Nonostante il pubblico ludibrio al quale le prestigiose firme del giornalismo italiano additano chi esprime qualche riserva sul comportamento della signorina-signora Romano ci permettiamo sommessamente di esporre un modesto concetto.
Ammesso e non concesso che durante i diciotto mesi di carcerazione la signorina sia stata sottoposta ad ogni vessazione psicologica e fisica, se il suo rilascio (please, non parliamo di 'liberazione') era vincolato alla clausola di rinnegare la propria religione, aderire all'Islam , indossare l'uniforme imposta alle donne della fazione terroristica, bene non possiamo che esserle vicini con grande considerazione.
Resta il fatto pero' che la ragazza scendendo la scaletta del jet e nelle sue immediate dichiarazioni si sia lanciata in vistosi apprezzamenti per come era stata trattata manifestando la volonta' di tornare quanto prima.
Se la gabbana che le hanno imposto i suoi ex carcerieri fosse stata l'ultimo affronto dovuto pagare alla sua incolumita', la signorina-signora Silvia avrebbe avuto la possibilita', prima dell'atterraggio, di levarsela da dosso, ritornare in abiti occidentali visto, oltretutto, che si trovava su un velivolo italiano e quindi sul territorio della sua nazione.
Avere scelto, invece, di lanciarsi nell'immediatezza del suo drammatico ritorno 'a casa' in vasti apprezzamenti per il mondo che l'aveva segregata a lungo l'ha resa consapevolmente un'attivista del movimento terrorista da cui era appena scampata a caro prezzo per i contribuenti italiani.
Una sua scelta ovviamente, cosi' come e' una nostra scelta giudicare serenamente un comportamento lesivo della nostra dignita' nazionale (ammesso che ne sia rimasta una, dopo la parata governativa all'aeroporto).
Auguriamo a questa Silvia-Aisha tutto il bene possibile, ma non possiamo nascondere che il suo comportamento ci ha fatto un po' schifo.
Speriamo che presto si ricongiunga con il suo amore somalo, ricoperto di soldi italiani alla faccia di chi, nella penisola, sta soffrendo le pene dell'inferno.
Viva questa Italia...del 'ce la faremo (?)'
Oscar
__________________________________________________
perfettamente d’accordo con te
Elisabetta Savigni Ullmann
Conference Interpreter
elisabettaullmann@earthlink.net
__________________________________________________
Caro Oscar che altro aggiungere??? Forse una
ottimistica lecita speranza che le ondate nauseanti di questo
"schifoso" periodo, causate da questi politicanti- parolieri del
nulla, profeti dell'ovvio, sacerdoti delle banalità e guerrieri del niente
travolgano prima loro. La storia insegna come sappiamo che le rivoluzioni
prendono il via dalle disperazioni!!! E giocare con il popolo truffandolo con
le tre carte è pericoloso, sono meccanismi vecchi, conosciuti, logori,
proprio come l'ultimo che ci hanno propinato. La carta dell'emergenza, quella
dell'etica ( quale?), quella solita della morale ( chi la fa? A chi? Che
vuol dire morale? ) e sopratutto chi rende giustizia ad Abele se Caino non si
può toccare?? Ma almeno liberi di criticare quello che pensiamo non vada bene
se non altro perché inutilmente poco opportuno possiamo ancora farlo o no??
Qualcuno potrà chiedere se è giusto che la presunta vittima indossi la divisa
del presunto aguzzino? Cari saluti.
Carlo Prinzhofer
_________________________________________________
Carissimo Oscar,
spero che vada tutto bene in Messico. Ti saluto con affetto e ti confesso che ci manchi. Anche con le restrizioni dei nostri tempi, c'era sempre la possibilità che ti avremmo incontrato insieme a Franca da qualche parte... ora mi tocca venire in Messico!
Ma qualche piccolo confronto forse me lo posso permettere a distanza... così mi risparmio anche qualche insulto o simile brusca reazione.
Volevo dirti che sulla faccenda della Silvia Romano non mi trovi in completa adesione né politica né etico morale.
Credo che non possiamo giudicare le conversioni. Sicuramente se fosse stato il contrario ed un musulmano/terrorista si fosse convertito al cristianesimo nessuno avrebbe reagito negativamente alla conversione. Quindi perché gioire di una conversione quando essa va a favore della cristianità ma risentirne quando essa va a favore dell'Islam?
Le religioni che si combattono fra di loro e i loro seguaci accaniti a fare stragi... ce n'è una che si salva a giudicare dalle reazioni dei loro più accaniti seguaci?
Non possiamo dire che coloro che appoggiano Trump e si definiscono cristiani conservatori siano veri aderenti a quello che il riformatore Gesù voleva dire! E lo stesso vale per tante altre fedi!
Io taglierei la testa al toro e le boccerei tutte le istituzioni che si spacciano per veri custodi di verità sovrane. Ma quando in ogni fede si è anche in presenza di tanti altri fedeli che non offendono le sensibilità di nessuno, è difficile tagliare teste e separare gli uni dagli altri.
spero che vada tutto bene in Messico. Ti saluto con affetto e ti confesso che ci manchi. Anche con le restrizioni dei nostri tempi, c'era sempre la possibilità che ti avremmo incontrato insieme a Franca da qualche parte... ora mi tocca venire in Messico!
Ma qualche piccolo confronto forse me lo posso permettere a distanza... così mi risparmio anche qualche insulto o simile brusca reazione.
Volevo dirti che sulla faccenda della Silvia Romano non mi trovi in completa adesione né politica né etico morale.
Credo che non possiamo giudicare le conversioni. Sicuramente se fosse stato il contrario ed un musulmano/terrorista si fosse convertito al cristianesimo nessuno avrebbe reagito negativamente alla conversione. Quindi perché gioire di una conversione quando essa va a favore della cristianità ma risentirne quando essa va a favore dell'Islam?
Le religioni che si combattono fra di loro e i loro seguaci accaniti a fare stragi... ce n'è una che si salva a giudicare dalle reazioni dei loro più accaniti seguaci?
Non possiamo dire che coloro che appoggiano Trump e si definiscono cristiani conservatori siano veri aderenti a quello che il riformatore Gesù voleva dire! E lo stesso vale per tante altre fedi!
Io taglierei la testa al toro e le boccerei tutte le istituzioni che si spacciano per veri custodi di verità sovrane. Ma quando in ogni fede si è anche in presenza di tanti altri fedeli che non offendono le sensibilità di nessuno, è difficile tagliare teste e separare gli uni dagli altri.
Saranno le loro azioni a indicare se vivono come i conservatori cristiani di Trump o i musulmani terroristi di Allah. Purtroppo mi sembra raro vedere altri tipi di fedeli di qualsiasi altra religione che vivono secondo precetti etico morali che giovano l'intera umanità.
Ciao! Stammi benissimo!
Vittorio Fel.
_____________________________________________
Mi
scusi ma questa volta non la seguo.
Premesso che anche per me non si tratta di liberazione, ma di rilascio sotto compenso, mi sembra evidente.
Il fatto che il suo rilascio fosse vincolato a ..."rinnegare la propria religione, aderire all'Islam, indossare l'uniforme imposta alle donne della fazione terroristica”...
è la prima cosa che Silvia ha smentito, ma bisogna capire se è vero, perché come dice padre Giulio Albanese noi non abbiamo la benché minima idea, del trattamento a cui possa essere stata sottoposta. Ergo: forse è meglio, al momento, non giudicare.
Poi, scendendo la scaletta e nelle sue immediate dichiarazioni, non ho colto "vistosi apprezzamenti per come era stata trattata manifestando la volontà di tornare quanto prima”… forse mi è sfuggito qualcosa.
Non è possibile invece che, la ragazza, sottoposta per molto tempo ad un trattamento che non ci si può nemmeno immaginare, abbia cercato rifugio (come tanti fanno) nella religione, chiedendo il Korano? perché mi sembra ovvio che la Bibbia non l’avrebbe mai ricevuta.
Questo sono, chiaramente, tutte ipotesi, le mie come le sue. Solo lei sa come è andata veramente, che pressioni e probabilmente che lavaggio del cervello ha ricevuto; anzi forse non lo sa nemmeno lei.
Considerarla un’attivista del movimente terrorista da cui è appena scampata, francamente, mi sembra troppo.
Inoltre, sempre come dice padre Albanese (e mi fido), l’italia è leader nella fornitura di armi a questi popoli, non è il caso di farsi come paese un po’ di esame di coscienza?
Io confesso che la situazione dei questa ragazza non mi appare limpida, ci sarebbe anche da indagare come operava la sua Onlus, sembra fosse sola al momento del rapimento. Tanti sono gli aspetti da verificare, ma non ho provato “schifo” e non mi sento di dare giudizi affrettati.
Mi fa più schifo il linciaggio mediatico (e non solo, visto il lancio di oggetti verso la finestra della sua casa) a cui è sottoposta in questo momento.
Cordiali saluti!
Marco Mirri
e-mail: marco@montevecchi.it
cell. +39 335 5910460
____________________________________________________________________
Caro
Oscar,
purtroppo hai davvero ragione!
Baci e abbracci.
W.di. P.
_____________________________________________
Caro Oscar,
innanzitutto ti ringrazio per le tue costanti comunicazioni, che leggo sempre con interesse.
Contraccambio con uno scritto mio, inviato la sera del 10 maggio al mio network “privato” . Al termine del testo trovi in giallo una mia nota .
Un cordiale saluto
Paola G. Lunghini
_____________________________________________
Sottoscrivo rigo per rigo.
Saluti
Biagio Mauriello 🌿 🌿 🌿
_____________________________________________
Oscar : PERFETTA ! Bravo ! (as usual…..) Marino
_____________________________________________
Grazie mio carissimo fr Oscar, molto educato e diretto il tuo ragionamento,
che condivido.
A te il mio abbraccio,
saba
_____________________________________________
Chi ha deciso di liberarla? Non sarà mica stata lei.
Sono sicuro che tutti noi cederemmo pur di portare a casa la pelle o di portare conforto ai ns familiari. Anche dire che mi hanno trattato bene.
Dovreste prendervela con qualcun'altro
Pengue
_____________________________________________
Bravo, Oscar!
Roberto Giu.
_____________________________________________
Premesso che anche per me non si tratta di liberazione, ma di rilascio sotto compenso, mi sembra evidente.
Il fatto che il suo rilascio fosse vincolato a ..."rinnegare la propria religione, aderire all'Islam, indossare l'uniforme imposta alle donne della fazione terroristica”...
è la prima cosa che Silvia ha smentito, ma bisogna capire se è vero, perché come dice padre Giulio Albanese noi non abbiamo la benché minima idea, del trattamento a cui possa essere stata sottoposta. Ergo: forse è meglio, al momento, non giudicare.
Poi, scendendo la scaletta e nelle sue immediate dichiarazioni, non ho colto "vistosi apprezzamenti per come era stata trattata manifestando la volontà di tornare quanto prima”… forse mi è sfuggito qualcosa.
Non è possibile invece che, la ragazza, sottoposta per molto tempo ad un trattamento che non ci si può nemmeno immaginare, abbia cercato rifugio (come tanti fanno) nella religione, chiedendo il Korano? perché mi sembra ovvio che la Bibbia non l’avrebbe mai ricevuta.
Questo sono, chiaramente, tutte ipotesi, le mie come le sue. Solo lei sa come è andata veramente, che pressioni e probabilmente che lavaggio del cervello ha ricevuto; anzi forse non lo sa nemmeno lei.
Considerarla un’attivista del movimente terrorista da cui è appena scampata, francamente, mi sembra troppo.
Inoltre, sempre come dice padre Albanese (e mi fido), l’italia è leader nella fornitura di armi a questi popoli, non è il caso di farsi come paese un po’ di esame di coscienza?
Io confesso che la situazione dei questa ragazza non mi appare limpida, ci sarebbe anche da indagare come operava la sua Onlus, sembra fosse sola al momento del rapimento. Tanti sono gli aspetti da verificare, ma non ho provato “schifo” e non mi sento di dare giudizi affrettati.
Mi fa più schifo il linciaggio mediatico (e non solo, visto il lancio di oggetti verso la finestra della sua casa) a cui è sottoposta in questo momento.
Cordiali saluti!
Marco Mirri
e-mail: marco@montevecchi.it
cell. +39 335 5910460
____________________________________________________________________
purtroppo hai davvero ragione!
Baci e abbracci.
W.di. P.
_____________________________________________
innanzitutto ti ringrazio per le tue costanti comunicazioni, che leggo sempre con interesse.
Contraccambio con uno scritto mio, inviato la sera del 10 maggio al mio network “privato” . Al termine del testo trovi in giallo una mia nota .
Un cordiale saluto
Paola G. Lunghini
_____________________________________________
Sottoscrivo rigo per rigo.
Saluti
Biagio Mauriello 🌿 🌿 🌿
_____________________________________________
Oscar : PERFETTA ! Bravo ! (as usual…..) Marino
_____________________________________________
A te il mio abbraccio,
saba
_____________________________________________
Chi ha deciso di liberarla? Non sarà mica stata lei.
Sono sicuro che tutti noi cederemmo pur di portare a casa la pelle o di portare conforto ai ns familiari. Anche dire che mi hanno trattato bene.
Dovreste prendervela con qualcun'altro
_____________________________________________
Bravo, Oscar!
Roberto Giu.
_____________________________________________
C'erano tanti modi migliori di usare soldi e risorse ( chissa' quanto e' costato il tutto in risorse e favori sono stati fatti per riavere la cittadina indietro ) -
Mah
Ciao
Paolo
___________________________________________________
Non sono d'accordo, la signorina in questione è libera di fare della propria vita quel che vuole, a patto ovviamente di non ledere diritti altrui. Ma fino a quel limite, nessuno può criticarla per le sue scelte. Vuole essere musulmana? Non vedo dove sia il problema. Trovo che il linciaggio mediatico e non che le stanno riservando (oggi una bottiglia di vetro è stata lanciata contro una finestra del suo appartamento) sia vergognoso. Il fatto è che Conte e Di Maio, per una manciata di zero virgola sui sondaggi, hanno voluto sfruttare propagandisticamente un rientro che doveva essere molto più sobrio, anche perché pagare formazioni terroristiche se per molti versi è inevitabile in tali situazioni, non è certo cosa da esibire come fiore all'occhiello. Ma l'errore lo hanno fatto loro, non certo la Romano, vittima due volte: la prima dei terroristi la seconda di governo e media per scopi politici.
Cordialità!
Vincosta
_____________________________________________________
Bravissimo Oscar
Fralom
_____________________________________________________
Egregio Oscar,
perfetta radiografia della vicenda.
Mi permetto di aggiungere che Silvia avrebbe potuto andare sul nostro territorio, nelle periferie delle grandi citta' dove non manca certo il bisogno di volontariato tra gli scugnizzi italiani o extracomunitari....
ma non e' piacevole stare d'inverno nelle nostre baraccopoli senza riscaldamento, prive di servizi igienici...e passare qualche anno nell'umidita' invernale o nella canicola estiva tra i miasmi dei rifiuti tossici nostrani....
fa molto piu' scena abbracciare negretti sotto ad una papaia e interpretare la mia africa nella brezza di Malindi....
cordiali saluti
giancarlo belluso
_______________________________________________________
Buongiorno sig Bartoli
Il buonsenso e l’obiettività avrebbero consigliato il silenzio : lei ha perso un’ottima occasione per farlo , anche se le sue fonti fossero infallibili !
Giuseppe Leone
_______________________________________________________
Eh sì! Ma quella povera sciocchina .... anon può che farci pena . Occorre una volta per tutte andare a fondo circa il ruolo di queste ONG “ umanitarie " . L’ impressione è che si tratti in buona dose di agenzie turistiche all’ insegna del “ buonismo “. Poi , circa la volontà espressa di ritornare là al più presto , eh no , bambina mia, ci stai prendendo per i fondelli; due sculacciate e a letto senza frutta! Saluti
Enrico Maria Bono.
________________________________________________________
Amico mio, ma 蠳empre troppo, troppo presto per giudicarla. E se l젡vesse per esempio partorito un figlio (anche non volendo questo connubio) e, tra le condizioni impostele per il rilascio vi fosse il ricatto sulla sorte stessa del bimbo? Difficile, mi sembra, ritornare tanto ‘ingrassate’ avendo subito uno stato di detenzione ...
Abbracci
Sandro
_____________________________________________________________
Concordo pienamente con te !
Purtroppo siamo al "Basso Impero" !.....
Come altre volte ti ho detto !
Un triplice !
Andrea Mazzoni