Location: bar dell'Olimpo.
Fedone: super venerato e ammirato gran maestro Platone. Ci ritroviamo qui a disquisire sui fatti del pianeta mentre sotto di noi scorrono le vicende dell'umana inquietudine.
Platone: armonioso virgulto pieno di energia, felice come sempre di ritrovarti, mentre assaporo un caffè alla turca. Dove fosti negli ultimi tempi, prelibato allievo?
Fedone: sono appena rientrato da Washington dove l'inquilino della Casa Bianca riesce, in un senso o nell'altro, a coprire di sé le prime pagine dei media.
Platone: uomo meraviglioso quel Donald Trump che passerà alla storia come il più travolgente dei presidenti americani.
Fedone: su questo ci troviamo perfettamente d'accordo, anche se il ricordo storico di questo personaggio non sarà certamente positivo, considerando tutto quello che fa, disfa, corregge, licenzia, mente...
Platone: sfogliando le gazzette ho visto che è venuta fuori nei giorni scorsi l'ennesima donna che afferma di essere stata violentata da Donald.
Fedone: voi mi conoscete bene esimio gran maestro e sapete che sono un estimatore e sostenitore ad oltranza del meraviglioso genere femminile. Ma in tutta onestà non posso tacere che anche questa ennesima sortita di una molto matura signora che afferma di essere stata violentata dall'attuale presidente degli Stati Uniti la bellezza di 26 anni fa, mi crea un indicibile imbarazzo…
Platone: credo che una volta tanto siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Il Presidente ha dichiarato: E. Jean Carroll, is ‘totally lying’ and ‘not my type’.
Fedone: la storia raccontata da questa E. Jean Carroll non si discosta da quella delle altre 15 signore che nella campagna elettorale per la presidenza del 2016 ebbero la ribalta mediatica dichiarando di essere state importunate o violentate dall'allora candidato Donald Trump. E. Jean Carroll ha raccontato la storia in un suo libro e in decine di interviste televisive e radiofoniche. L'incontro con Donald Trump in una boutique di New York. L'invito dell'allora affascinante imprenditore a trovare e indossare in prova in un camerino una lingerie. Poi l'assalto dell'allora energico giovanotto alla fanciulla che oggi dichiara di essere stata penetrata, anche se non è sicura della eiaculazione del violentatore. Particolare questo di cui le siamo molto grati…
Platone: fin qui una corretta esposizione di questa cronaca. Ma non hai citato il fatto che Donald Trump abbia in pratica distrutto questa non più avvenente matura signora dicendo che comunque "non era il suo tipo". Come tu ben sai una donna si può distruggere con la violenza ma anche con una definizione. Il fatto che l'accusatrice non fosse il suo tipo ha fatto sorridere milioni di americani, anche quelli che non stravedono per il presidente.
Fedone: esatto, mio gran maestro. Queste rievocazioni sessuali a distanza di 25 anni sono veramente imbarazzanti, puzzano di quattrini ammesso e non concesso che si tratti di una storia vera. Il che sarebbe assolutamente possibile tenendo conto del fatto che Donald Trump godeva allora (ed anche più tardi) di una nomea, passata alla storia poi con quel famoso: "grab them by the pussy", ovvero: se vuoi conquistare subito una bella donna devi afferrarla per la figa.
Platone: ma a parte questo ennesimo scollacciato episodio del mitico Donald Trump, perché non mi hai citato il "rinculo" (in termini di artiglieria pesante), ovvero il fatto che a 10 minuti dallo scatenare un bombardamento su l'Iran, di fronte alla possibilità di uccidere 150 civili tra i quali alcuni bambini come vendetta dell'abbattimento di un Drone, insomma per farla breve, con questa mossa l'inquilino della Casa Bianca si e' assicurato la riconferma alla presidenza nelle elezioni del novembre 2020…
Fedone: non me la sento di arrivare a tanto. Ma devo ammettere che Donald Trump sa fare il suo mestiere, ovvero quello di intrattenitore soprattutto delle folle meno articolate da un punto di vista culturale. Anche se il suo ministro degli esteri e il suo consulente per gli affari internazionali spingevano (ma sarà vero?) per il bombardamento chirurgico, con questa invenzione Donald si è costruito l'aureola del santo pacificatore, aggiungendo mentre firmava i decreti per l'inasprimento delle sanzioni all'Iran, che lui ha tanti amici persiani a New York ed è convinto che quel paese sarà in grado di riscattarsi presto.
Platone: che ne dici del fatto che tra i tanti che hanno lasciato la Casa Bianca o sono stati licenziati da Donald Trump, stia per ritornare a vita privata anche quella Sarah Huckabee Sanders che per alcuni anni è stata la portavoce del presidente il quale preferisce fare da solo, allestendo conferenze stampa in corsa quando sta per imbarcarsi sull'elicottero, sicuro di riuscire a bucare l'obiettivo meglio della inguardabile signora Sanders.
Fedone: quella Sanders mi stava proprio sulle scatole…
Platone: Fedone mio dobbiamo festeggiare questo nostro ricongiungimento emotivo e intellettuale ordinando all'angelo cameriere di portarci un mezzo litro di Ouzo bevendo il quale ci metteremo ad osservare su MSNBC il primo dibattito tra i 21 candidati alla presidenza del partito democratico. Chissà che cosa verranno a dirci.
Fedone: si, rimarrò con Voi qui per vedere questa squadernata di egocentrismi democratici, mentre le ultime ricerche di mercato danno che il pubblico americano per uno scarso 20% è interessato al dibattito presidenziale, mentre il 65% lo è solo in minima parte. Quel che resta dichiara che della campagna presidenziale non gliene può fregare di meno…