Uno dei posti del pianeta Terra con la peggiore reputazione è il famigerato "triangolo delle Bermude", anche definito il "triangolo del diavolo".
Un'area di 270,271 miglia quadrate tra la Florida, Bermuda e Puerto Rico.Almeno 1000 persone hanno perso la vita in questa regione nel corso degli ultimi 100 anni, navi di stazza consistente, quattro aerei e una dozzina di yacht.
Molte teorie nel corso dei decenni si sono alternate compresa quella che sostiene che la colpa di queste sparizioni è da attribuirsi agli alieni.
Secondo alcuni scienziati britannici invece la ragione dei naufragi e della sparizione degli aerei va ricercata in un contesto atmosferico molto più semplice anche se di eccezionale gravità.
Il fenomeno conosciuto come "rogue waves", ovvero " ondate canaglia" è da attribuirsi a madre natura e consiste nella formazione improvvisa di ondate mostruose dell'altezza di 30 m.Secondo il Dr. Simon Boxall, oceanografo, il fenomeno potrebbe realizzarsi nella coincidenza, nello stesso momento e sulla stessa area geografica, di tre poderosi uragani provenienti da direzioni diverse.
Tempeste che provengono da nord e del sud con l'ingresso di quelle formatesi sulla Florida possono determinare la formazione di onde mostruose dell'altezza di 98 piedi pari a 30 m.
Già Cristoforo Colombo nel suo primo viaggio (1451-1506) verso il Nuovo Mondo registrò l'impazzimento della bussola e delle strane luci.
Ammesso e non concesso che la ragione di queste sparizioni navali ed aeree sia stata determinata da cause metereologiche resta da dire che non è mai stato trovato alcun rottame delle navi e degli aerei inabissati nel triangolo maledetto delle Bermude.
Ed anche questo interrogativo difficilmente può essere placato con la teoria delle onde mostruose.