Di Vincenzo Marra
Cominciamo
con lo stabilire che l’Italia non potra’ fare la fine della Grecia perche’ ci
vorrebbero molti miliardi in piu’ di quei cento investiti dai Cinesi per
comprarsi il Pireo. Ammesso che qualcuno voglia ancora comprare qualcosa in
Italia. I problemi dell’Italia sono strutturali, tipici di un Paese che, dopo
una guerra civile mai dichiarata ovvero riconosciuta, si e’ sviluppato a due
velocita’: il Nord e il Sud! La rivoluzione industriale di fine ‘700 trovo’ una
spiegazione e una soluzione solo dopo la
meta’ dell’800. Cento anni per consolidare il dominio delle societa’
industriali (per lo piu’ occidentali e a nord dell’equatore) sulle civilta’
piu’ povere e meno pronte al cambiamento mentre Steve Jobs, Bill Gates e Mark
Zuckerberg hanno iniziato la nuova rivoluzione solo adesso. E qui signori si scatenano le opinioni che stanno colorendo il panorama del vecchio
continente. Forse troppo vecchio per capire cosa sta succedendo. Anche Luigi
XVI non poteva credere che nel 1789 i Miserabili stavano per tagliargli la
testa. E poi i Miserabili si sono organizzati e hanno esportato il loro
pensiero e la loro azione in tutto il mondo, come lo conoscevamo, fino ad oggi.
Fino a quando i nuovi rivoluzionari ci hanno portato la rete. L’Italia e’ il
primo Paese al mondo che elegge, primo per numero di voti nel proprio
parlamento, un movimento che si e’ sviluppato sulla rete. I mezzi di
comunicazione tradizionali sono stati sconfitti e mentre i feudatari si
accapigliano per capire dove le loro strategie non hanno funzionato, i
Miserabili sono pronti a mandarli tutti in pensione passandoli per la
ghigliottina della rete! “Perdona loro perche’ non sanno quello che fanno!” si
raccomandava sulla Croce il Cristo morente.
Ed ecco la nostra speranza: il dialogo e’ ormai nelle mani anzi nei
terminali di coloro che li sanno usare. Mentre Luigi XVI puo’ ancora contare su
una corte fedele per i suoi giochi proibiti, il popolo non e’ piu’ disposto a
pagare perche’ non ha piu’ niente da dare. L’Italia si salvera’ perche’, primo
Paese al mondo, ha dimostrato di sapere usare la rete anche se i re che si sono
succeduti ad amministrarla, l’hanno lasciata senza banda larga. La rete non ha
detto, come hanno sottolineato i maligni, che l’Italia vuole essere governata
da un clown. L’Italia ha detto che il dialogo deve essere ripreso
immediatamente sulle basi della nuova rivoluzione che e’ planetaria. L’Italia
ha dimostrato di averlo capito e di essere pronta per un dialogo inter
culturale mentre alcuni feudatari si stanno ritirando tra i propri fedelissimi
per proteggere l’impossibile. Ci sara’ ancora qualche colpo di coda ma la
ghigliottina della rete si sta dimostrando piu’ crudele di quella della
rivoluzione Francese. La Lombardia, il Veneto, la Valle d’Aosta e la Sicilia
non potranno mai competere da sole su questo pianeta. Il destino e’ nelle
nostre mani anzi nei nostri cervelli. Ce lo ricorda Steve Jobs: “Apri un
computer per accendere un cervello, accendi una televisione per
spegnerlo!”.