Dagospia, il sito di pettegolezzi (oggi in Italia si definisce 'gossiparo' da 'gossip') e' caduto malamente nel bugliolo delle sue cosiddette notizie che si basano su soffiate di amici e conoscenti.
Gentilissimo Direttore,
Le scrivo con riferimento alle notizie apparse a decorrere dal 22 gennaio 2010 sul Suo Portale giornalistico, per significarLe che l'Ambasciatore Giuliomaria Terzi di Sant'Agata intende, per il mio tramite, formulare le seguenti precisazioni riguardo ai contenuti ivi riportati, ponendoLe gentile richiesta di una pubblicazione in merito:
TERZI DI SANTAGATA"La lettera richiamata e pubblicato all'interno della notizia apparsa sui Portale Dagospia.com a far data dallo scorso 22 gennaio 2010 contiene fatti distorti ed infondati nonché falsità e menzogne nei confronti del sottoscritto ed è pertanto stata oggetto di una denuncia-querela per diffamazione, ingiuria e calunnia, da me presentata il 16 novembre 2009 - non appena sono venuto a conoscenza della suddetta missiva - nei confronti della Signora Gianna Gori (indicata nell'articolo come Marchesa Terzi di Sant 'Agata) e dell'avvocato della medesima.
Nella querela ho ampiamente documentato che:
- sin dal 2004 sono separato di fatto dalla suddetta Gianna Gori;
- ho intrapreso da ben quattro anni una procedura di separazione giudiziale, sulla quale il Tribunale di Roma si è espresso sin dal luglio 2006, mentre è in corso di emissione il provvedimento finale, a definizione della causa;
- risiedo a Washington - e già prima a New York e a Roma - per svolgere le mie funzioni istituzionali, con i miei figli nati il 21 aprile 2008 e la loro mamma,
- infine, tale situazione è stata da me sempre rappresentata, in piena trasparenza, in tutti gli atti pubblici e privati.
Aggiungo che il procedimento penale avviato a mezzo della surriferita denuncia-querela è già al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Sentitamente.
Giulio Terzi di Sant'Agata"
Certa che vorrà tener conto di quanto sopra precisato dal mio assistito, La saluto cordialmente,
Avv. Nuccia Colosimo
RISPOSTA
Prendiamo atto delle suddette considerazioni e precisazioni e provvediano a eliminare dall'archivio del sito l'articolo in oggetto riguardante.
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