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Serve una strategia di Stato

Serve una strategia di Stato per difendere imprese e famiglie


Noi e l’Europa: la strategia di Stato a difesa delle imprese
Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 31 maggio 2020
Le riflessioni sulle conseguenze economiche del Covid-19 si concentrano soprattutto sulle tragiche cadute del reddito e dell’occupazione, sulla possibile durata della crisi e, ovviamente, sugli interventi da mettere in atto per uscirne al più presto.
Poco si è riflettuto sui radicali cambiamenti che stanno avvenendo nelle regole che governano l’economia.
Eppure, senza che nessun economista lo abbia ancora teorizzato in modo sistemico, è già in corso la più imponente rivoluzione degli ultimi tempi.
Dopo oltre trent’anni nei quali non solo una dottrina, ma una condivisa politica dei governi aveva ridotto ai minimi termini ogni presenza dello Stato nella vita economica, oggi tutti chiedono un maggiore intervento pubblico.
L’intervento dello Stato è ovunque invocato come l’unico strumento disponibile per uscire dalla crisi, attraverso l’impiego di tutte le sue risorse nel sostenere il reddito delle famiglie e delle imprese.
È sembrato perfino naturale, proprio perché costretto dalla forza delle cose, che il più rapido di tutti a mettere in atto un intervento del governo senza precedenti, sia stato proprio il presidente Trump. La crisi è così grave che il maggiore nemico della presenza pubblica nell’economia è stato costretto ad adottare la dottrina dettata da Keynes, che di tale intervento è il simbolo da quasi cent’anni.
Non meno evidente è il cambiamento della politica europea: mentre Bruxelles è stato il principale nemico degli interventi pubblici proposti in più riprese dai diversi paesi, ora i governi sono autorizzati a emettere prestiti di favore e a partecipare direttamente al capitale delle imprese.
Una vera rivoluzione, della quale stanno naturalmente approfittando i paesi che hanno più risorse da spendere. La metà dei duemila miliardi degli interventi pubblici, autorizzati dalle autorità europee, è stata infatti richiesta dalle imprese tedesche e solo l’altra metà dalle aziende dei restanti 26 paesi.
Diventa quindi essenziale che vengano approvate il più rapidamente possibile le proposte della Commissione Europea volte ad indirizzare 750 miliardi di Euro non verso la Germania, ma verso i paesi (tra i quali l’Italia) che più ne hanno bisogno.
Questi miliardi non saranno certo sufficienti a colmare gli squilibri che esistono all’interno dell’Unione, ma sono senza dubbio utili per camminare in questa direzione.
Avendo assunto un carattere di assoluta novità, gli aiuti pubblici stanno aprendo anche in Germania discussioni e dispute sulle modalità con le quali verranno messi in atto. Assistiamo in questi giorni a scontri di inconsueta intensità sull’eventuale ingresso dello Stato tedesco nel capitale di Lufthansa e su quale debba essere la percentuale dell’eventuale partecipazione pubblica.
Questa rivoluzione sta naturalmente investendo anche l’Italia. Sia le imprese che le famiglie premono per chiedere al governo, in tempi rapidi ed in quantità adeguate, le risorse necessarie per affrontare la crisi. Nello stesso tempo, le ultime analisi demoscopiche segnalano un radicale cambiamento dell’opinione degli italiani sul ruolo dello Stato nell’economia. Dalla diffusa sfiducia e dal  quasi fastidio prima del Covid-19, si è passati in poche settimane a vedere nello Stato l’unica ancora di salvezza. Così come è cambiato il giudizio sui rapporti tra pubblico e privato nel campo dei servizi, a cominciare naturalmente dalla sanità.
Nei dibattiti dei media e tra i decisori politici si sta aprendo in Italia una divisione netta fra chi vuole guidare guardando il retrovisore e chi pensa di farsi condurre da disegni irrealizzabili.
I primi pensano che nulla sia cambiato e che i soldi pubblici, necessari e richiesti in dimensione rilevante, siano soltanto un incidente temporaneo che nulla cambia nella vita delle imprese.
I secondi credono che si possa costruire il futuro riproducendo i disegni del passato, come se nulla fosse cambiato da quando, nel 1933, in conseguenza di un’altra grande crisi, è stata creata l’Iri.
Entrambi gli obiettivi sono impossibili: occorre costruire un nuovo progetto che tenga conto dei cambiamenti del quadro internazionale ed europeo. In questo contesto una nuova IRI è improponibile, così come è fuori dalla realtà credere che nulla sia mutato.
Bisogna pensare ad una strategia che associ i necessari e cospicui crediti alle imprese con la partecipazione pubblica di minoranza, in tutti i casi nei quali sia necessario sostenere i disegni di politica economica del nostro paese e si possa mettere un limite nei confronti delle operazioni di acquisto delle nostre aziende da parte di fondi o di imprese straniere.
Lo sta già facendo la Francia che, anche attraverso l’azionariato pubblico, riesce ad avere una presenza tra i grandi protagonisti dell’economia globale molto superiore a quella dell’Italia che pure, nel settore manifatturiero, vanta un fatturato maggiore di quello francese.
Non possiamo infatti dimenticare che le imprese nazionali sono ancora uno strumento indispensabile per l’esercizio della sovranità di un paese. Questo è ancora più rilevante nel contesto europeo, dove il ruolo delle imprese è determinante nelle decisioni di politica industriale che condizioneranno il nostro futuro e dove la nostra assenza è quasi la regola.
Siamo quindi di fronte a un quadro del tutto nuovo ed è questo il momento di cominciare a disegnarlo, tenendo conto della nostra realtà e dei nostri interessi. Insistendo a guidare con lo sguardo fisso nello specchietto retrovisore si va solo a sbattere.

Elon Musk il Leonardo dei nostri tempi

Elon Musk: Space X, i 6 figli (e quello morto tragicamente), l'enciclopedia letta a 8 anni, la vita in 19 date chiave

Dal Corriere della Sera

Chi è, davvero, Elon Musk, l’uomo che è riuscito — con la sua Space X — a rimandare l’America in orbita, inaugurando una nuova era di voli commerciali nello spazio? Genio, visionario, ribelle: ecco la sua vita, raccontata attraverso 17 date-chiave. (Qui il ritratto di Massimo Gaggi per 7) .

28 giugno 1971
Elon Reeve Musk nasce a Pretoria, in Sudafrica. Il padre, Errol Musk, è ingegnere; la madre, Maye Haldeman una modella canadese.

1979
A otto anni, ha già letto l’intera enciclopedia britannica e finito tutti i libri della sua biblioteca. Conclude un corso di informatica di 6 mesi in tre giorni.

1980
A nove anni, i genitori divorziano: lui decide di stare con il padre. A scuola viene bullizzato tanto da finire in ospedale.

1983
A 12 anni sviluppa Blastar, un videogioco: ne vende il codice per 500 dollari. E capisce che la sua missione è «salvare l’umanità».

1985
A 14 anni entra in crisi esistenziale, leggendo il libro «Guida galattica per autostoppisti», di Douglas Adams. Il padre lo obbliga a trovare lavoro.

1995
Si laurea in Economia e Fisica alla University of Pennsylvania. Combina poi due borse di studio: videogiochi e condensatori. Frequenta, brevemente, l’università di Stanford.

1996
Zip 2 — una società di guide cittadine online fondata insieme al fratello e al padre — ha già raccolto 3 milioni di dollari in fondi.

1999
Fonda X.com, una banca online. E vende Zip2 per 22 milioni di dollari.

2000
Dalla fusione tra X.com e la concorrente Condinity nasce PayPal. Si sposa per la prima volta con Justine Wilson (i due divorzieranno nel 2008).

2002
Fonda SpaceX, società con la quale punta a costruire razzi e rendere accessibili a tutti i viaggi spaziali. Vende PayPal per 1,5 miliardi di dollari a eBay (Musk intasca 165 milioni di dollari). E si appassiona alle auto elettriche.

2003
Incontra Marc Tarpenning e Martin Eberhard, i fondatori di Tesla. Scommette sul loro progetto.

2004
Lancia il suo primo razzo, che esplode durante il decollo.

2009
Progetta la Tesla Model S. Tesla diventa pubblica, a 17 dollari per azione.

2012
La Model S si vende a 75 mila dollari. Crea una ree di stazioni di ricarica per auto elettriche

2015
Ha l’idea della maxibatteria Powerwall. E nasce la Tesla Model X. Riesce l’atterraggio del primo razzo in grado di raggiungere l’orbita.

2017
Inizia a produrre la Powerwall attraverso la Gigafactory. Nasce la Tesla Model 3.

2018
Vende al miliardario giapponese Yasaku Maezawa il primo biglietto per un volo orbitale attorno alla Luna sul Big Falcon Rocket. Inaugura a Los Angeles il primo tunnel su ciu viaggerà il treno superveloce Hyperloop (1.220 all’ora) ideato da lui nel 2013.

2020
La Hyperloop TT di Los Angeles apre una filiale a Roma. E il 30 maggio la navetta Dragon parte da Cape Canaveral, con a bordo due astronauti americani, verso la Stazione spaziale internazionale (qui la notizia sul Corriere). Nasce il sesto figlio, con la cantante canadese Grimes: X Æ A-Xii. Gli altri figli, avuti con Justine, sono Griffin e Xavier (gemelli) e Damian, Saxon e Kai (gemelli). Un altro bimbo, Nevada, è morto a 10 settimane di vita nel 2002 per la Sudden Infant Death Syndrome, la sindrome della morte improvvisa o morte in culla.

2025
Il razzo Big Falcon Rocket raggiungerà Marte — secondo la previsione di Musk.
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Un lunch a Washington con l'astronauta Paolo Nespoli

Cinque anni fa telefonata di Corrado Cantatore:

"Al tuo lunch oggi, posso portare un amico?"

Si trattava dell'astronauta Paolo Nespoli in procinto di partire per una nuova missione sulla Stazione Spaziale.

Siamo una ventina tra amici e conoscenti della colonia italiana a Washington.

Al termine del pranzo nel backyard della mia casa, Nespoli si rende disponibile a rispondere alle nostre domande.

Ricordo quanto ci disse a proposito di Elon Musk e del suo progetto Space X che veniva criticato su tutti i media che si accanivano sulla Tesla che perdeva soldi a carrettate.

Nespoli ci ricordo' le origini di Musk, la sua preparazione universitaria, il fatto che a 19 anni avesse creato Pay Pal e l'avesse rivenduta guadagnando un sacco di soldi..

Elon Musk un 'visionario' con una solida preparazione scientifica.

Aveva capito che ci sarebbe stato un enorme business nel riuscire a restituire all'America la capacita' di portare uomini e materiali sulla Stazione Spaziale, dopo la chiusura nel 2011 del programma Shuttle.

"Elon Mush, ci dice Paolo Nespoli, comincio' a bussare alle grandi corporation che fornivano componentistica per i razzi e shuttle americani. Proponeva di lavorare insieme ad un programma per ridare a breve termine agli USA il primato astronautico. Tutte le porte gli vennero chiuse in faccia.
Al che il giovane Musk si procuro' tutta la documentazione possibile sulla costruzione dei missili e si mise a studiare per mesi.
Dopo di che decise che i razzi se li sarebbe fatti da solo addirittura innovando rispetto alla NASA perche' si rendeva necessario far ritornare a casa dopo ogni lancio una larga parte del razzo per ridurre i costi dei lanci successivi."

Cosi Paolo Nespoli a casa mia. Molti dei presenti non erano convinti che Elon Musk ce l'avrebbe fatta.

Un maturo imprenditore commento': "Non ci credo.Del resto basta pensare alla Tesla: e' mai possibile che per andare a New York, 400 km, non abbia sufficiente autonomia e mi debba fermare mezz'ora a ricaricare le batterie? Continueranno a perdere soldi e falliranno presto. Altro che razzi..." 

Oscar

Gli astronauti americani e Gino Bartali

          

I due astronauti della missione Space X Crew Dragon arrivati in orbita dopo un lancio perfetto e in attesa di congiungersi con la Stazione Spaziale, sono paragonabili a Gino Bartali.

Il grande Ginaccio con la sua sudata (e' il caso di dirlo) vittoria al 35 Giro di Francia del 1948 salvo' l'Italia dalla guerra civile che era stata innescata dall'attentato a Togliatti il 14 luglio.

La maggioranza degli italiani, di qualunque tendenza e ispirazione politica si riuni' intorno alle radio per seguire le ultime tappe di quella gara che si correva su strade in gran parte non asfaltate e su biciclette sulle qualli i campioni di oggi stenterebbero a pedalare.

Space X, è partita la Crew Dragon da Cape Canaveral. È la prima volta dal 2011

Il lancio perfetto della missione Space X riporta di nuovo gli Stati Uniti a primeggiare nella gara astronautica in cui i competitori sono Cina, Europa, Russia, India, Emirati arabi...

Grazie a quel Elon Musk che sara' giudicato un tipo strano e 'fumato' ma che in effetti sta dimostrando di essere un genio imprenditoriale.

Gli astronauti Bob Behnken e Dug Hurley,  hanno non solo scritto una pagina di storia, ma forse hanno salvato gli Stati Uniti da una seconda Guerra Civile o se vogliamo dalla continuazione di quella che, grazie al presidente Lincoln, pareva essersi chiusa nel 1865.

Ma che non era chiusa come confermano le morti razziste che si susseguono periodicamente. Sostenute oggi dai tweets di un presidente ormai fuori controllo.

Oscar
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Bellissimo  confronto !

Un  abbraccio  !

Andrea M.

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Caro Oscar

Come sono d’accordo che ci vogliano nuovamente ideali, cose in cui credere, persone da imitare! Soprattutto per i nostri giovani, e penso al mio Philip di 20 mesi.

Voglio condividere con te una mia riflessione in tempi di Covid-19.

Sento sia qui a Los Angeles che mia figlia a Roma, che mi tiene informato sulle “tendenze” sociali, facendo di mestiere la Psicologa clinica,  che sembra che il popolo, quello che ragiona di “pancia” , non vede l’ora che riaprano balere, locali, palestre e via dicendo.

Ora forse io e Laura come professoressa di un dottorato di una Universita cristiana privata del sud della California siamo un po’ particolari, ma cosa dire del fatto che se tutto andasse male, non potremo più o per molto tempo, ripristinare abitudini tutte mediterranee di salutarci affettuosamente, di stringerci la mano, di passare serate con amici e di assaporare non solo il nostro buon cibo ma soprattutto la nostra socialità.

E cosa dire di veder abolito, e parlo per chi ha esperienza di insegnamento, di trattare i ragazzi in quella meravigliosa età tra i 16 e i 22-23 anni, undergraduate e graduate, e cosa dire dell’annullamento di ogni “agorà “, perché è pericoloso vederci a distanza ravvicinata, toccarci, “sentirci” uniti come esseri umani?

Pertanto quando leggo i giornali e vedo che la massima aspirazione di certa gente è l’apertura di palestre e di centri di bellezza, il mio umore e la mia speranza per il genere umano si assottigliano sempre di più, e, forse sarei tentato di disperarmi per essere diventato un’altra volta padre a 69 anni, poi vedo il mio Philip, e i suoi occhi che guardano l’orizzonte, e confido in un colpo di reni, in uno slancio di orgoglio e serietà.

Un caro saluto 

Roberto  G.

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Ma l'impresa Spacex e' stata possibile grazie all'iniziativa di questo presidente, che l'ha spronata e sostenuta e ha ricreato la visione di un'America grande, a differenza delle amministrazioni precedenti che questa visione l'hanno soffocata e il programma spaziale l'hanno eliminato, privando i giovani di un sogno, un sogno che non e' chimera, ci dice questo presidente, ma e' realizzabile..

Questo dovresti aggiungere ai tuoi commenti.

Anna L. 

Washington

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Ciao Oscar,

Molto interessante, grazie. Ben scritta, Salute a tua moglie.

Cordialmente, 

Harold

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Secondo la logica illuminata di Anna, Elon Musk, senza il sostegno di Trump, non sarebbe riuscito a immaginare, realizzare e portare a termine l’impresa Spacex! 

Ma chi glielo ha dato il PhD a questa?

Franco (Roma)

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Caro Oscar,

Grazie per i suoi blog. Condividiamo le radici fiorentine e piu o meno le frequentazioni politiche (facevo politica nel PRI di Spadolini).

Volevo segnalare che alla sua lettrice Anna che il lancio del Crew Dragon è avvenuto nell’ambito del Commercial Crew Programme della NASA che è frutto della visione del team di Obama. Trump non c’entra proprio niente. Vedremo poi se la visione trumpiana di boots on the moon nel 2024 sarà realizzabile e realizzata.

Interessante il suo parallelismo. Purtroppo, come già negli anni 60, gli exploit tecno-scientifici dei “bianchi” (astronauti, amministratori, imprenditori), potrebbe persino esacerbare la sensazione di separazione tra i gruppi comunitari negli USA

https://images.app.goo.gl/Wm8BUeRuBPmguYddA

Ma sicuramente lei ha una percezione piu precisa...

Grazie ancora per le sue riflessioni sempre molto interessanti

Cordialmente

Piero Messina
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Quando SpaceX ha dovuto costruire i razzi da zero perché Boeing altro protetto del presidente, come ci ha raccontato Nespoli, l'hanno fatto mettendo nelle specifiche requisiti molto più stringenti del minimo necessario per trasportare satelliti in orbita, perché Elon Musk aveva già previsto di usarli per trasporto privato passeggeri nello spazio. Trump ha cavalcato per motivi pubblicitari quello che già esisteva. Non ho controllato in dettaglio i dati, ma mi pare che il budget della NASA non sia cresciuto così tanto. Specialmente se confronti I dati del totale mormalizzato al 2014 come riportato da Wikipedia.

Più significativo l'aumento quest'anno perché gli serviva lo stunt di marketing. 

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Budget_of_NASA

Clark

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La nostra lettrice Anna si rifa' viva

Magari ci puoi aggiungere anche questo:

"March 21, 2017. Today, President Donald J. Trump signed the National Aeronautics and Space Administration (NASA) Transition Authorization Act of 2017, the first comprehensive NASA authorization passed by Congress in more than six years. The bill demonstrates strong bipartisan support for our Nation’s space program and helps ensure that NASA remains at the forefront of exploration and discovery.  

The Act, passed unanimously by Congress, authorizes the development and execution of a long-range plan for deep space human exploration; invests in robust science, technology and aeronautics portfolios; and endorses the Agency’s successful efforts to nurture a new commercial market that will boost our economy and create more jobs. Additionally, it guarantees vastly improved health care for the heroes who risk their lives in the exploration of space." 

Anna Lawton, PhD

Publisher, New Academia Publishing

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La storia di SpaceX e della proficua relazione con la NASA nasce nel 2002 e cresce fino a culminare con i primi lanci commerciali di successo sotto Obama.

Adesso stanno passando ai voli più o meno passeggeri. I presidenti sono irrilevanti a meno che non aumentino significativamente i budget...

Un abbraccio

Clark

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Grazie, Oscar.

Non e' piu' divertente cosi'? Con un po' di spezie.

Anna

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Scusate se mi intrometto, ma tra tutti questi palleggiamenti:

Di chi è` stata l`idea?

Chi ha trovato i soldi bussando a 1000 porte?

Chi è` l`autore unico di questo progetto?

Dopo avallato e sospeso?

Cosa faceva  nel frattempo Alon Musk? E la sua SPACE X? Dormivano aspettando il sostegno del presidente? Impegnato com`era in ben altri progetti molti dei quali falliti miseramente?

Ma via !!!!!! Anna sono anni di studi di lavoro in collaborazione con la NASA.

Non si porta a termine un grandioso progetto come Dragon così incredibilmente perfetto in soli 3 anni e mezzo.

Cerchiamo di essere coerenti e ragionevoli

Un abbraccio  a tutti 

Franca

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Caro Oscar,

Grazie per aver ripubblicato l’articolo, un esempio esaustivo che descrive in modo più dettagliato l’evoluzione del progetto in questione.

La presenza dei soliti ‘trumpiani” sempre pronti, come l’attuale occupante della Casa Bianca, a prendersi meriti per cose sviluppate da altri - un trend questo che li ha caratterizzati dall’inizio - dimostra tre cose: (1) la scarsa memoria di chi ha votato questo imbarazzante individuo, e (2) una profonda ignoranza e (3)  una scarsa intelligenza. Perché solo possedendo queste “qualità" si può pensare che un progetto della NASA possa essere ideato, progettato e realizzato in 3 anni. Il fatto che l’attuale presidente poi non creda nella scienza e prenda le sue informazioni da Fox News poi, conferma che questo progetto non avrebbe mai potuto partire da lui!

Antonio Figazza (Trapani)






Legal experts 'ratio' Trump's executive order aimed at social media companies


By Pete Williams
NBC Nws

WASHINGTON — President Donald Trump's executive order to get the federal government more involved in regulating social media sites like Twitter won't accomplish much and would be bad public policy, according to many experts on internet law.

Twitter this week added fact-check warnings to two of Trump's tweets that called mail-in ballots "substantially fraudulent" and predicted a "Rigged Election." In response, the president threatened to impose new regulations on social media companies or even to "close them down."

The executive order, signed Thursday, would direct several parts of the federal government to examine the conduct of internet companies with an eye toward further restrictions. But any such move would accomplish very little under a law passed at the dawn of the internet age and because an executive order cannot change the law.



In 1996, Congress said websites cannot be held legally responsible for the content posted by their users. That's true whether internet companies simply automatically pass along whatever is submitted or screen it beforehand.

The law also protects a website's efforts to remove content that's obscene or violent or otherwise violates its terms of service. Congress especially wanted to prevent the posting of child pornography.

Trump's order, however, said the companies lose that legal protection if they restrict the views that can be expressed on their websites. Online platforms "are engaging in selective censorship that is hurting our national discourse," the order says.

But legal experts said that's not how the law works.

"Twitter, Facebook and the like are immune as platforms regardless of whether they edit, including in a politicized way," said Eugene Volokh, a conservative legal scholar at UCLA. "Like it or not, this was a deliberate decision by Congress."

Some might prefer a different model, in which websites that restrict a user's speech become liable for the speech they allow. "But Congress rejected this model," Volokh said.

That's been the settled law for a quarter-century , according to Eric Goldman, who teaches internet law at Santa Clara University.

"The whole point of the law was to give internet companies the power to decide what they thought was fit for their audience," he said. "It was intended to encourage and protect editorial discretion, not to eliminate it."

While the executive order directs the Federal Communications Commission to consider imposing new rules, Goldman said, "the FCC has no authority over this, because Congress hasn't delegated that authority."

"The FCC's opinion doesn't count," he said.

The order said Twitter's actions threaten free expression, adding, "We cannot allow a limited number of online platforms to hand pick the speech that Americans may access and convey on the internet."

But Marc Rasch, an expert on internet law at Kohrman, Jackson and Krantz, said websites are private entities and are not the same as the public square. They can restrict content just as shopping malls can keep out protesters, he added.

Websites are legally responsible for the content their own employees generate. "They are liable for what they say themselves, but that's pretty much it," Rasch said.

Even so, the website's own comments are protected by the Constitution.

"The First Amendment protects those words that Twitter added. It means Twitter can say that there are additional facts that readers should consider," Goldman said.

Jonathan Turley, a legal expert at George Washington University, said Twitter's decision to append comments to the president's tweets is what many of his followers fear.

"People sign up for updates from Trump, not Twitter, but the company decided to force his 80 million followers to hear its own position on this issue," Turley said, conceding that the president's order directing the government to seek restrictions is destined to fail.

Il Papa telefona a un sacerdote durante la Messa in Messico - The Pope telephones a priest during Mass in Mexico


P. Miguel Domànguez della Parrocchia dell'Assunzione di Jalostotitlàn, Messico, ha ricevuto una telefonata mentre leggeva il Vangelo alla Messa. Con sua grande sorpresa, Papa Francesco era dall'altra parte!
Il sacerdote si scusò con i fedeli e rispose al suo telefono.
P. Doanguez si recò poi all'altare, parlò a Papa Francesco in privato per qualche istante, poi gli parlò pubblicamente con la congregazione. Papa Francesco ha concluso con benedizioni per i fedeli
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Fr. Miguel Domínguez of Assumption Parish of Jalostotitlán, Mexico received a phone call while reading the Gospel at Mass. To his surprise, Pope Francis was on the other end!
The priest apologized to the faithful and answered his phone.
Fr. Domínguez then went to the sacristy, spoke to Pope Francis privately for a few moments, then spoke to him publicly with the congregation. Pope Francis concluded with blessings for the faithful.

Here’s the video: (translation below video)

Here’s the translation:
“(…) How are your lungs?” Fr. Dominguez asked.
“Well, thank God, very well,” Pope Francis responded. “What are you doing now?”
“I am preparing for Mass,” Fr. Dominguez said.
However, the Pontiff specified, “No, what do you do?”
“Ah, I am a pastor, in a parish in my diocese,” Fr. Dominguez clarified.
“Give my regards to your parishioners,” Pope Francis concluded. “And blessings. And pray for me. God, with what he has given you, has blessed you so much. I remember you a lot.”
The priest apologized after returning to the ambo. He added, “Well, we applaud the Pope, right?”
The faithful then joyfully applauded, and Fr. Dominguez continued Mass.

Pray for our Pope and priests!

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Que sorpresa! Gracias por compartir el video!

Un abrazo desde Los ngeles,

Emanuela  Ap.

 

 


Trump finds himself playing campaign defense with core elements of his base


NBC  News
By Shannon Pettypiece

WASHINGTON — Heading into the crucial summer stretch of his re-election campaign, President Donald Trump is grappling with declining support among key groups that helped deliver his 2016 victory, putting rising pressure on his campaign and the White House to shore up his base.

With just over five months to Election Day, a string of polls this month shows an erosion of support among voters whom Republican strategists had expected would be rock solid behind the president at this point, including seniors, non-college-educated white voters and evangelicals.

Trump has consistently trailed former Vice President Joe Biden in national polling this year, but his campaign advisers had long downplayed those numbers, pointing to the consistency of his message and arguing that his base was sticking with him. They spent time traveling to states Trump lost and targeting groups he was weakest with, such as black voters, to try to erode support for Biden, the apparent Democratic nominee.

And while it's a long way until November, the sliding enthusiasm among the president's base has been noted by Trump's aides, with focus increasingly turning to efforts to reach those groups directly, such as last week's White House event targeting seniors and recent presidential swings to Rust Belt states where white working-class support is critical to his fall chances.




"The significance of these results are not that the numbers have fallen and he may lose them in November, but the fact that he will spend valuable time and effort in rebuilding his support with these people," said Democratic pollster Peter Hart. "It will drive him that much harder in working on his base and rejuvenating his support with rallies."

Key to Trump's 2016 victory were white male voters, particularly those without college degrees, among whom Trump outperformed past Republican presidential candidates. The president has spent much of the past three years targeting the group with his policies and his messaging, touting trade deals with China and Mexico, strict immigration measures and progress on a southern border wall.

Still, Trump's support from those voters has dropped significantly since 2016, when he got 71 percent of the white non-college male vote. Now, 64 percent of white men without college degrees said they plan to vote for Trump, according to a survey released last week by Quinnipiac University. A Fox News poll last week found even less support, with Trump drawing support from 58 percent of the group.

There has been a similar trend among white voters with college educations. Trump's support from white men with college degrees has dropped from 53 percent to 44 percent. Among white college-educated women, it fell from 44 percent to 29 percent in an NBC News/Wall Street Journal survey in April.

Trump's support has also declined among a group that had been one of the firmest pillars of the Republican Party — evangelical voters. While he still has a commanding lead among that group, it, too, has narrowed. In a national poll by Fox News this month, 70 percent of evangelical voters said they planned to vote for Trump. That compares to 81 percent in 2016, according to exit polling.

From March to April, Trump's approval among white evangelicals fell by 11 points, the Public Religion Research Institute found. Trump also dropped by 12 points among white Catholics and 18 points among mainline Protestants, the survey found.

Trump campaign communications director Tim Murtaugh dismissed the poll numbers, saying the campaign's internal data show the president "in solid shape in all of our key states." The campaign told surrogates this month that its internal polling in 17 states it is targeting showed Trump closing the gap against Biden, from a 9-point deficit three weeks ago to tied at 48 percent, according to an email obtained by NBC News.

"Americans know his record on building a great economy and know he is the one to lead us to that position again," Murtaugh said. "Evangelicals know that he is the best pro-life president in history."

But public polling has the trends hurting Trump in the must-win battleground states, where his support has dropped to 43 percent from 50 percent in 2016, according to April NBC/WSJ surveys.

Trump's weakening appeal with seniors following his response to the coronavirus is hurting him particularly hard in Florida, where 21 percent of voters are 65 and older. In 2016, Trump won the senior vote in the state by 17 points over Hillary Clinton, but he leads Biden among that group by just 4 points, according to a Florida Atlantic University poll this month.

In a separate survey, Biden held a 10-point lead over Trump among seniors, according to an April poll of Floridians by Quinnipiac University.

The president's campaign advisers have also grown increasingly concerned about Arizona, once a solidly Republican state viewed as a must-win for 2020, where Trump is being hurt by his falling support among suburban voters and low approval among Hispanic voters, a White House official said. Trump won Arizona by 3 points, but in 2018, four Democrats won statewide office. Republican Sen. Martha McSally, a Trump ally, is trailing former astronaut Mark Kelly, the Democrat, in the state's Senate contest.

"More than ever, this is going to be a race won and lost in the margins," the official said.

Trump traveled to Arizona his month to tour a plant making protective masks in his first visit outside Washington, D.C., since campaign events were canceled in March amid the coronavirus. Since then, he's made stops in Pennsylvania and Michigan, and he traveled to Florida this week for a rocket launch.

In Washington, the White House has already been targeting its messaging toward trying to win back some of those groups. Last week, Trump said he wanted all churches opened immediately and threatened to "override" governors who kept restrictions in place. On Tuesday, the White House held an event titled Protecting Seniors with Diabetes, where the president announced a plan to lower the price of insulin and used the moment to attack Biden.

"I hope the seniors are going to remember it," Trump said at the Rose Garden event.