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Il Gran viaggio in Italia: La Tenuta Pilastru...assolutamente forte !

"Dai, vieni con noi questa sera alla Tenuta Pilastru.. dice Eleonora. " E' un posto dove si mangia benissimo, pero' bisogna prenotare.."

 "E che mai sara'? , rispondo ammaestrato dalle tante fregature culinarie della Sardegna che ha perduto l'originalita' della sua strepitosa  cucina a causa delle moltitudini di turisti che l'assalgono ogni estate.

"Prenoto anche per voi,dice in maniera ultimativa Eleonora. "Bisogna essere li' alle 7:35. Da Baja Sardinia sono venti minuti per Arzachena, piu' un 'altra diecina per il Pilastru.."

All'arrivo Laura la proprietaria chiede il green pass e a noi americani il certificato di vaccinazione CDC.

Devo dire che per la prima volta in Italia la richiesta di questo importante documento che attesta l'avvenuta doppia vaccinazione ci stupisce positivamente. Finalmente le regole vengono rispettate.

Forse e' proprio il green pass da mostrare che limita la presenza dei clienti, mi soffermo a pensare, considerando i pochi avventori presenti oltre a noi.

Entro una mezz'ora il ristorante trabocca di clienti che occupano tutti i tavoli prenotati. 

Inizia il rituale del menu a prezzo fisso e non regalato ovvero 45 Euro.

Veniamo sommersi da antipasti, zuppa gallurese, tortelloni, porceddu e salsicce, contorni, dolcetti. Il tutto annaffiato da un ottimo vino prodotto nella tenuta e per finire una bottiglietta di mirto.

Prima di uscire parlo con Laura Filigheddu, la proprietaria.

Mi racconta che hanno iniziato questa avventura nel 2005; ogni anno aggiungono un pezzo al mosaico.

Basta andare su Internet per capire quanto il Pilastru sia diventato una delle attrazioni turistiche della Sardegna nord con capitale Arzachena.

Laura confessa che viene spesso negli Stati Uniti, ma va soprattutto nel Wyoming a cavalcare da amici italiani che hanno messo su un grande ranch.

Quanto a terra anche la Tenuta Pilastru non scherza: ben 150 ettari.

Quello che colpisce in questo locale non e' solo la qualita' del cibo ma l'impegno professionale delle mini giovani cameriere che si affannano nel servire a puntino i clienti.

E dire che a Rimini, tanto per citare un esempio, gli albergatori non trovano personale perche' ai giovani che riscuotono il reddito di cittadinanza non gliene importa di meno che lavorare duramente per mettere da parte qualche soldo.

Ed  anche questa e' Italia.

 

Bellissimo posto e si mangia benissimo!!! 

Paola Rosi Bernardini

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