Secondo una sentenza della Suprema Corte dell'India del dicembre scorso gli omosessuali devono essere condannati all'ergastolo. Viene di fatto riconfermata la validita' di una legge fatta dagli inglesi nell'800 che puniva la sodomia, pratica nella quale nel Regno Unito avevano una certa esperienza.
Agli incroci principali di Bangalore e di altre grandi citta' indiane ci sono dei travestiti in sgargianti sahri che chiedono del denaro. Sembra che dare delle monete a un travestito, specialmente se giovane e di bell'aspetto, porti molta fortuna, salvo rischiare, nel fermarsi l'incidente nel traffico dannato.
I transessuali sono anche chiamati eunuchi sebbene molti di loro non appartengano alla categoria dei mutilati.
Questa decisione della Corte suprema ha scatenato una massa imponente di reazioni con dichiarazioni di noti personaggi del cinema e delle arti che si sono scagliati contro quello che viene definito come un barbarico ritorno ad un oscurantismo che, oltretutto, cozza contro la tradizionale e aperta cultura del rapporto sessuale in India.
Mentre gli omosessuali protestano attraverso le loro organizzazioni che hanno messo in campo decine di studi legali, continuano gli stupri sulle donne. Adesso la moda e' quella di aprire la portiera di un un'auto SUV, abbrancare in corsa una ragazza che sta andando a casa dalla scuola e violentarla a turno mentre chi guida inneggia al successo dell'iniziativa machista.
Per chi si e' risentito per il fatto che questo blog ha dato notizia dei risultati dei crash test americani che vedono la Honda modello Fit e la Fiat 500 tra le macchine di piccole dimensioni, meno sicure dedichiamo il test fatto su quelle indiane.
Risulta infatti che le auto piu' vendute in India tra le quali la Wolksvagen Polo, la Maruti Suzuki Alto, la Ford Figo siano le piu' pericolose della categoria. Anche la Tata Nano, l'auto meno costosa del mondo venduta all'equivalente di 3500 dollari, e' messa sotto accusa. Ma per installare gli airbags su questa vettura biosgnerebbe spendere duemila dollari. Un po' difficile far quadrare i conti, ferma restando la necessita' di fabbricare auto piu' sicure. Problema questo poco sentito in India dove l'ultima cosa alla quasi si pensa da queste parti e' la sicurezza personale e degli altri. Basta vedere la gente che cammina lungo le strade voltandoti le spalle, oppure quelli che viaggiano in quattro su un motorino, i camion che vengono in contromano a fari spenti per risparmiare strada, e chi ti si butta davanti per attraversare magari con un bambino in braccio.
