La crisi che si e’ venuta a creare tra Italia e
India e’ gravissima. L’India e’ un grande Paese, non da ultimo in termini di
popolazione, di cui l’Italia non puo’ e non deve fare a meno, anche da un punto
di vista economico-commerciale. Come in Italia e’ presente una grande comunita’
Indiana, cosi’ l’India, una delle principali economie emergenti del mondo,
presenta opportunita’importanti per le nostre aziende.
Le due
comunita’, a giusto titolo, sono molto preoccupate.
L’Italia e l’India sono due Nazioni di antica e
illustre cultura, che sono sempre state profondamente amiche l’una dell’altra.
Pertanto, riteniamo, a questo punto, che debba essere ritrovata urgentemente la
fiducia tra i due governi che sembrano averla smarrita, ponendo in essere
decisioni molto affrettate, quando occorre, al contrario, la chiara e globale
visione degli enormi interessi coinvolti, che erano e debbono rimanere
convergenti.
CI APPELLIAMO, QUINDI, CON TUTTE LE NOSTRE FORZE E
CON TUTTA LA NOSTRA VOCE, ALL’AUTORITA’ DEL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO, AFFINCHE’ SI ADOPERI, ASSIEME
ALL’AUTORITA’ DEL PRESIDENTE DELL’INDIA
PRANAB MUKHERJEE, A RISOLVERE IN MANIERA AMICHEVOLE E GIUSTA, COME
AUSPICATO DALLE NAZIONI UNITE E DALL’UNIONE
EUROPEA, QUESTA GRAVE CRISI.
Crediamo che, a questo punto di escalation della
crisi, soltanto il grande PRESTIGIO E LA GRANDE AUTORITA’ MORALE di DUE
PRESIDENTI tanto amati dai rispettivi popoli, possa risolvere questa grave
crisi che rischia di innescare pericolosissime e inutili conseguenze.
Gruppo per
l’amicizia tra Italia e India
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Caro Oscar,
sono un lettore occcasionale della tua rubrica che un mio amico mi
invia.
1 - Quando ho letto la tua lettera ed il tuo appello a
Napolitano ho condiviso in pieno il tuo pensiero, ma poi ho letto anche quello
di Daniele in cui punto x punto descrive gli atteggiamenti ambigui del governo
indiano ed in cui afferma che le armi che hano ucciso i due pescatori erano di
dotazione russa e non delle UN.
2 - Allora, mi sono tornati i dubbi su alcuni
punti che , non ho mai capito se sono stati chiariti o no, e se fra l’Italia e
l’India si gioca a scaricabarile per un increscioso fatto. Cerco di elencarli.:
a- acque , sicuro che dove e’ avvenuto il fatto sono internazionali o, essendo
al confine, e’ difficile da stabilire,? Perche’ in questo caso si capisce
il tira e molla, anche se in malafede .
b- proiettili, sicuro che sono sovietici e cioe’ degli indiani? E chi avrebbe
sparato allora ai pescatori?
c- noi siamo dei voltafaccia, ma anke gli indiani hanno sempre rifiutato
qualsiasi accordo o controllo, a quanto sembra.
d- potrebbe essere che questo lungo tempo di un anno, nella valutazione degli
ambasciatori, sia stato quello di non usare maniere forti per non compromettere
lla vita dei due soldati, visto il forte
risentimento politico di quell’area nei confronti del governo centrale. Questa tattica, fino
ad oggi, sembra abbia prodotto dei risvolti postitivi:
permesso a Natale, trattamento piuttosto buono dei 2 soldati
e, se ho capito bene, trasferimento del
giudizio da una corte locale ad un’altra forse piu’ affidabile.
3 - Pacta sunt servanda…. E se questo
nella peggiore delle ipotesi avrebbe voluto dire carcere duro in India per i due
soldati, se non peggio? Si poteva anche continuare a sperare nel lavoro nella
diplomazia che talvolta arriva a soluzioni ottime, ma….
4 - A questo punto tuttavia una soluzione o una
risposta all’India bisogna pur darla, e anch’io mi eraviglio fino ad
oggi dell’assenza di qualsiasi decisione in proposito e, ripeto, condivbido
il tuo appello
5 - ultima considerazione. Errore o no ,2 persone sono
state uccise. Avranno moglie, figli… consideriamo anche questo aspetto, non
solo quello dei nostril militari/ La moglie di Nicola Calipari e le
vittime del trancio del cavo della seggiovia, - come esempio
riportati in altra lettera- sono state in qualche modo risarcite? Non lo
so.
Potrebbe facilitare la trattativa un risarcimento alle 2 famiglie
da parte dell’Italia ? Non so se si usa , ma occorre valutare tutte le
possibiita’. Forse puo’ voler dire una ammissione di colpa, ma la salvezza dei
maro’ e le buone relazioni internazionali possono anche fare soprassedere una
ragione a qualsiasi costo, che puo’ avere forti reazioni negative. In fondo la
diplomazia e’ l’arte del
possibile. Non dimentichiamo che in un mondo globalizzato , mantenere buone
relazioni con l’India e altri paesi, e’ vitale per il nostro commercio.
Vasco L.
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Egregio Oscar,
mi permetta di dissentire sull'affermazione, nell'articolo,
che l'India sia una nazione di illustre cultura.
Un paese in cui meta' della popolazione, le donne, circa
mezzo miliardo, deve ancora vedersela con una delle piu' alte percentuali di
prostituzione minorile. Dove le autorita' chiudono gli occhi sull'immigrazione
di bambine dal Nepal che invade il mercato della pedofilia e della
pornografia.
Dove la donna puo' essere segregata dal marito, dal padre,
dal fratello e anche dal fidanzato sulla base di semplici sospetti o false
testimonianze. Dove esistono ancora le caste e dove quella degli intoccabili e'
tuttora presente ed infamante.
La legge nostrana del delitto d'onore che ci siamo
trascinati fino agli anni '80 sarebbe una grande conquista democratica in India
in quanto sarebbe almeno scritta sul codice civile.
Segregare e murare viva una donna in quella nazione non
viene infatti codificata perche' fa gia' parte dell'illustre cultura cui si fa
riferimento nell'articolo.
Da quando hanno scoperto, molti anni fa, lo spruzzo
dell'acido, e' diffusissimo sfigurare una donna per futili motivi di gelosia.
La deflorazione di adolescenti che non hanno ancora
raggiunto la prima maturita' sessuale, porta al fenomeno della recto vaginal
fistula, la rottura cioe' della membrana che separa la vagina dal retto, e che
ha la conseguenza di non poter piu' trattenere l'urina e le feci. Queste
vittime invece d'esser aiutate, vengono abbandonate dalle famiglie in remoti
villaggi in quanto hanno "disonorato" la comunita'.
Nazione di grande illustre cultura.
Una nazione di quasi un miliardo e mezzo di anime che ha uno
sfruttamento del lavoro minorile tra i peggiori del pianeta.
Dopo l'invenzione del cotone "ibrido" che ha
permesso di decuplicarne la produzione, lo sfruttamento minorile femminile
nella lavorazione del cotone e' infamante.
Imprese occidentali quali la Monsanto, la Unilever fanno
soldi a palate con forniture di semi di cotone "ibrido" all'India,
che permettera' poi al resto del mondo di acquistare a pochi soldi magliette
che saranno usate, ironia della sorte, proprio da quelle organizzazioni
umanitarie che sosterranno la lotta al lavoro minorile..........
Milioni di famiglie si trapassano di generazione in
generazione debiti impagabili, contratti per ottenere un lavoro
nell'industria del mattone, sostenuta sempre da lavoro minorile infamante.
Milioni di nuovi ricchi hanno accesso a tutto il meglio del
mondo occidentale e all'alta tecnologia dell'informatica, sfruttando piu' di un
miliardo di connazionali che non godono assolutamente di privilegi, di
democrazia e di parita' sociale.
Per favore, non attribuite all'India l'appellativo di
nazione di illustre cultura, bensi' dategli quello di finta democrazia
infamante.
Cordiali saluti
giancarlo belluso
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Caro Oscar,
perchè si è atteso sino
ad ora?
Domanda retorica in
Italia dove vige il bizantinismo = faccio in modo che la colpa sia degli altri.
Così non viene posto in
discussione:
- il comportamento
dell'eroico sindaco di Milano che ha fatto strappare letteralmente le locandine
a favore dei Marò, unitamente alla sua giunta;
- le affermazioni di un
certo schieramento antimilitare e nazionale che pretende i diritti, ma rifiuta
i doveri;
- dei politici che si
vantano di essere dei "Tecnici" vale a dire degli specialisti a non
assumersi le responsabilità;
- non si sanno difendere
i diritti e gli interessi nazionali;
- non si rispetta chi si
riconosce nella bandiera e la onora.
Daniele
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Bartoli,
non sia ridicolo!
Nessuna
nazione degna di questo nome fa processare propri soldati da chicchessia!
Neanche
per accertati ed evidenti crimini di guerra, cosa che non e' il caso dei
fucilieri del San Marco.
Tantomeno
da paesi, come l'India, di comprovata inaffidabilità e immaturita' giuridica.
Chi
parla di "millenaria civiltà" non ha mai letto neanche una pagina di
storia indiana..
La
"filosofia" e' una cosa, lo stato di diritto un'altra.
Lei
Bartoli, che esalta sempre gli States, dovrebbe ricordarsi e raccontare ai sui
poco informati e preparati lettori, che gli Usa, in oltre 200 anni di storia
non hanno mai consegnato nessun loro soldato a nessuno, dal Tenente Calley,
responsabile del massacro di My Lay in
Vietnam, ai piloti del Cermis, passando per il marine che ha centrato l'auto
dell'agente Callipari in Irak.
Giustamente
se li processano loro.
Idem
hanno sempre fatto Inglesi, Francesi e Russi.
Solo
dei mediocri apolidi, privi di qualunque senso di appartenenza e solidarietà,
possono pensare di mettere su un aereo due soldati italiani e mandarli ad
essere giudicati in un altro paese, qualunque esso sia.
Vergogna!
Guido
Vallauri
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Risponde Oscar:
Gentile ( si fa per dire) Vallauri,
Evidentemente Lei appartiene alla diffusa categoria degli italiani con l'insulto facile.
Per quanto ci riguarda ci siamo limitati a pubblicare dietro richiesta una lettera indirizzata al Presidente Napolitano dal Gruppo per l’amicizia tra Italia e India.
Lettera comunque che condividiamo.
I miei "poco informati e preparati lettori" annoverano tra le loro fila anche un campione di sagacia, cultura e cortesia come Lei. Comunque i nostri Lettori non mancheranno certo di esprimerle il loro punto di vista direttamente. g.vallauri@inadv.com.
Stia bene e continui a scriverci, magari evitando le offese se Le riesce. Anche perche' le offese si ritorcono automaticamente su chi le esprime.
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Sono pienamente d!accordissimo con lei riguardo
l'ONORE. E la parola data .
Un bellissimo testosterone il suo.
Complimenti.
I.omar sais
Un bellissimo testosterone il suo.
Complimenti.
I.omar sais