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Diario Indiano: il letto, la doccia, il filtro, la famiglia, etc.

Townscape Resort

Il letto
In una villetta vicina alla nostra nel comprensorio dotato di grande piscina, palestra, campo da basket, tennis, etc. hanno realizzato tre appartamenti di lusso non ancora affittati.
Il proprietario ci avvicina e ce li vuol  mostrare. Molto ben rifiniti. Le camere da letto sono piccole. Dove mettono i letti, e' la nostra domanda? Il Tizio ci guarda un po' perplesso: "Qui in India si dorme su delle stuoie che poi al mattino vengono arrotolate".

La doccia
Le docce si dividono in wet e dry. Le prime sono quelle presenti nella maggior parte delle case indiane. Non c'e' la cabina dentro la quale rinchiudersi. L'acqua caduta sul pavimento del bagno viene avviata allo scolo con una spatola stile tergicristalli montata su un bastone.
La doccia dry e' la nostra, ma si trova solo negli hotel a quattro stelle e nelle case private di persone affluenti.





Il filtro acqua e lo schizzetto
Se uno non vuole passare la vita seduto sulla tazza del bagno a causa della dissenteria determinata dall'acqua inquinata deve acquistare i bottiglioni di Bisleri. Questo il nome di uno scienziato di Milano che agli inizi del '900 venne qui in India e inizio' la produzione di acqua depurata nei vari stabilimenti che andava costruendo. Oggi la parola Bisleri e' sinonimo di acqua potabile in ognuna delle tante lingue di questa nazione continente.
Ma se uno non vuol avere a che fare con la gestione di questi bottiglioni di plastica dall'aspetto polveroso, deve installare un superfiltro con il quale depurare almeno l'acqua da bere. Il mercato dei superfiltri e' fiorente in India. Si tratta di solide apparecchiature alimentate elettricamente che costano un equivalente di 400 dollari e non sono quindi alla portata di tutti.Chi non  se li puo' permettere deve sperare negli anticorpi.
Quanto allo schizzetto che si trova accanto alla tazza del bagno si tratta di un particolare igienico che fa sorridere i cultori della carta igienica. Eppure le abluzioni sono adottate in tre quarti del globo. L'unico inconveniente e' costituito dal divieto di usare la mano sinistra quando si mangia, perche' questa e' usata solo per i lavaggi. Ed anche i mancini devono usare la destra che raccoglie il cibo e se lo porta alla bocca con l'aiuto di un pezzo di schiacciata.

La Famiglia
Al di la' e sopra le divisioni determinate dalla appartenenza ad una casta e ad una religione, in India domina sovrana l'istituzione familiare. Tutto si decide nell'ambito della famiglia. A cominciare dai matrimoni che sono una iattura per i genitori di figlie femmine (come si dice dalle nostra parti) perche'
bisogna accordarsi con la famiglia del futuro sposo. Il matrimonio si basa su una scelta di carattere economico e castale (anche se la costituzione all'articolo 15 consente il matrimonio tra esponenti di caste diverse). I diretti interessati hanno una minima voce in capitolo.
Quanto alle esperienze prematrimoniali con altri partners o all'adulterio questi, se scoperti, sono considerati un grave danno di immagine per la famiglia. Sino ad arrivare negli stati rurali allo stupro di gruppo familiare per punire ovviamente la donna che viene considerata un oggetto e meno di un animale.
La famiglia si fa sentire anche nelle scelte professionali dei figli. Mio figlio Marco cerca di far capire ai suoi venti ingegneri che sono loro gli artefici della propria vita. E si imbestialisce quando qualcuno gli espone una domanda che riguarda la sua posizione professionale dicendo: " La mia mamma chiede di sapere..."
Questo pesante vincolo familiare si va attenuando nelle grandi citta' dove non e' raro incontrare qualche bella ragazza che convive con un partner. Ma si tratta di casi isolati e di persone lontane dai controlli familiari perche' distanti.

Il cinema
Agli indiani piace il cinema. Nelle metropoli ci sono multisale superattrezzate sia come proiezione che come sonoro. Poltrone allungabili, popcorn non solo salato ma anche caramellato. Intervallo a meta' film. A  Mumbai le proiezioni sono precedute dall'immagine della bandiera e dall'inno nazionale. Tutti in piedi, stranieri compresi, ovviamente.
I film indiani fatti a Bollywood si concludono con un breve musical degli attori. I film americani sono spesso sotto titolati per favorire la comprensione del dialogo. I posti sono pre assegnati in molte sale. Il che fa lievitare il biglietto d'ingresso. Si parte da 160 rupie pari a tre dollari sino a 300 e oltre.

Metal detectors
In India si vive nella paranoia dell'attentato. Purtroppo la cronaca conferma questo pericolo. All'ingresso di ogni supermercato, cinema, albergo, banca, ospedale, museo e via citando si deve passare attraverso i metal detectors. Le borse vengono analizzate a parte. Ogni tanto capita che il militare di turno si soffermi un po' troppo a palpeggiare il cavallo dei pantaloni alla ricerca di qualche arma nascosta. La cosa non fa molto piacere a parte l'inclinazione personale dell'agente .
Prima di entrare in un parcheggio le auto sono ispezionate con specchi. La nostra Nano viene fatta passare senza troppi impicci. Ormai ci conoscono.

Metropolitana
Stanno completando la metropolitana di Bangalore che corre in larga parte su sopraelevata. Nei giorni scorsi le tremende strade della capitale HT dell'India hanno subito una improvvisa trasformazione. Molte sono state asfaltate anche se i giornali pubblicano foto di strade nelle quali l'asfalto manca in un rettangolo dove doveva sostare una vettura che non e' stata rimossa prima della posa del bitume. Anche le montagne di spazzatura nelle quali pascolano le vacche  sacre sono state in  parte rimosse. Un conoscente indiano ci dice che questo attivismo di facciata e' determinato dalla vicinanza delle elezioni generali che si terranno tra poco.

Cellulare
La guida in moto o in auto parlando al cellulare e' proibita.  Cosi' come fumare in strada puo' portarti in guardina. Un dipendente di Marco e' stato beccato da un poliziotto che gli ha contestato l'uso del cellulare mentre guidava. La patente? Lasciata a casa (non cel'ha proprio). Multa da 500 rupie e ritiro della patente con obbligo di presenza in Corte. "Ho solo 100 rupie" dice il giovane al poliziotto che intasca il biglietto e lo lascia andare.

Un continuo costruire
A Bangalore sono in ultimazione palazzoni com migliaia di appartamenti, nonostante la recessione che ha colpito il paese. Uno si chiede come faranno a vendere quelle case. Per piu' di venti anni la nazione ha vissuto sullo sviluppo dello high tech, grazie soprattutto ai call centers istituiti dalle grandi societa' americane. La crisi che ha colpito gli Stati Uniti si e' fatta sentire pesantemente. Anche gli indiani stanno riducendo il numero di addetti per una stessa funzione cosi' come va aumentando la popolazione dei senza lavoro. La bomba nucleare della reazione popolare sta cominciando a ticchettare.
Il turismo straniero e' in forte caduta.

Ed anche questa e' India.