Platone: "Meraviglioso, forte, imponente..."
Fedone: "Ma di chi parlate, eccelso maestro?"
Platone: "Del grande Donald, il vero unico presidente degli Stati Uniti. Mi ha commosso vederlo sotto la pioggia battente al monumento del milite ignoto nel giorno dei veterani… Quale postura…
Fedone: "Sì proprio lui, gran maestro, che ha definito 'losers & suckers' (sfigati e babbei) i caduti americani della prima guerra mondiale.
Platone: "Una menzogna fabbricata da un drogato che scrive per Atlantic, ignobile rivista liberale…"
Fedone: "Già, tutte menzogne contro di lui… E come la mettiamo col fatto che non vuol schiodarsi dalla poltrona della Casa Bianca?"
Platone: "Ha tutte le ragioni e il diritto di farlo perché è stato votato da 72 milioni di americani; ma ti rendi conto, mio giovane virgulto, cosa significa avere una platea di consenso come questa?"
Fedone: "Il presidente eletto Joe Biden lo ha superato di quasi 6 milioni nel voto popolare…"
Platone: "Ma vuoi mettere quanto contano di più i voti di Trump? Voi socialcomunisti non ce la potete fare a competere con un mostro di saggezza, di energia, di lungimiranza come Donald…"
Fedone: "Ecco che riciccia l'accusa di socialismo e para comunismo. il Trumpismo ha messo a nudo la grave polarizzazione che attanaglia la società americana…"
Platone: "Donald ha saputo mettersi in rapporto diretto con tanta parte dell'opinione pubblica. Pensa che il 55% delle elettrici americane ha votato per lui, nonostante tutte le balle che voi avete creato parlando di una presunta misoginia di questo grande amatore, il cui sano machismo altro non è che la riconferma dell'antico 'Illa vis grata puellis' dell'Ars Amatoria di Publio Ovidio Nasone del 1 secolo aC......ovvero: quella 'violenza' che piace tanto alle donne... "
Fedone: "Illustre maestro, voi dimenticate i decenni di lotta fatti dai movimenti femministi per dare alla donna la posizione e il ruolo che le spettano nella società contro l'oppressione maschilista. Comunque devo ammettere che sono rimasto sorpreso per la valanga di voti catturati da Donald Trump. Ma a parte questo, adesso è indegno il suo attuale comportamento volto a contestare l'onesta e solida vittoria di Joe Biden"
Platone: "Fedone mio, nonostante i tuoi ripetuti viaggi negli Stati Uniti ancora non hai capito come funziona la politica da quelle parti. Il partito repubblicano GOP è una macchina che marcia a pieno ritmo dal minimo livello locale alla corte suprema federale 365 giorni all'anno. I democratici invece sono un partito elettorale che si riunisce alla vigilia di qualche competizione politica per poi ritornare nella assoluta incapacità di spezzare a livello quotidiano il pane della politica. Ed infatti la manovra di contestazione della elezione di Joe Biden risponde ad un progetto fatto settimane prima del 3 novembre da Donald Trump e dai suoi stretti collaboratori."
Fedone: "Quindi voi esimio maestro giustificate il fatto che per l'interesse privilegiato di una persona si stia mettendo a rischio la più grande democrazia del mondo…"
Platone: "Sciocco ma affascinante virgulto, Donald Trump sta utilizzando gli anfratti della costituzione americana e, vedrai-vedrai, si arriverà il 20 di gennaio 2021 con due presidenti in competizione e questo sarà veramente un grande spettacolo a livello planetario. Senza parlare poi del sostegno delle milizie…"
Fedone: "Già è proprio questo che mi spaventa, illustre maestro. Nei prossimi giorni Washington DC, la capitale degli Usa, sarà invasa da migliaia di appartenenti alle varie milizie che scroccando il maledetto secondo emendamento della costituzione si fanno un titolo di merito nell'apparire in tuta mimetica corredati da armi da guerra. Le dice nulla che il suo adorato Donald abbia licenziato il ministro della difesa, sostituito con Yes Men, e stia per decapitare anche le agenzie di intelligence? Mi hanno telefonato gli amici che vivono a Washington: sono molto preoccupati perché l'invasione di questi deficienti potrà scatenare una pericolosa reazione da parte di altri, soprattutto neri…"
Platone: "La strada della costruzione di una sana autocrazia non è tappezzata di gigli e rose. Probabilmente scorrerà del sangue nelle strade delle metropoli americane. Ma si tratta di un prezzo che deve essere pagato per riportare l'America ai fasti del suo passato."
Fedone: "La vostra è una macabra previsione che spero vivamente non debba realizzarsi grazie agli anticorpi democratici di questa grande nazione…"
Platone: "Caro il mio Fedone, fammi andare a controllare cosa stanno facendo le vergini che devono mantenere vivo il fuoco dell'Olimpiade. Sono tutte gasate per il mitico Donald e disposte a perdere su due piedi la loro costosa imene. Ti saluto senza toccarti per colpa del Covid 19 e distendo il mio braccio alla maniera romana, mussoliniana, hitleriana e, speriamo presto, trumpiana."
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Caro Oscar,
mi son permesso di usare un altro aggettivo per non scatenarti la dermatosi da egregio....
Ecco tornati finalmente Platone e Fedone con un nuovo esilarante, sarcastico ma al contempo perfettamente realistico dialogo.
A parte gli incredibili e divertenti appellativi come.....
" sciocco ma affascinante virgulto"
i due personaggi descrivono fedelmente la situazione post elettorale americana.
Non c'e' stato un Feltri, un Sallusti, un Molinari, un Giannini, un Travaglio, un Padellaro, un Rampini, tutte abili penne, che sian riusciti a riassumere la situazione americana, come nelle poche righe di questo dialogo.
Non riesco davvero a capire come tu riesca a passare cosi' finemente da un ruolo all'altro.
Dr Jekill e Mr Hyde
Probabilmente come dal tuo pensiero giovanile Malagodiano liberale progressista, passasti ad un abbraccio spirituale massonico, ed in eta' matura ad un pensiero Prodiano e poi Renziano......un uomo per tutte le stagioni.
Nell'ultima lettera
" Ci proveremo ma non sara' facile" preso dalla foga delle elezioni,
ti scopri pero' troppo Bideniano, ammettendo i tuoi
"orientamenti para politici".
Un malagodiano degli anni sessanta avrebbe probabilmente criticato i programmi politici di un social comunista come Joe o, come all'epoca, di un Achille Occhetto.
Il mio primo voto fu a Giovanni Malagodi.
Ma erano gli anni in cui la politica italiana era comprensibile e combattuta in modo piu' pulito di oggi.
In conclusione, quando concepisci un dialogo platonico sul trumpismo, mi sorprendi come quando si spariglia a scopone scientifico.
Grande Oscar
Aspetto con ansia il dialogo che concepirai verso il 21 Gennaio 2021.
Giancarlo Belluso (Phoenix)
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Caro Giancarlo:
Non sono un uomo per tutte le stagioni, Renzi non mi sta bene a pelle anche se devo ammettere che con il suo governo ha lavorato bene per l'Italia. Prodi e' una 'bella ' persona. ecco perche' gli sono affezionato dopo avere lavorato anni al suo fianco.I miei dialoghi sono un semplice esercizio sofistico a dimostrare che si puo' sostenere tutto e il contrario di tutto.Ma nel rispetto delle opinioni diverse dalle tue, come nel nostro caso. Nelle Logge americane convivono cattolici, cristiani di diversa confessione, musulmani, protestanti, indu, seguaci del reverendo Moon quello che sposava la gente negli stadi. E tutti sono tenuti a professare la propria religione al di fuori della Loggia dove invece si prega all'inizio ed alla fine dei lavori il Grande Architetto dell'Universo. Ricordo comunque quello che era solito dire il grande Montanelli: "Solo i bischeri non cambiano mai opinione". Take care, ovunque tu sia, caro Amico sconosciuto.
Caro Oscar,
I tuoi maestri Platone e discepolo Fedone sono dei superbi affabulatori. Se ai loro tempi di classica grecità avessero conosciuto l'inglese, non avrebbero potuto scrivere di meglio sull'argomento!
Un abbraccio
Aldo (MIlano)
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Caro e grande amico,
sono così acuti e insieme esilaranti questi tuoi dialoghi da far dimenticare molti di quelli che ci stanno propinando tanti noti commentatori di tutte le reti e testate nostrane (salverei solo Di Bella per ora).
Due esempi per ciascuno dei due meriti – acuto ed esilarante –che ti attribuisco: le grandi differenze di strategia e di organizzazione tra i due partiti che fai mettere in risalto, l’invasione dei “deficienti armati” a Washington…
Tutto ciò, insieme alla marea di voti che ha comunque preso quel matto instabile di Trump, non può non farci preoccupare per ciò che accadrà nel 2024, inevitabilmente anche qui in Europa…
Abbracci
Sandro (Roma)
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Troppo forte !
Ferial
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Grazie Oscar. Saluti, Emilio
Emilio iodice
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Caro Oscar,
Sublime per il realismo che traspare da quelle parole!
E’ come se Platone e Fedone fossero stati trasportati con la macchina del tempo ai nostri giorni e avessero osservato con arguzia e sagacia le vicissitudini dello scapestrato Donald (caricatura del più’ famoso Duck) e di Joe Pisolo…
Sei un mito!
Come quelli dell’Antica Grecia…
Un abbraccio forte a Te & Family.
Salvatore
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