Caro Oscar,
leggendo il tuo interessantissimo articolo
sulle armi chimiche siriane (trasportate a GIOIA TAURO per la distruzione (???)
con un metodo non troppo chiaro), ti aggiungo che mi ero chiesto come mai tali
sostanze venissero portate proprio in Italia per la distruzione, perché e
proprio in un paese che almeno ufficialmente di armi chimiche non ne possiede e
non ne maneggia.
Saremmo agli occhi del mondo talmente bravi
(ma non siamo un paese scarsamente affidabile … ) da ritenerci (in gran segreto
comunque) i più preparati in tale opera di distruzione?
Non è che in Calabria ci sia la possibilità
che cadano prima della distruzione (magari in piccolissima quantità) in mani
poco sicure e lontano da occhi … indiscreti?
I latini dicevano CUI PRODEST: in Italia
sicuramente vantaggi a molti qualcuno li porterebbe.
Un caro saluto
Corrado GORIA