Imparare rapidamente dagli errori, come prima cosa.

 Sembra la classica ripetizione del classico colpo di reni del vecchio bulldog britannico, che dopo una serie di smaronate e disfatte -  Monaco e la campagna di Francia -  riesce a presentare l'ultimo e solitario successo (o almeno non insuccesso),  come una vittoria   propedeutica  al trionfo finale. Dunkerque trasformato in un mito epocale. 

L'essere in testa sui vaccinamenti - tagliando un po' gli angoli con l'azzardo del salto del richiamo, che gli è andato bene, ma  più per kulo che per altro  -  finisce per far dimenticare   i trenta o quarantamila morti in più per un atteggiamento iniziale gradasso e sbruffone (come a suo tempo tutto l'armamento pesante del Brtish Army, ceduto aggratis alla Wermacht) 

Risultato non collaterale: la Brexit ne esce molto rafforzata , e la UE molto meno assertiva, con molti suoi membri che cominciano a chiedersi se non era il caso di imitarli, questi irritanti e arroganti peli rossi ...

E' però vero che la fortuna aiuta gli audaci e che gli stessi brits hanno dimostrato ancora una volta il loro fulminante pragmatismo - imparare rapidamente dagli errori, come  prima cosa.

Andrea Tani