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Nuota per cinque ore nella baia per chiedere aiuto


Il Washington Post ha dedicato un articolo in prima pagina a questa storia. Nei giorni scorsi violenti temporali si sono abbattuti sulla Capitale e dintorni.
Una famiglia composta da  Contessa Riggs, di 43 anni, residente nel District; il figlio Conrad Drake, di tre; la nipote Emily Horn, di 9 anni; il fratello John Franklin Riggs, 46;e il padre John Riggs Jr., di appena 70,si e' avventurata nella  Chesapeak Bay, senza tenere conto dei continui avvertimenti sulle condizioni meteorologiche emessi per radio, televisione stampa.
Nel grande fiordo che si insinua per centinaia di miglia dentro il continente si sono alzate le onde e la barca si e' capovolta.
Una chiatta passava a distanza di qualche centinaio di metri. Hanno issato sul fondo della barca il ragazzo sperando che fosse individuato, ma i marinai dell'imbarcazione non li hanno visti.
A questo punto John Franklin Riggs ha deciso di andare a cercare aiuto e si e' messo a nuotare.
Onde, correnti contrarie, meduse che lo ustionavano e alghe che gli si avvinghiavano alle gambe. John Franklin ha nuotato per cinque ore, si e' aggrappato per riposarsi ad una boa che segnalava le gabbie dei granchi. Alla fine ha visto una casa illuminata da luci di tipo natalizio. E' riuscito a raggiungere la riva. I proprietari hanno subito avvertito la polizia che ha inviato un elicottero che, in diversi tentativi, ha salvato i componenti di questa squinternata famiglia.
Non chiedetevi come sia possibile per gente dotata di un comune senso logico di prendere la decisione di andare in una barchetta nel mezzo della immensa  Chesapeake Bay in una giornata di furiosi temporali portandosi dietro il nonno e i bambini.
Purtroppo questa storia rivela che il cosiddetto 'common sense' e' anche da queste parti una merce rara.