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"Favorisca patente e libretto di circolazione"

 

Ore 22:30 di una fredda serata primaverile. Di ritorno dal Cinema Eur dove abbiamo assistito ad una boiata pazzesca dal titolo "Ave Cesare".

Viale Cina: pattuglia della polizia. Paletta ed accosto al marciapiede.

Alla guida della nostra auto una splendida signora iraniana.

"Favorisca patente e libretto di circolazione" dice in tono cortese il poliziotto. "Anche i documenti degli altri occupanti della vettura".

Mia moglie ed io porgiamo la patente americana (il passaporto lo abbiamo lasciato a casa). La nostra splendida iraniana estrae dal portafoglio la patente italiana.

"Mi puo' aiutare a trovare il libretto?" chiede con una vocina vellutata al poliziotto porgendo un chilo di carte estratte dal cassetto della macchina.

Il poliziotto sfoglia ed infine trova il documento.

Dialogo: "Lei signora e'nata in Persia?"

"Si' pero' ho anche il passaporto americano e quello italiano."

Il poliziotto la guarda perplesso.

Si allontana e va alla sua auto dove sono al lavoro altri due colleghi impegnati a scannerizzare le patenti appena ricevute.

Ritorna. Rivolto a noi chiede: " Anche voi avete doppio passaporto?" Ebbene si'. "Ma dove avete la residenza?" "A Washington."

Arriva la domanda da centomila euro: " Ma non avete la carta di identita'? Tutto sarebbe piu' facile." No, non l'abbiamo perche' non ci serve.

Il poliziotto torna dai colleghi.

Eccolo di nuovo apparire al finestrino. "Signora esca dalla macchina, per favore." dice in tono educato.

La splendida iraniana ubbidisce un po' preoccupata e viene accompagnata vicino alla macchina della polizia.

"Signora qui dal compuuter risulta che il suo passaporto italiano e' stato ritirato nei giorni scorsi."

La splendida signora iraniana spiega ai tre poliziotti che due settimane prima ha consegnato il passaporto italiano alla questura per il rinnovo alla scadenza dei dieci anni e che e' in attesa di essere convocata per avere il nuovo documento.

Passano i  minuti. Chiaramente siamo gli involontari autori di un verbale molto complesso: sette passaporti (non presentati), tre patenti di cui due emesse dal  governo di Washington DC, tre personaggi che parlano perfettamente l'italiano. Proprio a loro, poveri poliziotti, dovevano capitare quegli individui.

Ritorna il primo poliziotto e la splendida iraniana abbassa il finestrino.

"Tutto a posto" dice con un sospiro di sollievo restituendo le patenti. Ed aggiunge: "Scusate il tempo che vi abbiamo fatto perdere ma con questi tempi..."

Non ci resta che ringraziarli sentitamente aggiungendo un particolare apprezzamento per la loro professionalita' a tutela di noi cittadini.

Viva le Forze dell'ordine italiane.
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Eh, non sono più tempi per dire: “Lei non sa chi sono io!”
Scherzi a parte rassicura la presenza delle pattuglie in città
e il tuo racconto fa sorridere!
Buona Pasqua a tutti!!!
Lucilla Scelba, Roma
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 Oscarone,
La fortuna, alata dea, vi ha baciato. La splendida iraniana e voi
comitanti siete stati graziati dal destino perché l'embargo con l'Iran è
stato tolto e Rouhani ha avuto una delle migliori accoglienze della sua
vita presidenziale al Campidoglio, con statue pisellate e tettate
callipigie oscurate! Il Vigile vigilante non poteva esimersi dall'esternare
altrettanta cortesia alla splendida iraniana.
Aldo

PS: Augurissimi da noi a voi
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Grazie per questo bellissimo resoconto di un ottimo comportamento italiano:
è gratificante ed incoraggiante !
Arrivederci al mio prossimo viaggio a Washington!
Anna Maria Rossi