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Le 'Messe Nere' di Catemaco -- Black Messes in Catemaco



©Ilse Huesca

Catemaco, Mexico, nello stato di Veracruz e' famosa anche a livello internazionale perche' ospita il Dia de Brujos, la giornata delle streghe e una serie di 'Messe Nere'.

La data e' il primo venerdi' di marzo e non sappiamo se il Covid-19 abbia piallato anche questa manifestazione che vede confluire, in questa piccola citta' nascosta nella foresta e vicina ad un grande lago, migliaia di persone alla ricerca di pace interiore, di guarigione delle proprie malattie, di eccitazione negativa nel seguire le mistificazioni dei riti satanisti.

L'invocazione a Lucifero e' dventata per questa comunita' un modo di fare quattrini attivando una sorta di turismo iperspecializzato.

Quando ci siamo imbattuti su Internet nella descrizione degli eventi che si tengono a Catemaco siamo rimasti un po' stupiti perche' presi in contropiede con l'immagine che credevamo vera di un Mexico, paese cattolico per eccellenza. Anche troppo.

Anni fa ci siamo recati alla Basilica della Madonna di Guadalupe e abbiamo visto decine di donne che salivano la scalinata in ginocchio arrivando sulla spianata della chiesa con le gambe distrutte e sanguinolenti, (come succede a Fatima).

Abbiamo provato un profondo disagio che metteva a rischio la nostra fede di cattolici praticanti.

Adesso aggiungiamo al nostro sconforto la scoperta digitale di questa realta' pagana di Catemaco che viene fatta risalire ai riti prehispanici che affondano le loro radici nella civilta' Atzeca e Maja.

Un paese complesso il Mexico, nel quale e' difficile trovare una chiesa nei nuovi agglomerati urbani  come le citta' satellite di Veracruz.

Il 5 febbraio si celebra la festa nazionale che fa riferimento alla promulgazione della nuova Costituzione repubblicana approvata nel 1917.

Un anno che definire tragico e' poco: rivoluzione sovietica, prima Grande Guerra Mondiale, sta per scoppiare la pandemia di 'Spagnola' che annientera' circa cento milioni di persone su una popolazione planetaria che veniva giudicata allora intorno al miliardo e ottocento milioni di individui. A questi devono essere aggiunti i morti della Grande Guerra stimati in 37 milioni.

La Costituzione messicana era pervasa da un esplicito anticlericalismo.

Nel 1926 il presidente Plutarco Elías Calles, dopo aver tentato di dar vita a una Chiesa nazionale separata da Roma, ordinò che si desse piena attuazione alle norme maggiormente repressive contenute nella Costituzione promulgata nel 1917 e mai davvero applicate prima di allora: tra esse vi erano la chiusura delle scuole cattoliche e dei seminari, l'esproprio delle chiese, lo scioglimento di tutti gli ordini religiosi, l'espulsione dei sacerdoti stranieri e l'imposizione di un "numero chiuso" per quelli messicani, che avevano l'obbligo di obbedire alle autorità civili, il divieto di utilizzare espressioni come:«Se Dio vuole», «a Dio piacendo», il divieto per i presbiteri di portare l'abito talare. In alcuni stati si tentò perfino di costringerli a prendere moglie. (wikipedia)

Nel periodo rivoluzionario vi fu anche una violenta persecuzione scatenata contro i cattolici: nel solo 1915 vennero assassinati 160 sacerdoti. 

Nel 1921 un attentatore tentò di distruggere il mantello con l'immagine della Madonna di Guadalupe, conservato nell'omonimo santuario. La bomba, nascosta in un mazzo di fiori deposto vicino all'altare, produsse gravi danni alla basilica, ma il mantello rimase intatto.

Il 28 gennaio 1992 questi articoli sono stati emendati. Nella Costituzione vigente rimangono però alcuni articoli che limitano l'attività delle confessioni religiose in nome del principio di laicità delle istituzioni:
con l'articolo 27 alle istituzioni religiose (e alle associazioni benefiche, pubbliche e private) è dato il permesso di possedere e amministrare solo i beni indispensabili ai propri fini, e secondo i termini di legge;
con l'articolo 130 i membri del clero possono esercitare il diritto di voto in quanto cittadini ma non possono candidarsi o partecipare alla vita politica.

Oggi i cattolici sono tollerati ed emarginati e nessun uomo politico si farebbe fotografare a baciare un crocifisso oppure un rosario per accattivarsi voti, come si fa in Italia.

Ed anche questo e' Mexico.

Oscar
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Catemaco, Mexico, in the state of Veracruz is also internationally famous because it is home to the Dia de Brujos, witch day and a series of 'Black Messes'.

The date is the first Friday of March and we do not know if the Covid-19 has also ploughed into this event that sees, in this small town hidden in the forest and close to a large lake, thousands of people looking for inner peace, healing of their own diseases, of negative excitement in following the mystifications of Satanist rites.

The invocation to Lucifer has become a way of making money for this community by activating a kind of hyperspecialized tourism.

When we came across the Internet in the description of the events taking place in Catemaco we were a little surprised because I took it on the back of the image that we believed to be true of a Mexico, Catholic country par excellence. Too much.

Years ago we went to the Basilica of Our Lady of Guadalupe and saw dozens of women climbing the steps on their knees arriving on the esplanade of the church with their legs destroyed and bloody, (as happens in Fatima).

We felt a deep discomfort that jeopardized our faith as a practicing Catholic.

Now let's add to our despondency the digital discovery of this pagan reality of Catemaco that is traced back to the prehispanic rites that have their roots in the Atzeca and Maja civilizations.

A complex country in Mexico, where it is difficult to find a church in new urban areas such as the satellite cities of Veracruz.

February 5 is celebrated the national holiday that refers to the promulgation of the new Republican Constitution passed in 1917.

A year that I define as tragic is little: Soviet revolution, first World War, the pandemic of 'Spanish' is about to break out, killing about a hundred million people on a planetary population that was then judged to be around one billion and eight hundred million individuals. To these must be added the dead of the Great War estimated at 37 million.

The Mexican Constitution was pervaded by an explicit anti-clericalism.
In 1926, President Plutarch Elias Calles, after trying to establish a national church separated from Rome, ordered that full implementation of the most repressive rules contained in the Constitution enacted in 1917 and never really applied before: among them were the closure of Catholic schools and seminaries, the expropriation of churches, the dissolution of all religious orders , the expulsion of foreign priests and the imposition of a "closed number" for Mexican priests, who had an obligation to obey civil authorities, the prohibition on the use of expressions such as: "If God willing", "God willing", the prohibition for priests to wear the cassock. In some states, they even tried to force them to take his wife. (wikipedia)

In the revolutionary period there was also a violent persecution unleashed against Catholics: in 1915 alone 160 priests were murdered. 

In 1921, a bomber attempted to destroy the cloak with the image of Our Lady of Guadalupe, preserved in the shrine of the same name. The bomb, hidden in a bouquet of flowers laid near the altar, caused serious damage to the basilica, but the cloak remained intact.

On 28 January 1992, these articles were amended. In the current Constitution, however, there are some articles that limit the activity of religious confessions in the name of the principle of secularism of the institutions:
Article 27 for religious institutions (and charities, public and private) are given permission to own and administer only the goods necessary for their own purposes, and according to the terms of the law;
Under Article 130, members of the clergy can exercise their right to vote as citizens but cannot run for office or participate in political life.

Today Catholics are tolerated and marginalized and no politician would be photographed kissing a crucifix or a rosary to attract votes, as is done in Italy.

And that's Mexico, too.

Oscar
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Bellissimo !
Bepi
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Caro Oscar,
quando insegnavo, come Visiting Professor di Preistoria europea, all'Università Politecnica di Tomar in Portogallo, dopo alcuni anni di mia resistenza ai colleghi portoghesi che volevano visitassi Fatima (che dista appena 30 km a Nord di Tomar), un pomeriggio partimmo in auto e raggiungemmo la celebre cittadina. Al mattino aveva fatto acquazzoni abbondanti e improvvisi, come succede nel paese lusitano per via del clima dominato dall'oceano Atlantico.
Fatima era stranamente deserta, i chioschi con le medagliette, i santini e le madonnine di plastica erano chiusi, il sole splendeva alto ed illuminava il vastissimo piazzale antistante il Santuario dell'Apparizione. Vi era solo una signora anziana, inginocchiata con, tra le braccia stretto al petto, un bambinello. Era accompagnata, passo passo, da una donna giovane che le faceva ombra sulla testa tenendo in mano un giornale.
Pensai potesse trattarsi di una nonna col nipotino e la madre del piccolo. Quell'unico gruppo di pellegrini sulla spianata arroventata dal sole era uno spettacolo insolito e commovente. Potenza della fede !
Con i colleghi del Politecnico di Tomar ci allontanammo in punta di piedi, tutti eravamo colpiti e silenziosi. Poi tornò la vena goliardica e laica e finimmo in una prosaica ma fresca cervecería. Prevalenza dello spirito sulla materia o viceversa ? Di messe nere o di altri colori, neppure l'ombra. E anche questo è Portogallo.
Dario Seglie, Italy
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Carissimo,
Ti leggo sempre molto volentieri. Bellissimo articolo.
Grazie per ampliarci le nostre conoscenze.
Buonanotte.
Patrizia
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Grazie Oscar!
Catemaco è famosa per questo, ma in tutto il Messico si possono trovare brujos, brujas, curanderos, chamanes. Anche a Mexico City, nel famoso Mercado de Sonora in una sezione una volta “segreta”, ma ora conosciuta dai turisti, si può richiedere una consulenza di magia bianca o nera...
In passato, ho avuto modo di visitare posti in cui, volendo, si può richiedere l’aiuto di queste persone e ho alcuni amici e colleghi antropologi che lavorano da tanti anni su questo soggetto.
In Messico, così come in altri paesi con forti tradizioni, questo tipo di magia va più o meno in parallelo con i rituali cattolici, in un sincretismo religioso che è il frutto diretto del contatto (o spesso scontro) tra le culture locali e le culture che hanno colonizzato il Messico (e altri paesi) e dunque che hanno imposto la loro religione. Oggigiorno, molti rituali praticati dai curanderos includono l’invocazione a santi tipici della religione cattolica.
Se interessato ad approfondire l’argomento, posso suggerire articoli scientifici e libri.
Molti cari saluti da Los Angeles
Emanuela