Ed anche questa è America. Purtroppo.

 

Sono le 10 di sera a Washington D.C.

Tutti i canali televisivi stanno trasmettendo da ore le immagini del supermercato di Boulder cittadina del Colorado.

Il capo della polizia, il sindaco  ed altre autorità (tutti senza maschera) hanno detto ai giornalisti ammassati che in quel supermercato ci sono molti morti  (forse dieci ?)  tra i quali anche un ufficiale di polizia.

Si sono trincerati dietro "l'indagine sta proseguendo" senza dire chi fossero i morti, come si fosse verificato l'eccidio, chi è il tipo che in mutande è stato condotto da due poliziotti fuori del supermercato, scalzo e con una gamba coperta di sangue.

Tutto quello che si è saputo sino a questo momento è che si tratta di un indiziato. Non ne conosciamo il nome, la razza (se bianco, asiatico o latino).

Sembra che siano stati diversi a sparare ma non si hanno ulteriori elementi.

Una situazione estremamente strana e singolare se paragonata ai tanti massacri che punteggiano la vita di questa nazione privilegiata dal fatto che i 330 milioni di abitanti dispongono di almeno 450 milioni di armi la maggior parte delle quali armi da guerra.

Questo è il secondo omicidio di massa in una settimana dopo quello di otto vittime ad Atlanta di cui sei asiatiche.

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Al Senato proseguono le audizioni nel tentativo di far sì che Washington D.C. possa diventare uno stato federale.

A Washington si pagano le tasse più alte dell'America ma chi ci vive e lavora non può nominare senatori e deputati.

Il tentativo di fare di Washington D.C. (Distretto di Colombia) il 51º Stato della Federazione ha sempre trovato la fermissima opposizione dei repubblicani che non vogliono avere uno Stato a maggioranza democratica.

Oltre alle tasse a Washington la popolazione e' analoga o superiore a quella di altri Stati che invece hanno la possibilità di eleggere i propri senatori e deputati oltre ad avere membri del collegio elettorale che esprime poi in seconda istanza il voto per il presidente da leggere o da confermare.

Il mancato colpo di Stato del 6 gennaio aveva lo scopo di bloccare la riunione plenaria del Campidoglio alla quale spettava la presa d'atto della vittoria a larga maggioranza del candidato Joe Biden nei confronti dell'uscente Donald Trump.

Tra le dichiarazioni negative dei repubblicani si caratterizza quella di un deputato che ha sostenuto che Washington non ha industrie, agricoltura e miniere, suscitando l'ilarità generale e la dichiarazione della sindaca della capitale federale che gli ha detto che aveva perfettamente ragione in quanto… a Washington non c'è una industria mineraria.

Ed anche questa è America.

Purtroppo.

Oscar