Domenica 4 dicembre, mentre in Italia si stava celebrando l'ordalia a grande maggioranza contro quel Matteo Renzi accusato di ogni misfatto, qui a Washington si vedeva una storia di follia collettiva che purtroppo si innesta in un filone ormai sostanziato e che spiega il perché di come vadano le cose in questo paese, ma non soltanto in questa nazione.
Sulla Connecticut Avenue , una strada di grande comunicazione piena di ristoranti e bar, un tale si è presentato al Comet Ping Pong Pizza Restaurant, imbracciando un'arma automatica AR-15 e con alla cintola una P38 e un coltello a serramanico.
Ha permesso ai numerosi clienti, famiglie con bambini, ai cuochi e camerieri di uscire dal locale dove si è trattenuto per la bellezza di 45 minuti mentre tutta la zona era bloccata e circondata da decine di auto della polizia municipale, FBI, pompieri.
Durante la sua permanenza nella pizzeria Edgar Maddison Welch, questo il nome del giovane invasato, oltre a scaricare la sua arma da guerra contro le suppellettili del locale, si è messo a cercare carte e documentazioni che confermassero la folle teoria che era alla base del suo viaggio da un sobborgo della North Carolina dentro la capitale degli Stati Uniti.
Ossessionato da un'emittente radio che da tempo rimbalzava la notizia di un gruppo di persone facenti capo al direttore della campagna elettorale di Hillary Clinton che si sarebbe dedicato alla pedofilia ed alla schiavitù infantile, questo giovane di buone maniere (stando almeno alle descrizioni dei suoi più stretti conoscenti) aveva deciso di salvare il mondo da questa cospirazione.
Edgar Maddison Welch non è un criminale, anche se nella contea nella quale risiede in North Carolina vi sono testimonianze legali che si tratta di una persona dedita a droghe e alcol, con incidenti automobilistici e una storia di aver subito violenza da un personaggio armato.
Il signor Welch è figlio di un imprenditore del settore film, ha una madre che fa il pompiere nelle ore libere, attività alla quale ha cercato di dedicarsi senza alcun successo negli anni passati. Viene descritto come una persona super innamorata delle due figliolette, separato dalla moglie che lo ha mollato, con una girl friend, conosciuta in un party a base di droga.
Ma quello che è grave in questa storia è che su Internet si sono riversate migliaia di dichiarazioni di sostenitori di questo tale tra le quali merita citare quella di Michael Flynn JR, il figlio e principale assistente di quel generale Michael Flynn che è stato scelto nei giorni scorsi dal presidente eletto Donald Trump come suo braccio destro per la sicurezza nazionale.
"Fino a che il Pizza Gate non sarà provato essere falso, questa storia rimane in piedi.", Ha scritto e affermato il rampollo del generale.
I giornalisti dei vari media, a cominciare da quelli del Washington Post, dopo aver scritto su questo episodio si sono visti arrivare sui propri computer minacce che vanno dalle percosse all'essere fatti fuori, per aver messo in dubbio l'autenticità della teoria cospirativa.
E questo la dice lunga sul clima che si respira qui negli Stati Uniti a seguito delle molteplici dichiarazioni che il presidente eletto Donald Trump ha fatto e continua a fare nei confronti dei media e dei giornalisti che non può considerare come suoi lecchini.
Quando si cerca di distruggere l'informazione corretta si mette in crisi uno degli elementi basilari del vivere democratico e si conferma una realtà di comunicazione nella quale siamo sempre più immersi e che ha preso ormai il nome di "post verità", intendendo che le vere notizie sono solo quelle che si trovano a milioni su Internet.
Un momento di grave disagio per questa grande nazione in cui la stampa, cane da guardia, ha sempre esercitato un ruolo di difesa dei cittadini contro il prevalere di cosche politiche ed economiche.
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Interessante il significato di ‘trump’
secondo l’Oxford Dictionary: significa briscola,
da cui procedono ‘to come or to turn up
trumps’: essere la carta vincente, salvare la situazione (!?!)
e il verbo ‘to trump’: prendere con una
briscola, battere, vincere
e ancora: tromba, da cui ‘the last
trump’: la tromba del giudizio Universale.
Insomma, tutto un programma!
Poi ci sarebbe ‘The lady is a tramp’ che
vuol dire vagabonda ma volendo c’è l’accezione più dispregiativa di sgualdrina,
però c’è solo al femminile
e quindi, malgrado l’assonanza, è per forza
tutta un’altra storia!
Lucilla (Roma)
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From: Gisella Ingraffia [mailto:gisella.ingraffia@esteri.it]
Sent: Tuesday, December 6, 2016 11:09 AM
To: oscarb1@rcn.com
Subject: RE: Pizza Gate a Washington e la Post Verita'
Sent: Tuesday, December 6, 2016 11:09 AM
To: oscarb1@rcn.com
Subject: RE: Pizza Gate a Washington e la Post Verita'
Se lei vuol dire che questo schifo diffuso nel mondo (non solo
in US) non sia vero (ma teoria cospirativa) , dovra’ presto, anzi
prestissimo, ricredersi e fare le sue scuse a migliaia di bambini che
sono stati, e tutt’ora vengono, sfruttati, abusati ed uccisi !!!
Con questo ha passatio il segno e la prego di togliere il mio
indirizzo [per altro di lavoro e non privato) dalla sua lista.
Se ho ‘travisato’ mi scuso io…. Ma dubito dal suo tono.
Gisella
Ingraffia
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Lei non solo ha travisato completamente ma non riesce a
capire nemmeno il significato delle parole.
Rilegga meglio prima di sparare offese.
Quanto al togliere il suo indirizzo non ci sono
problemi.
Preferiamo avere lettori che non prendono fischi per
fiaschi.
Stia bene e occhio alla pressione.
Oscar Bartoli
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I like your blog!!! Thank you!
Pier Luigi Csalino
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👍👍👍 Ferial
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Caro Oscar,
Credo che chiunque di noi, giornalista o no, sia più o meno,
apertamente o nebulosamente, cosciente o incosciente, schierato Ciò traspare
sempre nei propri modi del dire e del fare. Con ciò voglio dire che il
collegamento indiretto che riporti tra il futuro Responsabile della Sicurezza
Nazionale ed il matto che si barrica e spara nella pizzeria, mostra non proprio
velatamente il tuo punto di vista (e di tanti) circa la "follia"
nazionale del voto a Trump. Forse è vero che le colpe dei figli si ripercuotono
sui padri, ma la "catena di S. Antonio" diventa un pò lunga: il
matto, il figlio del generale, il generale, Trump, il popolo che lo ha votato.
Una catena di colpe a salire che parte da un matto ed arriva ad un popolo
irresponsabile. Forse è questo che la S.ra Gisella non ha apprezzato. Però la
S.ra Gisella non ti conosce direttamente e si infiamma per il tuo scritto, non
penetrandone la parte più importante: una denuncia di abuso delle armi da parte
di un instabile, una corrente esaltazione di chi ritiene di essere il
giustiziere di fatti e misfatti, l'accusare sette o comunità occulte della
pratica di riti nefandi, la compartecipazione di molti alle gesta di un matto,
l'esaltazione di un'azione insana.
Oscar, io ritengo che la tua voce ci giunga sempre gradita
da Washington per presentarci ed in parte coinvolgerci in aspetti della vostra
vita quotidiana, a volte poco graditi. Questa compartecipazione ci avvicina ad
una realtà che, comunque, sta sempre più attraversando l'oceano per spostarsi
nei ns. lidi.
Un caro abbraccio
Aldo