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Carissimo (e sempre seguitissimo) Oscar,
avendo visto e ascoltato la canzone dei bimbi all'ambasciata
italiana di Washington, ne approfitto per augurare a te ed ai tuoi cari i miei
più affettuosi e fraterni auguri di BUON NATALE:
AccogliamoLo
ancora una volta, quando il tempo sembra fermarsi, la natura silenziosa,
predisponiamoci all’ascolto del silenzio che ci parla e ci invita ad uscire
dall’angolo del forziere in cui tendiamo a nasconderci per scorgere, luminoso,
il sorriso del Bambin Gesù.
Poiché
Lui sa che noi, oramai adulti, abbiamo perduto il dono prezioso di vedere in
grande come, invece, ciascun piccolo essere incarna sin dal primo istante di
Luce e ci invita, ci sprona, ad un raccoglimento interiore che rimuova la
polvere che opacizza il nostro cuore e lo renda finalmente libero di esprimersi
con la lingua della semplicità che non conosce sovrastrutture.
Con
l'affetto che ben conosci,
ti
abbraccio,
roberto
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