Uno torna a Washington dopo quaranta giorni di permanenza in Italia e trova delle singolari somiglianze.
Politica
Cominciamo dalla dissoluzione della destra in Italia e negli USA.
E' di queste ore l'offensiva di Donald Trump contro il suo Partito, il GOP, accusato di preparare la nomina di un altro candidato alla presidenza durante la convenzione nel prossimo luglio se Trump non riuscira' ad ottenere la maggioranza numerica dei delegati.
Trump si e' scagliato contro il presidente del partito accusato di fare il gioco delle tre carte modificando in corsa le regole.
La risposta e arrivata subito: le regole sono sempre le stesse da oltre un anno ed ognuno dei tanti candidati repubblicani alle primarie era a conoscenza di quali fossero le leggi che regolano le primarie del GOP.
Trump e' in difficolta' e vanta le tante vittorie nei vari stati della Federazione che lo hanno reso il primo e piu' seguito candidato repubblicano.
In un paese in cui l'immagine conta eccome eccolo sfoggiare sul palcoscenico della CNN i figli e l'ultima moglie. Tutti belli, tutti biondi, tutti l'icona di una famiglia che titilla i gusti di milioni di americani che alla politica non credono e in genere non votano, ma seguono passivamente le suggestioni del jetset.
In Italia abbiamo lasciato la canea urlante delle destre, superdivise in ordine sparso, unite solo dall'odio mediatico contro il premier Renzi che se ne infischia e continua a inanellare successi, nonostante la goffaggine di certe sue ministre.
Traffico
Abbiamo percorso 8500 KM in auto.
Le intemperanze e le aggressioni nel traffico romano sono ormai diventate costume generalizzato in tutta la Penisola con livelli di intensita' diversi da regione a regione.
Sulle autostrade non trovi se non di rado gli imbecilli che viaggiano a 200 KM all'ora e ti arrivano a ridosso del paraturti posteriore.
Tutto merito dei tutor a conferma che, come diceva con perfidia Churchill, gli italiani si gestiscono con il bastone e la carota. Assioma che tradotto nelle leggi americane significa semplicemente: "Law enforcement", ovvero fare rispettare la legge.
Il vostro reporter quando si ferma ad uno stop a Roma (ammaestrato dall'esperienza americana) subisce le ingiurie dei guidatori che gli stanno dietro con sventolare del finger e riferimenti alle mamme fino alla settima generazione.
Assistenza sanitaria
Mia moglie dopo una brutta caduta a Udine doveva sottoporsi a radiografie e risonanza. Tutto prenotato e fatto nel giro di qualche ora. A Washington DC, ovviamente.
Supermercati
Impressionante la qualita' di quelli italiani con prodotti che, solo a vederli, ti fanno venire l'aquolina in bocca.
Nei supermerati americani il sapore della frutta e' costantemente identico, anche se l'uva e' importata dal Cile e i pompelmi da Israele.
Sulle autostrade italiane, di gran livello il servizio nelle aree Sarni con rapporto qualita'-prezzo dei prodotti molto buono. Autogrill sta calando vistoamente.
Televisione
In Italia e' inguardabile con infinita esibizione di parolacce e allusioni ipersessuali.
Insopportabili i pollai dei talk show nei quali ognuno recita con arroganza il proprio monologo e impedisce ogni forma di dialogo e confronto civile. Dicono che agli italiani piacciono solo quelli che urlano e ingiuriano perche' bucano il video. Contenti loro. Negli USA una volgarita' e' cancellata con un bip.
Educazione civica
Manca totalmente in Italia dove ognuno e' contro tutti. Parlare di unita' e di voglia di collaborare insieme alla soluzione dei tanti problemi sociali ti fa considerare come un mentecatto.
Aggiungere che: la porta non si trattiene per non sbatterla in faccia a chi ci segue e le mani non si lavano quando si esce dalla toilette.
In generale
Italia: posti bellissimi e totalmente diversi gli uni dagli altri, cibo al disopra di ogni immaginazione, rapporti individuali all'insegna della cordialita', uomini belli strizzati negli abiti striminziti che costituiscono l'uniforme di moda e donne bellissime con la marcia puttanesca innescata in permanenza.
Conclusione
Italia Paradiso terrestre (basta avere i soldi).
USA una nazione dove vivere e' quasi facile. (basta avere i soldi).
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Caro
Oscar tutto vero quello che scrivi sull'Italia ed il malcostume degli italioti
(sempre più idioti...)
Difficile
essere educati e civili
Ad
ogni richiesta di chiarimento con qualcuno di viene subito risposto : " che
voj fa a polemica?!!"
Difficile
vivere non solo a Roma ma nel bel Paese!
Forse
ancora Milano si salva forse al Nord???!...
ma
oramai anche là ogni loggia, che sia dei Mercanti o qualche porticato che
riporta alla storia dell'Italia dei comuni, è invaso da migliaia di seguaci del
Profeta che con telefonino e cuffiette attendono i 38 euro che il
"buon" Renzi gli concede quale sussidio!!!
Ma
te pare Oscar
Meglio
gli USA
Fabrizio
Tomada
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Caro Oscar,
sono ben lieto di leggere le tue
rubriche e tutto quanto mi vorrai inviare. Le tue opinioni sono da me
condivise e se qualche volta
fossero in contrasto con le mie idee io come Voltaire
le rispetterei e le difenderei.
Un caloroso e forte abbraccio Luigi Chiocca