Mi chiama in prima mattina, per lui primo pomeriggio, un amico da Roma dicendomi: "Perché non hai coperto col tuo blog la marcia dei suprematisti a Washington?"
La risposta è stata: "Ieri ho avuto una giornata intensa. Alle otto Messa, alle 11 brunch al Cosmos lo elitario club con popolazione media sugli 85. Poi meeting del consiglio direttivo di Bella Italia Market e rientro a casa perché la moglie era impegnata in acerrime partite di Burraco. Ho seguito su vari canali la passeggiata delle poche decine di suprematisti arrivati per omaggiare Donald Trump, comunque assente dalla Casa Bianca perché impegnato in un suo resort di golf.
Insomma, una domenica come tante altre, e una Washington che, al pari della indifferente scettica Roma, metabolizza tutto e il contrario di tutto."
"Quello che mi dici non ti fa onore", dice l'amico al telefono. "Avresti dovuto partecipare anche tu al contro corteo che ha visto la presenza di migliaia di persone di ogni colore e religione sfilare civilmente per testimoniare contro la risacca fascista…"
"Hai ragione. Ma, alla mia età , non me la sento più di partecipare a grandi manifestazioni di massa. Quella di ieri comunque con i contro cortei è stata la conferma che quest'America è spaccata irrevocabilmente in due. Questa dicotomia è alimentata ogni giorno da Donald Trump che non tralascia occasione per inveire e tweettare contro tutto e tutti ed in particolare contro i media… Il 16 agosto ci sarà una grande manifestazione a difesa della libertà di stampa alla quale hanno già aderito 700 testate americane. Ma, come dice Federico Rampini di Repubblica, si tratta di una manifestazione ad "uso interno" perché i fanatici di Donald Trump non leggono i giornali, seguono solo Fox e sono in prolungato orgasmo quando parla il loro oracolo della White House."
"Mi dai l'idea di essere sfiduciato e depresso", dice l'amico.
"Vedi: nei giorni scorsi ho rispolverato "l'Italia in camicia nera" di Indro Montanelli. Le pagine in cui descrive un Mussolini iperattivo nel muoversi nella politica italiana prima della presa di possesso dittatoriale dell'Italia, presentano delle singolari assonanze con la situazione americana ed anche, se mi permetti, italiana. Basta sostituire il nome di Benito Mussolini con quello di Donald Trump oppure Matteo Salvini e il quadro di fondo non cambia…"
"Una accusa la tua nemmeno troppo originale", conclude l'amico, "Stammi bene e guarda positivo."
Sto bene perche' sono circondato da persone che mi vogliono bene. Perciò: guardo positivo.
Oscar
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Caro Oscar,
Essere “positivi” di questi tempi non e
cosa facile.
Il tuo paragone Trump vs. Mussolini e
chiarissimo, ma qua non lo vede quasi nessuno perché non sono consapevoli
della storia…neanche quella recente, anzi recentissima, del fascismo alla
Italiana.
Se gli americani fossero soltanto divisi ma
consapevoli della situazione sarebbe tutta un’altra cosa. Se tu parli con gli
Americani anti-Trump (anche quelli con più di un college degree) di, per
esempio, “dittatura” ,un concetto più facile da capire che il
“fascismo”, ti guardano come se fosse una totale impossibilità una cosa
del genere nella Super-Power America, patria della democrazia : No, ma che dici
Alessandra! Non credo proprio che concepiscano il vero pericolo di uno come
Trump, adorato e seguito da una mandria di pecore che ignorano di essere
in cammino al mattatoio. E, ancora peggio, assecondato da politici
che non lo capiscono neanche loro, e se lo capiscono pensano soltanto a
tirarne profitto, loro e i loro amici donatori delle campagne elettorali.
Positiva, io in questo paese e in questo
periodo non posso esserlo….ma la speranza non muore. Non perché creda che
gli Americani si sveglino dal loro torpore o che all’improvviso capiscano,
ma ben si perché un giorno l’Arancione ne combinerà una cosi grossa che
andrà a picco sotto il suo proprio peso. Siccome l’Arancione non è
alquanto intelligente come Mussolini, ho la speranza che
succeda…presto….prima che mandi a picco tutto il paese e magari anche il mondo.
Ti saluto
Alessandra
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Caro
Oscar,
siamo
quasi a Ferragosto (ed in Italia questo giorno lo si festeggia fin dall'epoca
dell'imperatore romano Augusto, "Feriae Augusti"; la storia e la tradizione
non sono mica pannicelli caldi !).
Ma il
parallelo Salvini-Trump-Mussolini mi pare calzante (a parte la statura
intellettuale del Duce rispetto agli altri due): governance affidata al
consenso "populista", quello che parla alla pancia delle persone:
"l'Italia agli italiani", "America First" ...
"Faccetta nera bell'Abissina, aspetta e spera ..." etc.
Sono
sintomi di una società che si comporta egoisticamente e campanilisticamente; se
questa ideologia poteva avere successo nei primi decenni dell'altro secolo,
oggi è tutto cambiato, siamo in piena globalizzazione, c'è la rete, internet, i
social, etc. Tu scrivi a Washington DC ed io interloquisco con te da Torino, in
tempo reale. La comunicazione esiste e sarà sempre più diffusa, FB, Linkedin,
Tweetter, sono diventati forum mondiali (per chi sa le lingue, specie
l'inglese) e la politica parla con i tweet, con un cinguettio !
E la
democrazia ? e i partiti democratici ? in via di estinzione a colpi di tweet !
? Cicerone disse, 2000 anni fa: "O tempora o mores !"(Che tempi che
costumi !).
Quindi
che fare ? Pensare positivo e indicare i valori umani to our children and to
our children's children.
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Dott.
Bartoli,
Grazie
mille per il suo Blog.
Si
deve essere positivi. Mi piacerebbe incontrarlo.
Forse
anche lei deve cominciare a giuocare
Burraco
con sua moglie. E’ molto rilassante.
Buona
giornata.
Cordiali
saluti,
Pina
Culotta
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……..e’
difficile, ma non abbiamo altra scelta che essere positivi!
Franco B.
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Hai
ragione Oscar, l'unica cosa che rimane sono le persone con il loro affetto!
Buon ferragosto!
Sandra Z.
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Dario
Seglie, Italy
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Caro Oscar
Veramente quello che proporrò alla tua
attenzione non ha molto a che fare con quello che hai riferito sul blog. O
meglio, ha a che fare con i Concetti e le Regole che sono alla base della
Qualità , che sono regolarmente violati da tutti gli editori di carta stampata e
dai dispensatori di informazioni.
C'è un argomento che grida vendetta, ma che
viene regolarmente ignorato, non so in quale riferimento a quale Regola
superiore.
Adesso, a Settembre, ci saranno le solite
più o meno ignobili informazioni sui "ratings". In base a quali
Regole Etiche possono essere diramate da Enti in conflitto con l'elementare
detto latino :
"Quis custodiet custodes ipsos
?".
Si parla tanto di corruzione, ma se non si
ha il coraggio di riconoscere che i criteri di giudizio attuali sono l'origine
di ogni speculazione, allora...
Evviva l'ipocrisia. Quali sono i criteri
dichiarati? Quali sono le Autorità che li hanno approvati ?
Alla lunga, però, l'America dovrà pagare
per le violazioni della Logica. Purtroppo non vedo altra origine oltre il Mondo
della Finanza.
Naturalmente noi insieme agli Americani.
Quello che non va giù è ascoltare fiumi di
parole che vengono spacciati per Dogmi di assoluta Etica.
Non viene in mente a nessuno (degli
irresponsabili addetti al mestiere) che non può continuare indefinitamene, in
eternità ?
Sono proprio curioso divedere come va a
finire. Se ne avrò il tempo.
Con grande cordialitÃ
Paolo Civita