Il
Telescopio Spaziale Gaia alla ricerca della vita nell’Universo, il più
grande esperimento di Relatività Generale di sempre. Il satellite Gaia da 1,2 miliardi di
dollari, con il più grande piano focale a mosaico CCD mai sviluppato prima per
lo spazio, è il più grande balzo dell’Umanità nella comprensione dell’Universo.
Attivato l’Italian Gaia Alerts Network. Gli obiettivi della missione astrale
Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sono molto ambiziosi: produrre la
prima Mappa tridimensionale della nostra Galassia, la Via Lattea, analizzando
due miliardi di astri, rivoluzionando il mosaico di informazioni sui processi
di formazione ed evoluzione stellare; la caccia grossa ad oltre duemila
esomondi extrasolari alieni; la catalogazione di 200mila asteroidi nel Sistema
Solare e 6000 nuove Supernovae; la verifica della famosa equazione di Albert
Einstein sull’equivalenza di massa-energia nella Teoria della Relatività.
Grandi sono i numeri del Telescopio Spaziale Gaia per la cui costruzione sono
coinvolte 50 compagnie europee, 400 scienziati di 22 nazioni, tre anni di test
per la integrazione dei sistemi scientifici e tecnologici della sonda, per una
vita operativa di cinque anni prima di essere consegnata alla Storia
dell’Universo. L’evento nazionale per il lancio di Gaia, organizzato da INAF,
ASI e Altec, da Torino in diretta streaming su Media Inaf. Sono molti gli studi
sulle potenzialità del promettente satellite Gaia dall’orbita lagrangiana L2. I
telescopi nazionali italiani europei coinvolti nel “Gaia Science Alerts
Follow-up Programme” confermano due nuove supernovae, a dimostrazione del fatto
che lavorare in sinergia fra loro è molto utile. Con il satellite Gaia si
potranno identificare sistemi solari alieni con l’architettura analoga a quella
del nostro Sistema Solare. Troveremo altri mondi come la nostra Terra? Il
Sistema Solare con la nostra acqua liquida è una regola o un’eccezione?
Gaia utilizzerà il supercalcolatore FERMI
installato nella CINECA di Bologna. Gaia disegnerà le prime mappe astrali per
guidare i capitani delle navi interstellari del futuro, grazie alla
liberalizzazione dell’impresa spaziale. Il Telescopio Spaziale Gaia è una
macchina fantastica capace di censire in luce visibile tutti gli oggetti sulla
volta celeste fino alla magnitudine 20, ovvero circa milione di volte più
deboli di quelli visibili ad occhio nudo. La Supernova dell’ESO. Via libera al
super telescopio E-ELT dell’Eso con lo scienziato italiano Roberto Tamai,
Programme Manager dello European Extremely Large Telescope.
(di Nicola
Facciolini)