Gli italiani impegnati come sono da sempre nel flagellarsi, giudicando tutto e tutti in maniera autocommiserevole, ogni tanto sono costretti a risvegliarsi dalla loro depressione perche' qualche cosa funziona nella Penisola. E magari ci rimangono pure male perche' costretti a risettare le loro negative costruzioni mentali.
E' successo con i tre poliziotti, attori di una operazione che si e' conclusa a Sesto San Giovanni con l'eliminazione di quel tunisino, Anis Amri, coautore della strage di Berlino e super ricercato dalle polizie di tutta Europa.
Ci sara' certamente qualcuno che in un empito di nichilismo social andra' dicendo che i tre poliziotti hanno avuto ''culo''.
Ma a parte che la fortuna sorride e sorregge gli audaci, anche il culo e' una componente determinante di ogni successo. Basta averlo.
Ma, battute a parte, i tre giovani hanno dimostrato di essere degli ottimi professionisti e questo e' merito di chi li istruisce e prepara.
Mio figlio Max che e' stato uno dei producer di Fiat Lux, il grande programma di proiezioni di fotografie sulla cupola di San Pietro che ha inaugurato l'otto dicembre dello scorso anno il Giubileo, al termine di questo show che ha avuto quattro miliardi di spettatori in tutto iil mondo (avete letto bene) mi ha detto di essere rimasto impressionato per la preparazione professionale e la qualita' umana della Forze di Polizia italiane dispiegate a garantire la sicurezza di 250mila persone che assiepavano Piazza San Pietro e via della Conciliazione.
Carissimi Connazionali: proviamo ogni tanto a pensare positivo ed a guardare anche il bicchiere mezzo pieno. Magari di quel buon vino che qui in America costa un occhio della testa.
Buon Natale, Ragazzi e Ragazze in Uniforme !
Oscar
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Bravissimo Oscar !!!
Auguro a Te e famiglia Felici Feste ed un
ottimo Anno Nuovo!
Marino Folgori
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Grazie Oscar di questo tuo articolo , è bello e rivela tutto
il tuo affetto per la nostra cara e ricca Italia.
Valeria
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Grazie amico ...
Un grande abbraccio da noi
Umberto
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Grazie Oscar Buon Natale e felicissimo nuovo anno a te, alla tua famiglia, ai ragazzi delle forze di polizia e..... anche ai vecchi alligatori non più ragazzi (come me) che portano la divisa (è un po' strettina ..me ne devo far dare una più grande)
Ariciao
Marco
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Caro Oscar,
il Bel Paese dell'abate Stoppani che citi (che da titolo di libro sull'Italia appena unita è diventato popolarmente l'etichetta di un formaggio contenente il ritratto canuto di Antonio Stoppani) è certo moltissime volte meglio di chi lo governa, e ciò non da poco tempo ed a tutti i livelli, dal locale al nazionale !
L'elogio alle Forze dell'Ordine è dovuto e meritato, grazie Oscar: non siamo (solo) un Paese di approssimativi pasticcioni e truffaldini amministratori, anche se queste male erbe allignano oltre misura.
Proprio ieri sera un giovane carabiniere che abita a pochi passi da casa mia ha ripetuto un rito (portarmi il calendario dell'Arma) che da molti anni compiva per conto del suo Generale, il nostro comune amico indimenticato Riccardo Corsi, comandante della Scuola Carabinieri “Cernaia” di Torino. Questo giovane era l'autista preferito del Gen. Riccardo e, ancora oggi, lo ricorda come un padre e non solo come un superiore; abbiamo parlato dei fatti recentissimi di terrorismo e del comportamento esemplare dei suoi colleghi poliziotti di Milano nel neutralizzare il pericolosissimo terrorista.
Il discorso è caduto sulla preparazione che loro ricevono, di prim'ordine, anche se mal retribuiti, e della loro dedizione convinta e cosciente alle Istituzioni; mi ha parlato dell'intesa perfetta esistente tra le pattuglie che lavorano sul territorio, tra Polizia e Carabinieri. Conoscendo la scuola di Riccardo, non ho dubbi che -insieme all'uso delle armi- ci siano l'etica e la morale a formare le nostre Forze dell'Ordine.
Allora c'è speranza per il “Bel Paese dove il sì suona” come cantavano Dante e Petrarca; la speranza che a guidare gli italici destini sorgano i migliori, i più onesti, colti e capaci.
Buon 2017 per noi and for our children childrens.
Ad maiora semper,
Dario Seglie, Italy
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il Bel Paese dell'abate Stoppani che citi (che da titolo di libro sull'Italia appena unita è diventato popolarmente l'etichetta di un formaggio contenente il ritratto canuto di Antonio Stoppani) è certo moltissime volte meglio di chi lo governa, e ciò non da poco tempo ed a tutti i livelli, dal locale al nazionale !
L'elogio alle Forze dell'Ordine è dovuto e meritato, grazie Oscar: non siamo (solo) un Paese di approssimativi pasticcioni e truffaldini amministratori, anche se queste male erbe allignano oltre misura.
Proprio ieri sera un giovane carabiniere che abita a pochi passi da casa mia ha ripetuto un rito (portarmi il calendario dell'Arma) che da molti anni compiva per conto del suo Generale, il nostro comune amico indimenticato Riccardo Corsi, comandante della Scuola Carabinieri “Cernaia” di Torino. Questo giovane era l'autista preferito del Gen. Riccardo e, ancora oggi, lo ricorda come un padre e non solo come un superiore; abbiamo parlato dei fatti recentissimi di terrorismo e del comportamento esemplare dei suoi colleghi poliziotti di Milano nel neutralizzare il pericolosissimo terrorista.
Il discorso è caduto sulla preparazione che loro ricevono, di prim'ordine, anche se mal retribuiti, e della loro dedizione convinta e cosciente alle Istituzioni; mi ha parlato dell'intesa perfetta esistente tra le pattuglie che lavorano sul territorio, tra Polizia e Carabinieri. Conoscendo la scuola di Riccardo, non ho dubbi che -insieme all'uso delle armi- ci siano l'etica e la morale a formare le nostre Forze dell'Ordine.
Allora c'è speranza per il “Bel Paese dove il sì suona” come cantavano Dante e Petrarca; la speranza che a guidare gli italici destini sorgano i migliori, i più onesti, colti e capaci.
Buon 2017 per noi and for our children childrens.
Ad maiora semper,
Dario Seglie, Italy
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Concordo pienamente con te !
Buon Natale !
Andrea Mazzoni
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Oscar,
anche i miei Amici della Polizia di Stato ti
ringraziano.
Speriamo che il 2017 sia un anno migliore, per
tutti.
Con l’augurio che tu rimanga anche un po’
cittadino italiano,
tutti i miei auguri e un grande, affettuoso abbraccio.
Claudio Toldo
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Carissimo Oscar,
mi associo alle Tue profonde e sacrosante considerazioni... sei un grande.
Un caro saluto e auguri per le festività ricorrenti.
Un abbraccio fraterno.
Onofrio Egidio Porcasi
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E' stato un risveglio commosso il mio di oggi nel leggere quello che ha scritto Oscar Bartoli e che ti offro da condividere:
Carlo Luigi Ciapetti
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Carissimo Oscar,
mi associo alle Tue profonde e sacrosante considerazioni... sei un grande.
Un caro saluto e auguri per le festività ricorrenti.
Un abbraccio fraterno.
Onofrio Egidio Porcasi
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E' stato un risveglio commosso il mio di oggi nel leggere quello che ha scritto Oscar Bartoli e che ti offro da condividere:
Carlo Luigi Ciapetti
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Carissimo, condivido pienamente. Hai fatto un'analisi
perfetta. Se riuscissi a spiegarmi perchè se viene ferito o ucciso un
poliziotto, non dico che la cosa passa sotto silenzio, ma non viene data enfasi
alla notizia, ma se viene ferito o ucciso un mascalzone, sorelle, mamme, nonne
e lontane zie si rivolgono alla nazione berciando che il loro fratello, figlio,
nipote era il più candido degli innocenti, anche se si drogava un pochino,
rubacchiava qua e là, "ma che volete che sia, sò ragazzi") e che i
cattivoni sono sempre i rappresentanti delle forze dell'ordine. Rinnovo gli
auguri a tutti Kathia