Translate

Festa della Repubblica in Ambasciata a Washington




CONGRASTULATIONS !
Piero Longo
______________________________________________________________



Caro Bartoli,
oggi è il 2 di giugno, festa della Repubblica in Italia. In questo giorno di festa mi sto domandando (si fa per dire) perché venga festeggiato l’avvento della repubblica, evento certamente significativo nell’evoluzione storica di uno stato, ma comunque “soltanto” cambiamento dell’assetto costituzionale, e non si festeggi l’anniversario dell’unità d’Italia, che mi parrebbe di gran lunga più importante, quale nascita di uno stato degli italiani. Nei paesi dove il senso civico e l’amor di patria sono molto più solidi, vedi Stati Uniti d’America o Francia, ma in generale, la festa nazionale per eccellenza è l’anniversario della nascita dello stato-nazione.
A noi è toccata la festa della “repubblica”, termine che usava mia nonna per indicare una situazione confusionale e corrotta.
Sarebbe opportuno rileggersi “La repubblica” datata 2.500 anni or sono. Laddove Platone parla della democrazia traccia un quadro perfetto, un’istantanea dell’Italia di oggi.
Un mesto saluto.
Marco A.
_________________________________________________


Caro Oscar.

Come stai? Grazie per il tuo blog, che mi riporta agli anni vissuti in America!
Ora vivo da qualche anno a Orvieto, dove ho fatto il Sindaco fino a un anno fa.
Ti aspetto con moglie e figli per una visita!
Curiosità: perchè l’Ambasciatore ha fatto il suo discorso in inglese? Non dovrebbe essere in italiano, con qualche frase gentile in inglese? Boh...
Tony
________________________________________________________________


Grazie Oscar. Francesco Lomonaco
________________________________________________________________
Caro Oscar
ho avuto il piacere e l'onore di poter partecipare allo storico evento che si è svolto il 1° Giugno 2016 nell'Aula del Sinodo della Chiesa Valdese a Torre Pellice (provincia di Torino, capitale storica degli Evangelici d'Italia), per celebrare insieme i 70 anni della Repubblica Italiana, e per dire cosa si vuole e si può fare da oggi in poi; come ha detto concludendo la giornata il Moderatore della Tavola Valdese Eugenio Bernardini di fronte alle numerosissime persone che assiepavano l'Aula: "... per questo incontro niente dietrologie; dietro non c'è niente, tutto è davanti a noi".
Dobbiamo essere molto riconoscenti agli organizzatori, in particolare al Gran Maestro Stefano Bisi ed ai Dirigenti della Chiesa Evangelica Valdese, che hanno fortemente voluto questa manifestazione pubblica di intenti e di convergenze su temi etico-morali fondamentali comuni, come la laicità dello Stato, sebbene con l'ovvia distinzione che la Massoneria non è una chiesa né una religione, mentre la Chiesa Valdese è una religione cristiana.
A mero titolo di esempio, per sottolineare l'eccezionalità del luogo, la sede del Sinodo che ha ospitato l'evento a Torre Pellice, qualora ci fosse un'analoga manifestazione con la Curia Romana, la location dovrebbe essere la Cappella Sistina.

Dario Seglie
Torre Pellice, Italy

______________________________________________________________


ah peccato che non ci sono andato!
alok12@aol.com
___________________________________________________________________


Quel coro di bambini, un esempio per i grandi che non conoscono l’Inno di Mameli!
Lucilla Scelba
____________________________________________________________________