione del Presidente della Repubblica italiana, i meteoriti che colpiscono la Terra, il Medio Oriente, Iran e Israele, e via citando lo spettacolo visto dall'Olimpo e' meglio del film Argo, quanto a suspence.
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NOTIZIA ANS(I)A: 26 marzo 2013, ore 14,30: ultimissime
Dopo le elezioni il PDL cambia nome.
Decisione a sorpresa di Berlusconi, con l’aiuto di
Reginald Alfano, di cambiare con un nome più rispondente alla realtà il
cosiddetto centro-‘destra’. La nuova formazione – dopo una lunga e approfondita
riunione della direzione - sembra si chiamerà: A.I.V.R: cioè “Assicurare
l’Ingovernabilità, Violare le Regole”.
Pronta la risposta da parte del fronte opposto con
l’annuncio, a giorni, della formazione di una nuova forza politica in
parlamento: il Grillo-Sinistra.
Alessandro (Roma)
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Carissimo Oscar,
Credo che non basterebbe un oceano di inchiostro per
analizzare il risultato elettorale italiano, quindi da ingegnere abituato ad
affinare la capacità di sintesi per favorire decisioni più tempestive, sarò
brevissimo.
Gli italiani hanno il governo che si meritano Non hanno
il minimo senso di amor patrio Dalle riforme scolastiche del 1968 confondendo
il diritto allo studio con il diritto al diploma hanno smesso di ragionare Il
nepotismo ha creato posizioni di potere asservite a giochi di potere e non alla
funzionalità dei settori.
Le opere strutturali non si fanno se non corrompendo le
istituzioni preposte.
L'offesa all'intelligenza subita da trent'anni di
malgoverno è stata assorbita dalla distribuzione di cioccolatini (quanto questi
fossero purgativi ce accorgiamo solo adesso).
Il Vaticano ha confuso il Cristianesimo con lo IOR e
continua ad avere seguaci che piangono quando il Papa dà le dimissioni ( forse
per non fare la fine di Papa Luciani).
Nel nome di vecchi e sani ideali (o pregiudizi) si
continua a pensarla sempre allo stesso modo ad ogni costo nel nome della
coerenza (leggi tornaconto).
Ma detto questo, ma potrei andare avanti per molto, il
più grande fenomeno della storia sta nel fatto che ci siamo lasciati governare
impunemente per deccenni da persone, sempre le stesse, che ci hanno portato a
toccare il fondo dall'alto del loro trono dei privigeli intoccabili.
Concludo: ma perchè ci si stupisce?
Credo che solo un immenso cataclisma o una guerra che sacrifichi qualche milione di persone
possa essere una soluzione per ricominciare, perchè noi Italiani siamo uniti
solo quando vinciamo i mondiali di calcio.
Allora di cosa ci stupiamo?
Un abbraccio
Enrico B.
e che mai si deve fare: si alza Madame Guillotine e si taglia almeno il 50 % dei politici, poi -con un'altra legge- si fa quella del Buon Governo al posto del deprecabile porcellum; infine (magari con una proroga di 200 giorni al Presidente Napolitano, forte a tenere alta la bandiera d'Italia) si va nuovamente al voto e ... diventiamo -anzi- ci avviamo a diventare nuovamente il Bel Paese !
Sursum corda, ad maiora semper !
Dario
Caro Oscar,
Leggo sempre i tuoi messaggi e solo
oggi rispondo sinteticamente.
Apprezzo il sarcasmo delle battute
ma la sostanza è diversa.
Sono di Firenze, non sono di
sinistra, ho votato Renzi alle primarie PD sperando che ce la facesse per
coltivare la speranza del nuovo senza illusioni però!
Non sta facendo bene a Firenze come
dici tu ma è un grande nel marketing di se stesso. Spende un sacco di soldi non
ha risolto alcune problema dei molti lasciati dal suo terribile predecessore,
dei 100 0 200 0 100.000 punti del suo costantemente aggiornato programma ha di
fatto chiuso piazza del Duomo (lo poteva fare chiunque bastava chiamare un
fabbro per le catene) ed ha tolto la Pensilina di Toraldo di Francia dalla
Stazione senza sostituirla con latrine alternative (tale era diventata).
Dove ha messo le mani le cose sono
peggiorate o rimaste in cattivo stato come prima che venisse lui. Il nuovo
teatro del maggio è lungi da essere finito ma i costi sono triplicati,
l'aeroporto è sempre in discussione, il via alla costruzione delle nuove
linee della tranvia è stato dato più volte ma niente è successo. Il
bilancio della Fondazione Maggio è stato risanato almeno tre volte finchè è
arrivato il commissario governativo per il salvataggio. Naturalmente il
Commissario è di famiglia o quasi per cui attendo fiducioso:
Comunque lo avrei voluto candidato
PD e forse lo avrei votato e cosi molti per non perdere la speranza del nuovo.
La sinistra non vince mai le
elezioni anche quelle già vinte ed i motivi sono sempre da ricercare nel
progressismo immobilizzato sia di persone che di programmi:
Monti sarà senz'altro un buon
professore ma come capo del Governo ha fatto solo dei danni a questo povero
paese, sono d'accordo con quanto ha dichiarato in campagna elettorale, con la
sua consueta sonnifera enfasi: abbiamo raccolto l'talia sul baratro e con noi
ha fatto un passo in avanti.
Tutti hanno fatto solo, di nuovo la
campagna anti Berlusconi, che non aveva pagato fin ad oggi e non ha pagato
neppure questa volta, scimmiottando ogni offerta elettorale del Cavaliere,
salvo decretarne la infattibilità se non l'imbroglio ai poveri elettori: Idee
zero proposte Zero salvo le bambole i giaguari, il Lavoro, la
"cressita" e l'Europa.
Gli italiani sono meno stupidi di
quanto si dice; purtroppo è vero che non hanno un gran senso dello stato e
sono un po' macchiette: I nostri politici sono Italiani e non hanno senso dello
stato e sono super macchiette ma al contrario dei normali cittadini hanno le
leve in mano gli altri se le ritrovano nel.........
Ora siamo in un bel pasticcio. non
sarà possibile fare un governo anche se serve come il pane (naturalmente per
fare le cose urgenti e portarci a votare in autunno) Fassino nel 2009 disse che
grillo non aveva titoli per parlare, che lo facesse dopo aver fatto un partito
ed essersi esposto: eccolo servito l'illuminato segretario di allora!
Purtroppo non è stato mai preso sul
serio, altra tipica virtù dei politici è l'umiltà; ed oggi urlando e sberciando
decide lui, nonostante tutti gli altri dicano, come sempre di aver vinto.
Ciao a presto e scusa lo sfogo
Augusto
meno male che c'e' Platone
Caro Oscar,
A metà dello spoglio elettorale, seguivo iersera con La7 di
Gruber il primo serio dibattito (molto civile) tra la Conduttrice ed un
Giornalista accreditato della TV tedesca della Grande Merkel. I dati che erano
man mano annunciati facevano viepiù preoccupare la Grubel, che chiedeva il
pensiero dell'albionico. Questi, molto impertubabile, rispondeva:" In
qualunque paese, un Segretario di Partito quale Bersani, che ha condotto così
maldestramente una campagna elettorale, dovrebbe dimettersi,prima di essere
dimesso! Partiti nella certezza di una vittoria schiacciante, ha portato
il Partito ad un'amara disillusione (il peggior risultato nella sua storia con
l'ingovernabilità del Paese). Non solo! Ha forzato le Primarie con l'apparato
del Partito per assicurare la sopravvivenza delle cariatidi che lo compongono,
mettendo nell'angolo Renzi, che avrebbe vinto alla grande, votato da Destra,
Sinistra e Centro. A che è valso il suo patto con Napolitano di passare ad un
Governo Monti di coalizione e sostenerlo per poter poi prendere alla
scadenza le retini della Nazione ? Soltanto a mandare a casa (momentaneamente)
il Cavaliere, certi che questi fosse finito e che Grillo fosse un bluff!. Si
fosse votato subito, il PD avrebbe avuto una maggioranza schiacciante,
anche con lui stesso. La combo-decisione, invece, ha creato la situazione
attuale d'ingovernabilità, dovuta alla debolezza di una campagna fatta dal
Bersani con strani ed incomprensibili slogan, incapace questi di orientare
il Paese su qualcosa che potesse attrarre l'elettorato, parlando sempre delle
panzane del Cavaliere, snobbando Grillo e le piazze da questi riempite.
Chiamare, al termine della campagna, sia Renzi, sia Prodi, sia Moretti è stato
poi il suo colpo finale: l'auditorio era ormai in assottigliamento ed orientato
altrimenti. Se si andasse nuovamente a votare e Bersani lasciasse il campo a
Renzi, forse le cose si riaggiusterebbero verso la governabilità. Ma non credo
che lo farà: riconvocherebbe nuovamente le Primarie, gestite dal solito
apparato di Partito, per avere se stesso come candidato Premier. Il risultato
di tutto questo è che il PD ha perso l'occasione di portare al Paese un governo
stabile, con un proprio Capo del Governo e dello Stato. Anche il Pres.
Napolitano dovrebbe recitare il mea culpa: l'attuale ingovernabilità deriva
dalla sua decisione di passare alle elezioni per un governo di transizione.
Poteva prevedere i colpi di coda dell'istrionico Cavaliere? Il fenomeno Grillo?
Forse sì, forse no. Ha deciso come sempre in Italia: prendiamo tempo e le cose poi
si aggiusteranno. Ora è difficile che si possano aggiustare con Grillo che si
fa forte del suo: Li abbiamo circondati! Tutti a casa!".
Certo peggio di così non poteva andare. Ma siamo
sopravvissuti a Brenno, Attila, ai Lanzichenecchi e ...... sopravviveremo anche
all'attacco dei Grillini. Forse è la volta buona per non vedere
più veterani e cariatidi nel ns. Parlamento, che ci hanno tutti condotto
ad uno sfascio secolare. Peggio di quanto questi hanno fatto è difficile fare.
Aldo
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Oscar:
Sei forte. Anzi, fortissimo !!
Un’abbraccio e buona giornata,
Dino
Dino F. Cavanna
Larchmont, NY
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Egregio Oscar,
visione elettorale DIVERTENTISSIMA!
Per quanto poi riguarda quel che succedera' basta riflettere
su quanto accaduto in Belgio dove per quasi un anno o forse piu' sono rimasti
senza governo e non e' accaduto nulla di apocalittico, anzi forse questa
sarebbe la medicina piu' appropriata nel belpease.
Da noi pare che il ciglio del baratro sia il punto piu'
sicuro e collaudato della nazione.
In paesi come l'Argentina, dopo tutto quel che e' successo,
il popolo ha preso in mano l'economia, ma a parte i privilegi della classe
politica che sono come nel belpaese, e un paio di grandi citta' dove gli
straricchi vivono alla grande come gli straricchi della Brianza, il resto della
nazione non ha ordine pubblico, ha malasanita', malascuola, malaviabilita',
malaposta, malaferrovia, maloservizioaereo, malavita.......proprio come gia'
avviene nel belpaese.....ma qualsiasi peone locale si e' abituato a conviverci,
e mangia l'asado, e balla il tango.
Ecco quel che succedera' da noi, dovremo solo imparare
il tango e cucinare l'asado, per il resto non ci sara' tanta differenza......
Si goda Washington
cordiali saluti
Giancarlo Belluso
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Caro Oscar,
mi hai risposto poco tempo fa dicendo che gli italiani
dovevano dare un voto DI TESTA. Non e' stato cosi' purtroppo e ancora una volta hanno dimostrato di essere
canne al vento. Come e' possibile votare
un partito come quello di Grillo? Riconosco il diritto alla liberta', ma cosa si
puo' sperare da uno che non ha nemmeno il
coraggio del pubblico dibattito? A volte e' necessario votare per un politico che non fa parte della nostra corrente
ma che ci da' alcune garanzie. Come accade in America dove il voto puo' andare dai repubblicani ai democratici a
seconda dei programmi che presentano. La vedo molto brutta caro Oscar e non mi
va di ricorrrere a quelle espressioni stupide tipo: gli italiani hanno mille
risorse, gli italiani risorgono sempre etc...... La verita' e' che siamo stanchi, molto stanchi. Ho 66
anni e tante battaglie politiche alle spalle: a cosa sono servite queste
battaglie? Comunque, grazie sempre per le tue analisi e.............RESISTERE,
RESISTERE, RESISTERE.
Giammarco Gatti
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Oscar, divertente e scaltramente ironico benche
capisco un cavolo della politica italiana.
Pili
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Grazie, bello... L'ho inviato
ad alcuni amici, senza citare il suo nome. Spero di aver fatto cosa lecita. Non
sapevo se citarla (senza il suo assenso)... Ma è davvero molto bello questo
"pezzo". Poetico, persino... Guido Araldo
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Il tuo dialogo è bellissimo e in parte
assolutamente azzeccato. Ma nessuno mi leva a dalla testa che abbiamo fatto
come quel marito che – per fare dispetto alla moglie – si era tagliato gli
indispensabili (ormai non so più con le nuove tendenze se lo sono o no)
attributi. Comunque io ormai sono vecchia e posso guardare con un certo
distacco imbonitori e buffoni! Coraggio!
Kathi
___________________________________________
Caro Oscar,
anch'io sono un (ormai vecchio) ingegnere, ma mi piace arrivare alla sintesi dopo aver preso un po' di "recul".
Mi sembra chiaro che se un errore strategico fu fatto dal PD, fu quello di non essersi liberati in tempo dal liberalstalinistagentiluomo del Papa D'Alema, che "ha tenuto troppo presente Machiavelli e troppo ha dimenticato Gramsci", quello definito da Perry Anders nella London Review of Books del 21 marzo 2002, "cast ...in the mould of the PSI's Young Guard under Craxi, skilled in the arts of ambush and volte-face".
Poi con una buona dose di arroganza e cecita', Fassino e Bersani hanno ripetuto l'errore commesso dagli USA nei confronti di Mao, Ho Chi Min e Castro. Questi tre personaggi offrirono agli USA la loro collaborazione. Furono ignorati con alterigia e dovettero trovare una loro strada per ottenere i cambiamenti necessari ai loro Paesi. Abbiamo visto il costo economico, strategico ed umano che le strade da loro imboccate hanno causato all'occidente.
Adesso che Grillo ha formato il "suo partito" e si e' visto "quanti voti prende" sta al PD stabilre dove collocarsi.
Deve scegliere se vuole continuare ad inseguire l'elettorato di destra e di centro per "vincere le elezioni" con Renzi (ma snaturando completamente l'identita' dell'ultima sia una pur blanda sinistra riformista, e proseguire nel machiavellismo d'alemiano o se preferisce rinvigorire la solida maggioranza (il 70%, secondo le elezioni) di coloro che rifiutano i metodi e le filosofie che hanno caratterizzato questo ultimo ventennio.
E' una situazione nuova, direi "fatale" perche' e' gravida di importanti conseguenze.
In qualche modo e' anche "costituente".
Tre grossi gruppi di elettori sono accomunati dal bisogno di "cambiare".
Ognuno e' inspirato da Filosofie diverse.
Sono il germe stesso, ideale, del pluralismo.
Due le strade possibili
- litigare, precipitare il nostro Paese in una lotta ideologica devastante,
- confrontarsi con pragmatismo e lungimiranza, rinvigorire la struttura costituzionale ed instituzionale, devastata da un ventennio di forzature e distorsioni, con adeguate riforme ampiamente condivise.
Allora l'Italia potra' ripartire con una "Prima repubblica Bis", sempre fondata sulla Costituzione, in cui i compromessi e la sporcizia accumulata con la guerra fredda (strategie della tensione, collusione con le mafie, ecc.) e le distorsioni del ventennio Berlusconiano saranno spazzati via.
No, non mi sembra che i risultati di queste elezioni vadano letti come una catastrofe. Mi sembra che, al di la' della delusione dovuta alla scoperta che troppi nostri connazionali condividono una visione del mondo che io ritengo orribile, queste elezioni offrono una opportunita' incredibile.
Vedo per la prima volta dopo tanto tempo, la possibilita' di far rinascere il nostro Paese, purificato e fortificato, come la fenice, piu' avanti nella via verso una democrazia compiuta, come indicato dalla costituzione repubblicana.
Tanti cari saluti ed ancora grazie per l'ottimo lavoro che ti sobbarchi.
Alessandro
___________________________________
Oscar risponde: Caro Alessandro sono assolutamente d'accordo con Te. Guardo il bicchiere mezzo pieno e confido nella saggezza (coperta dalle urla e invettive) di Grillo. Dopo tutto e prima di tutto i genovesi ci hanno sempre dato delle grosse soddisfazioni. A cominciare da Colombo che gli spagnoli vogliono da tempo scipparci, chiamandolo Cristobal Colon.
___________________________________
Caro Direttore Oscar Bartoli,
In Europa (visto che il loro candidato bocconiano è stato respinto dai cittadini italiani) hanno subito parlato di "pulcinella, arlecchini e pagliacci" da commedia dell'arte in scena in Italia.
Io sono un europeista convinto da sempre, anzi un universalista come te, ma questi "aspiranti burattinai" (francesi, tedeschi, ecc.) sono per l'Unione Europea o sono per continuare la politica coloniale ?
E se i "vecchi" politicanti ci hanno spinti verso il terzo mondo (e sono bolsi quando non anche bacati), perché dovremmo temere di mettere alla prova del carro dei cavalli "giovani", tra i quali selezionare (tra 200 giorni al massimo) con le nuove elezioni (a parlamento dimezzato e porcellum cancellato e sostituito da una buona legge elettorale) i puledri migliori ?
Sursum corda, ad maiora semper,
Dario Seglie
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Oscar risponde: Concordo assolutamente, caro Professore.
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Caro Oscar,
anch'io sono un (ormai vecchio) ingegnere, ma mi piace arrivare alla sintesi dopo aver preso un po' di "recul".
Mi sembra chiaro che se un errore strategico fu fatto dal PD, fu quello di non essersi liberati in tempo dal liberalstalinistagentiluomo del Papa D'Alema, che "ha tenuto troppo presente Machiavelli e troppo ha dimenticato Gramsci", quello definito da Perry Anders nella London Review of Books del 21 marzo 2002, "cast ...in the mould of the PSI's Young Guard under Craxi, skilled in the arts of ambush and volte-face".
Poi con una buona dose di arroganza e cecita', Fassino e Bersani hanno ripetuto l'errore commesso dagli USA nei confronti di Mao, Ho Chi Min e Castro. Questi tre personaggi offrirono agli USA la loro collaborazione. Furono ignorati con alterigia e dovettero trovare una loro strada per ottenere i cambiamenti necessari ai loro Paesi. Abbiamo visto il costo economico, strategico ed umano che le strade da loro imboccate hanno causato all'occidente.
Adesso che Grillo ha formato il "suo partito" e si e' visto "quanti voti prende" sta al PD stabilre dove collocarsi.
Deve scegliere se vuole continuare ad inseguire l'elettorato di destra e di centro per "vincere le elezioni" con Renzi (ma snaturando completamente l'identita' dell'ultima sia una pur blanda sinistra riformista, e proseguire nel machiavellismo d'alemiano o se preferisce rinvigorire la solida maggioranza (il 70%, secondo le elezioni) di coloro che rifiutano i metodi e le filosofie che hanno caratterizzato questo ultimo ventennio.
E' una situazione nuova, direi "fatale" perche' e' gravida di importanti conseguenze.
In qualche modo e' anche "costituente".
Tre grossi gruppi di elettori sono accomunati dal bisogno di "cambiare".
Ognuno e' inspirato da Filosofie diverse.
Sono il germe stesso, ideale, del pluralismo.
Due le strade possibili
- litigare, precipitare il nostro Paese in una lotta ideologica devastante,
- confrontarsi con pragmatismo e lungimiranza, rinvigorire la struttura costituzionale ed instituzionale, devastata da un ventennio di forzature e distorsioni, con adeguate riforme ampiamente condivise.
Allora l'Italia potra' ripartire con una "Prima repubblica Bis", sempre fondata sulla Costituzione, in cui i compromessi e la sporcizia accumulata con la guerra fredda (strategie della tensione, collusione con le mafie, ecc.) e le distorsioni del ventennio Berlusconiano saranno spazzati via.
No, non mi sembra che i risultati di queste elezioni vadano letti come una catastrofe. Mi sembra che, al di la' della delusione dovuta alla scoperta che troppi nostri connazionali condividono una visione del mondo che io ritengo orribile, queste elezioni offrono una opportunita' incredibile.
Vedo per la prima volta dopo tanto tempo, la possibilita' di far rinascere il nostro Paese, purificato e fortificato, come la fenice, piu' avanti nella via verso una democrazia compiuta, come indicato dalla costituzione repubblicana.
Tanti cari saluti ed ancora grazie per l'ottimo lavoro che ti sobbarchi.
Alessandro
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Oscar risponde: Caro Alessandro sono assolutamente d'accordo con Te. Guardo il bicchiere mezzo pieno e confido nella saggezza (coperta dalle urla e invettive) di Grillo. Dopo tutto e prima di tutto i genovesi ci hanno sempre dato delle grosse soddisfazioni. A cominciare da Colombo che gli spagnoli vogliono da tempo scipparci, chiamandolo Cristobal Colon.
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Caro Direttore Oscar Bartoli,
In Europa (visto che il loro candidato bocconiano è stato respinto dai cittadini italiani) hanno subito parlato di "pulcinella, arlecchini e pagliacci" da commedia dell'arte in scena in Italia.
Io sono un europeista convinto da sempre, anzi un universalista come te, ma questi "aspiranti burattinai" (francesi, tedeschi, ecc.) sono per l'Unione Europea o sono per continuare la politica coloniale ?
E se i "vecchi" politicanti ci hanno spinti verso il terzo mondo (e sono bolsi quando non anche bacati), perché dovremmo temere di mettere alla prova del carro dei cavalli "giovani", tra i quali selezionare (tra 200 giorni al massimo) con le nuove elezioni (a parlamento dimezzato e porcellum cancellato e sostituito da una buona legge elettorale) i puledri migliori ?
Sursum corda, ad maiora semper,
Dario Seglie
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Oscar risponde: Concordo assolutamente, caro Professore.