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A proposito della Via Francigena



Buongiorno
Uffa! Che scempio storico chiamarla via Francigena.... denota profonda ignoranza o malafede. La via Francigena aveva altri percorsi e ben altre caratteristiche. Ma business is business...
FLF 



Gent.le Francesca Lo Faro,

premesso che la denominazione, ovvero il toponimo Francigena e in seguito Francisca, Francesca, ecc., è stato estratto per la prima volta  da documenti del IX sec. rinvenuti a Troia in provincia di Foggia, non comprendo la sua esternazione. 

Intende forse mettere in dubbio l’esistenza della rete Francigena nel sud Italia? Ritiene che i tracciati individuati sulla base dei viaggi descritti da antichi pellegrini che indicavano paese per paese nei secoli che vanno dal IV al XVII sec. siano fonti inattendibili?

Se pensa che gli studi e le ricerche su cui si fonda il progetto di recupero della Via Francigena, redatti da professori come Fonseca, Dalena, Stopani, Cardini, solo per citarne alcuni, non siano adeguati, o addirittura denotino profonda ignoranza o malafede, la invito al più presto a supportare con documenti inattendibili e incontrovertibili il contrario, altrimenti la prego di astenersi da commenti che potrebbero risultare superficiali e gratuitamente offensivi!

Se poi vuole sostenere che la rete della Via Francigena si estendesse anche alle regioni Calabria e Sicilia, questo è assolutamente vero, ma deve chiedere alle regioni interessate il perché non hanno fatto sentire la loro voce in questi anni di lavoro e impegno volontario.

Sono davvero curioso di capire e le sarei grato se rispondesse. 

Grazie

Paolo Walter Di Paola arch.   
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Egregio, mea culpa. Apprendo adesso che nella Daunia tardo antica vi era una via chiamata francigena  o francigena. E in Sicilia: esistono documenti di una via francigena meridionale che toccava quest'isola?
Grazie per la risposta e buon lavoro
Francesca M. Lo Faro 
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grazie della sua risposta. Mi conforta.

In merito alla presenza di tracciati francigeni in Sicilia, le confermo la loro esistenza, anche se meno frequentati di quelli pugliesi. A tal proposito può documentarsi sui testi del Prof. Pietro Dalena Ordinario di Storia Medievale dell’Università della Calabria.

Buon lavoro a lei.

P.W. Di Paola