A TUTTO IL
GRUPPO PER L’AMICIZIA TRA ITALIA E INDIA, A TUTTE LE DONNE E GLI UOMINI DI BUON
SENSO E BUONA VOLONTA’
Carissimi,
Ringraziamo di cuore per la solidarieta’ che avete
dimostrato in questo difficile momento.
Manteniamo comunque viva l’attenzione e la
partecipazione sulla questione India – Italia, nell’auspicio della convivenza
pacifica e del rispetto dei diritti umani fondamentali di tutti i popoli, anche
in considerazione del rispetto della parola data da parte dei nostri due maro’
che, in questo momento, unitamente all’Ambasciatore Mancini, stanno tenendo
alto l’onore del nostro Paese.
L’Ambasciatore Mancini e i due maro’ non sono e
non devono diventare degli ostaggi intercambiabili.
TOGLIERE L’IMMUNITA’ DIPLOMATICA AD UN
AMBASCIATORE E’ UN FATTO GRAVISSIMO, MA LO E’ ALTRETTANTO IL VENIR MENO ALLA
PAROLA DATA (PACTA SUNT SERVANDA!!!), ED ESSERE POI COSTRETTI A SMENTIRE IL
PROPRIO OPERATO RIMANDANDO INDIETRO I DUE MARO’.
E’ ORA CHE
I GOVERNI DI ROMA E DI DELHI APPRENDANO DAGLI ERRORI COMMESSI E COMINCINO A
PARLARSI SERIAMENTE, RINUNCIANDO A PREGIUDIZI E SOTTERFUGI.
DUE NAZIONI
COME QUELLA ITALIANA E QUELLA INDIANA HANNO IL DIRITTO DI VIVERE ARMONIOSAMENTE
E DI LAVORARE OPEROSAMENTE UNA ACCANTO ALL’ALTRA.
GRAZIE DI
CUORE A TUTTI
GRUPPO PER
L’AMICIZIA TRA ITALIA E INDIA