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Le Olimpiadi di Elisabetta

Elisabetta Ullmann e' l'interprete dei presidenti americani. Ma non solo: da anni viene chiamata a lavorare alle Olimpiadi comprese quelle invernali.
Questa e' la lettera che ha inviato ai suoi amici di Washington appena arrivata dal lungo volo da Rio.
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Cari amici, 
Scusate il messaggio collettivo, ma tanti di voi  avete chiesto notizie ed eccole fresche fresche. Sono atterrata questa mattina alle sei proveniente da Rio. ( Gia' in astinenza..)
E’ stata come sempre una meravigliosa avventura, queste sono state le mie settime olimpiadi (5 estive e due invernali) e posso quindi, con una certa autorevolezza, fare dei confronti e dare dei voti.
Nonostante il battage nefasto dei media (ricordatevi lo hanno fatto anche per Londra, Atene etc…) questi giochi sono stati meravigliosi.
Si', problemi ce ne erano, pero' i Brasiliani sono altamente reattivi, flessibili e pieni di risorse. La sicurezza e’ stata perfetta, garantita ovunque con un profilo basso e molta intelligenza (meglio di Londra…)  i trasposti  sono stati difficili per via degli incredibili ingorghi del traffico di Rio nell’ora di punta, ma i problemi si sono dipanati un po' a lungo andare. Le distanze pero erano enormi e noi interpreti a seconda di dove eravamo assegnati/e, alla vela piuttosto che al canottaggio, al beach volley o al tiro con l’arco, dovevamo viaggiare per delle ore sui Media bus (fino a che non abbiamo scoperto che con Uber e la creativita' dei Carioca, si arrivava a poco prezzo a destinazione) . Si', il colore della piscina dei tuffi era davvero verde…ma per un pasticcio con il cloro. Vi mando delle foto per farvi vedere la qualita’ dell'acqua anche dove c’era la vela era assolutamente accettabile.  Gli spalti erano  vuoti,  Internet accessibile ovunque e gratuito, una metropolitana nuova di zecca e ben funzionante aperta solo agli addetti ai lavori o a chi aveva acquistato un biglietto per i giochi. Sono riuscita, nei momenti liberi a vedermi dei bei match di tennis (Nadal, Bellucci, Fognini, l’odioso Murray etc.)  Tuffi, palla a nuoto, tiro all’arco, tiro al piattello, vela, volleyball, ginnastica artistica, judo e scherma. Ho rivisto e toccato (si', e’ da toccare perche' e‘ un super uomo) Bolt, ho interpretato molto per il nuoto, accludo foto di me con medaglia di bronzo nei 400 e 1500 stile libero, un ragazzo di Livorno ( deh!) bello, bravo, simpatico, educato, insomma sono stata molto orgogliosa, mentre traducevo in cabina alla sua conferenza stampa alla fine gli ho detto: "Gabriele la tua interprete e’ di Livorno e per di piu' ex nuotatrice…” Phelps  e’ davvero magico e in genere i nuotatori americani fortissimi (peccato che quell’idiota di Lochte  con la sua perfida montatura e bugie abbia messo in cattiva luce tutti gli altri atleti USA che sono stati fischiati dal pubblico.) Comunque e’ stato bello vedere vincere le medaglie d’oro  anche dagli underdog. Non so se avete visto la scena della corsa dei 5000 metri con l’atleta americana che si e’ infortunata e che aveva aiutato un altra atleta che era caduta a sua volta, beh, ho fatto il viaggio di andata seduta accanto a lei, una ragazza  veramente deliziosa di origine italiana (D’Agostino).
I Brasiliani sono super simpatici, pieni di vita e davvero dopo tre settimane li, mi sono adattata perfettamente al loro modo di vivere, d’inverno (ah, a proposito non sono riuscita a vedere una zanzara e nemmeno una mosca) le famiglie vanno al mare e camminano da casa in costume per la spiaggia…. la lingua Brasiliana se parlata lentamente e’ comprensibile e loro comunque capiscono il nostro Italiano senza problemi.  Come spettatori hanno poco fair play e tifavano contro gli avversari del Brasile in maniera aggressiva. Rio, chiaramente, messa a lucido, era strepitosamente bella, io c’ero stata da ragazzina e francamente non me la ricordavo bene, poi ero stata a Copacabana che e’ veramente la spiaggia piu brutta. Casa Italia era la piu bella di tutte, hanno scelto un club posto su di un promontorio a picco sul mare.
Insomma come avrete capito sono  super felice di esserci stata e cosi colgo l’occasione per salutarvi
un abbraccio
Elisabetta