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Da Galileo a Duccio Macchetto



 Scott Douglas Altman.jpg

Nell'auditorium dello Scottish Rite Center di fronte a cinquecento persone l'astronauta Scott Douglas "Scooter" Altman ha tenuto una brillante conferenza intercalata da foto e video. 

Ha ricordato i suoi quattro voli con lo Shuttle, l'ultimo dei quali per sistemare i problemi dello Hubble Telescope che da oltre trenta anni sta svolgendo un incredibile lavoro di ricerca e ampliamento delle conoscenze astrofisiche.

Al termine della sua esposizione fatta con grande professionalita' che rivelava come questo astronauta sia da tempo inserito mel circuito delle lecture a pagamento,
Scott Douglas "Scooter" Altman ha risposto a diecine di domande e commenti del pubblico che aveva seguito con grande interesse  grazie anche al fatto che Scott Altman sa usare un linguaggio divulgativo.

Il vostro cronista ha ricordato che i problemi dello Hubble Telescope all'inizio della sua carriera erano riconducibili ad una sorta di 'miopia' dovuta alla non corretta curvatura delle lenti. 

L'uomo che ha analizzato questo grave difetto e ha coordinato il piano per la sostituzione delle lenti attuata con diversi voli dello Shuttle, e' stato il Head of the Science Policies Division at Space Telescope Science Institute. 

Il suo nome?  Duccio Macchetto, un italiano. 

"Da Galileo a Macchetto....Noi italiani siamo bravi anche in altri settori oltre che cucinare gli spaghetti!" 

Risate e applausi del pubblico che ha apprezzato una nota di umorismo che ha interrotto una plumbea serie di domande pseudoscientifiche.
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Caro Oscar,
Perché non ci dai notizia e commento su ciò che si dice negli USA di  Edward Snowden, la 'talpa' del Datagate. In Italia non frega niente a nessuno, dato il fatto che siamo tutti ampiamenti monitorati da Guardia di Finanza, Carabinieri, .... e quanto altro: "zucchero non guasta bevanda" (diceva il mio professore di chimica generale).
Ho visto, però, di recente in televisione un'intervista al ranchero  George Busch. Era molto positivo nei confronti di Obama e gli dava tutta la sua solidarietà giustificandolo in pieno. Chissà perché i più incazzati sono i paesi africani nei quali Obama è in visita ed ai quali non dovrebbe fregar niente della faccenda. Se noi italiani ed europei dobbiamo rimproverargli qualcosa (o tanto) è la disastrosa politica operata verso i paesi magrebbini, con Egitto e Siria in primis, per forzare la ns. idea di democrazia. Lì non vale il detto del poeta: quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa .... Il loro Dio (Allah, illa illa Allah!) la folgore la dava solo a pochi autoeletti al fine di evitare uno scannaggio diffuso, permettendolo soltanto al Ras. 
Il buon Enrico Letta, comunque, ci riassicura che Obama è buono e di questo tutti siamo convinti.
Aldo
Milano-Catania