Chi scrive è un fanatico della Ferrari.
Farà dispiacere a tanti altri fans come il sottoscritto, ma la reazione di Sebastian Vettel al termine del gran premio del Canada non ci è piaciuta.
Comprendiamo bene lo stato d'animo del quattro volte campione del mondo con macchine diverse dalla Ferrari.
Comprendiamo che dopo una pole fantastica ed avere condotto una gara sempre in testa, al campione sono saltati i nervi.
Ma è proprio da una star dello sport automobilistico alla quale guardano le nuove generazioni come modello di comportamento che non accettiamo reazioni isteriche e ridicole, oltretutto infantili, come quella di cambiare i cartelli nel recinto delle auto, avere spinto la macchina impedendone l'allineamento con la Mercedes di Hamilton e l'altra Ferrari di Lecrerc, essersi dileguato dal podio per poi vedersi costretto dal team a tornare sui suoi passi, eccetera.
C'è un regolamento della Formula 1 che deve essere rispettato a garanzia della incolumità dei piloti.
Vettel alla 48ª curva ha sbagliato; è uscito ed è rientrato ostacolando Hamilton. Può darsi che lo abbia fatto inconsapevolmente nel tentativo di tenere su strada la macchina, come può darsi benissimo che essendo un grande esperto di corse abbia voluto comunque impedire all'inglese di passare avanti.
La penalità che è stata data era nel rispetto della legge che regola l'attività delle corse di Formula 1.
Il comportamento di Sebastian Vettel ha messo in grossa difficoltà l'azienda per la quale lavora ed ha annullato tutto il merito di una gara condotta con grande maestria.
Sul podio Louis Hamilton ha tirato su il pilota della Ferrari al suo stesso livello per rendere evidente che lo considerava il vincitore morale.
Si potrà dire che si trattava di una furbata oppure di un reale comportamento da gentiluomo.
Noi siamo propensi per la seconda interpretazione.
Come si dice a Roma, Sebastian placati.
Oscar
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Non concordo assolutamente con la Sua visione di quanto è accaduto in Canada. Sono certo che la presa di posizione dei "giudici", a mio giudizio assolutamente parziale, non sia stata giusta. Per il gesto di Hamilton sul podio propendo per una dimostrazione di palese buonismo. Grazie per avermi dato la possibilità di esprimermi in maniera diversa da Lei. Vive cordialità
Mario Rezzoagli
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totalmente d’accordo con te carissimo
Silvio Campigli______________________________________________________________