Si chiama Jarrod Ramos, 38 anni, un tale di Annapolis, capitale del Maryland, che ieri si è introdotto nella news room di Capital Gazette, il quotidiano locale di proprietà del Baltimore Sun.
Tranquillo come una Pasqua ha estratto alcune bombe fumogene, il solito fucile automatico ed ha sparato su giornalisti e persone che si trovavano in quell'ambiente.
Ne ha fatti fuori cinque ferendone altri.
Nel momento in cui scriviamo il signor Ramos si trova di fronte a un giudice dello Stato del Maryland.
Contrariamente a quanto in genere si verifica subito dopo i 'tradizionali' massacri che si susseguono periodicamente negli Stati Uniti, questa volta le autorità di polizia hanno traccheggiato a lungo prima di dare informazioni su questo ennesimo omicida.
Poi finalmente è venuta a galla la versione ufficiosa e ufficiale secondo cui questo tipo era in lotta con il giornale da tempo per un articolo da lui considerato diffamatorio nei suoi confronti e che aveva innescato azioni legali nei confronti della direzione del quotidiano.
Un personaggio in guerra anche con avvocati e funzionari della citta', giudicato comunque dai vicini di casa un tipo tranquillo con moglie e figli. Nessuna visita da parte di estranei al suo appartamento.
"Fermati lì e non andare oltre", ci dice un collega americano. E già questo suadente invito a non indagare ulteriormente crea qualche sospetto.
Ma solo riferendoci ai commenti sui quotidiani nazionali e sui media televisivi non condizionati da Donald Trump, emerge evidente che questo massacro di giornalisti si inserisce in un clima infuocato dai continui attacchi alla stampa fatti quotidianamente da oltre due anni dall'attuale inquilino della Casa Bianca.
Grazie alla pervicace predicazione anti giornalisti fatta dal presidente degli Stati Uniti, risulta evidente che una larga porzione dell'opinione pubblica americana è convinta che i giornalisti appartengano ad una casta inferiore in quanto tacciati di diffondere fake news, soprattutto contro il palazzinaro-casinaro di New York.
Per molti quindi ce ne fossero ancora di persone come questo Ramos che fanno il tiro al reporter.
Ed anche questa è America