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Italia, tre passi avanti


Guido Colomba

Il governo Renzi ottiene il semaforo verde dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. Peraltro, da palazzo Koch, Visco ha presentato la sua ricetta per far ripartire l'economia: più investimenti pubblici e riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro. Due proposte del tutto coincidenti con quelle di Palazzo Chigi. In merito, tra le iniziative più recenti, si segnalano tre passi in avanti. (1) sui prezzi dei crediti deteriorati (NPL) pari a 204 miliardi di euro, l'effetto delle misure governative (Fondo Atlante, garanzie del Tesoro (Gags) e nuova legge fallimentare (patto marciano) è rilevante. A tal punto da superare per le emissioni senior il valore del 40% molto vicino al prezzo medio di carico per le banche pari al 45%. Cosa significa? Se i tempi medi nel recupero crediti scendono a sei anni, il prezzo offerto può salire fino a circa 29-30 euro con un rendimento del 6%. Per i prestiti cartolarizzati (tranche senior) si può superare il 40%. Secondo stime del Cerved entro il 2020 si otterrà un risparmio dai 20 ai 70 miliardi. In pratica, viene respinto l'attacco dei fondi "avvoltoi". Basti pensare che, per le quattro banche salvate a novembre, è stato applicato un valore medio del 18,6% ai crediti deterioriati con grave danno per i risparmiatori (azionisti e titolari di obbligazioni subordinate). (2) Il secondo dato riguarda l'accelerazione delle opere incompiute a cominciare da quelle stradali. L'Anas ha individuato almeno venti strade chiuse e abbandonate. Si comincerà dalla Sicilia e poi si procederà verso Nord utilizzando anche le più recenti tecnologie (sensori e controlli satellitari). Questa iniziativa si inserisce nella spinta alle privatizzazioni. L'Anas, entro dicembre, confluirà nelle Ferrovie con una logica di mercato incentrata su treni, strade e accise. L'Anas andrà sul mercato alla ricerca di investitori privati. "Usciamo dalla PA - ha detto il presidente Vittorio Armani - per essere più efficienti e per muoverci con regole e logiche di mercato". Un obiettivo che ottiene il plauso del Fondo monetario internazionale (con sede a Washington) e della Commissione Ue di Bruxelles. (3) Il terzo dato si proietta, con la banda larga, nel punto cruciale della produttività, vero tallone d'Achille dell'Italia. Il governo ha fatto una scelta strategica, in piena ottica europea (molto vicina alla creazione di un mercato unico digitale sfruttando gli oltre 4 miliardi di dispositivi connessi). L'Enel è intervenuta su Metroweb ed ha sfidato frontalmente Telecom con la benedizione di Palazzo Chigi. Il business della grande distribuzione è già entrato nel futuro prossimo: Amazon è penetrato nel mercato on line (ecommerce) e fa le consegne a domicilio. Per l'Italia si apre una fase di accelerazione dei consumi (alla Ue serve il codice degli affari) destinata a scavalcare l'attuale +0,8% del Pil.