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Diario Messicano

Sono le 10 e 20 di una notte freddissima  battuta da un vento violento..  Guido la mia Corolla Toyota  alla volta dell'aeroporto Foster Dulles. Le folate di vento spostano la macchina e automaticamente  ti vien fatto di pensare che il maggior pericolo  per un aereo è costituito dal vento..

"Questa sì che è una notizia!!",esclama  dal sedile posteriore Ali che si è offerto di accompagnarci all'aeroporto per poi ritornare  con la nostra vettura  a Washington. E ci informa che, in zona Cesarini, il candidato democratico alle elezioni senatoriali in Alabama ha superato  e vinto questa competizione elettorale cche ha assunto connotazioni  di importanza nazionale  con gli interventi a gamba tesa del presidente Trump.

Arrivati  al  Dulles scarichiamo velocemente i bagagli mentre infuria la tempesta e siamo ad almeno  sette sotto zero.

Uno strano effetto trovarsi in un mega areoporto in piena notte. Per fortuna riusciamo ad acquistare dei panini in attesa dell'imbarco,visto che avevamo saltato la cena.

E' il momento  di sussurrare in mezzo agli altri passeggeri  radunati al gate un "tanti auguri a te" dedicato a Marco che ci ha raggiunti da qualche ora da Bangalore (India) dove risiede e lavora.

Il 737 700 della Aero Messico è vetusto. La sacca porta documenti di fronte a me è stata sgangherata da qualche idiota.

Arriviamo a Messico City alle cinque del mattino ora locale e inizia lo stressante calvario per avvicinarci al desk della dogana immersi in un migliaio di passeggeri arrivati con vari voli in quell'ora mattutina.

All'improvviso si alzano urla isteriche di donne e fanciulle miste a risate: una famiglia di minuscoli topi si è introdotta nell'immensa sala e sta correndo tra le gambe della gente.

Arrivati finalmente al controllo il funzionario doganiere ci dice ridendo che i topi sono pagati dalla amministrazione dell'aeroporto.

Le tre ore di intervallo tra l'arrivo a Città di Messico e la partenza per Veracruz sono impegnate nelle ripetute ispezioni di sicurezza.

Finalmente prendiamo il volo per Veracruz che dura solo 35 minuti.

All'arrivo abbracciamo Max e Fabiola che ci conducono nel grattacielo di Boca del Rio dove hanno il loro mega appartamento situato al nono piano con una vista strepitosa dell'Oceano Atlantico.

La giornata si conclude con una cena raffinata al Lano20 e torta con candelina e canzoni varie per festeggiare Marco.
Buona notte.
Alla prossima.
Oscar
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Ristorante interessante! Certo che tutte quelle ballerine distolgono attenzione dal cibo che pare strepitoso. Meno male che nel nome del ristorante non ci sia nessun apostrofo!!!!
Auguroni Marco da F&F!
Bacioni e buone festivita’ in Messico!