Caro Segretario Renzi:
Dopo la 'sbornia' elettorale il tempo della celebrazione e' consumato.
Adesso Lei deve operare, fare, dare contenuto alle promesse della campagna elettorale.
Molta energia dovra' dedicarla al guardarsi alle spalle. Perche' i suoi nemici storici gia' stanno tessendo le trappole in cui sperano Lei cadra'.
Poi dovra' guardarsi dai Giuda che sicuramente cercheranno di pugnalarla, dovra' limitare il numero di coloro che vogliono salire sul suo carro avendo cambiato velocemente giacchetta.
In poche parole: Lei dovra' fare il politico a tempo pieno.
Quello che Le raccomandiamo con simpatia e': stia lontano dalle TV e dai giornali.
Lavori e faccia lavorare.
Ricordi che per un politico vincente il piu' grosso pericolo e' la sovraesposizione di immagine.
Non ci deluda, gentile Sindaco.
Auguri a Lei e a Noi.
Oscar
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Caro
Oscar,
condividendo i concetti che esprimi nella tua fulminea "Lettera aperta a Matteo", e auspicando che Renzi voglia tenerne conto, considerando il travolgente discorso del nuovo Segretario PD a caldo e a braccio, ieri sera, subito dopo la proclamazione dei risultati, un vero e proprio "Manifesto" indicante il nuovo che deve affermarsi, con la visuale dei giovani che devono essere i protagonisti del domani, mettendo a riposo i laudatores temporis acti che hanno una visione pessimistica del futuro oltre che occupare le poltrone con la colla al sedere, "baroni" o "boiardi" del potere in ogni campo, in un'ottica personalistica, senza visione per le nuove generazioni e per il bene ed il progresso generale.
La cultura, l'istruzione, la ricerca, i beni ambientali e monumentali, il lavoro tradizionale ed innovativo, possono far tornare l'Italia ai primi posti nel novero delle Nazioni. Vogliamo, da un fiorentino, un nuovo Rinascimento, caro Matteo Renzi de' Medici, Granduca del PD !
Con speranza,
Dario Seglie, Pinerolo, Italy
condividendo i concetti che esprimi nella tua fulminea "Lettera aperta a Matteo", e auspicando che Renzi voglia tenerne conto, considerando il travolgente discorso del nuovo Segretario PD a caldo e a braccio, ieri sera, subito dopo la proclamazione dei risultati, un vero e proprio "Manifesto" indicante il nuovo che deve affermarsi, con la visuale dei giovani che devono essere i protagonisti del domani, mettendo a riposo i laudatores temporis acti che hanno una visione pessimistica del futuro oltre che occupare le poltrone con la colla al sedere, "baroni" o "boiardi" del potere in ogni campo, in un'ottica personalistica, senza visione per le nuove generazioni e per il bene ed il progresso generale.
La cultura, l'istruzione, la ricerca, i beni ambientali e monumentali, il lavoro tradizionale ed innovativo, possono far tornare l'Italia ai primi posti nel novero delle Nazioni. Vogliamo, da un fiorentino, un nuovo Rinascimento, caro Matteo Renzi de' Medici, Granduca del PD !
Con speranza,
Dario Seglie, Pinerolo, Italy
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Grazie infinite
CDS
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Bravo Oscar...Spero che Lui fara' ottimo uso dei tuoi saggi consigli..Un abbraccio,,,Madeleine
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Caro Oscar,
la stima e l'affetto che nutro per te mi impongono di essere cauto. Ma una domanda provocatrice la voglio fare: conosci l'Italia???? Caro Oscar, Matteo sarà anche bravino e simpatico ma non conosce la realtà dei Palazzi o, pegggggio ancora, fa finta di non sapere. Hai idea, caro Oscar, dei compromessi cui devi ricorrere per restare a GALLA in politica. Oscar, questo è un paese nel quale un presidente del consiglio dice che le tasse sono tante e quindi è giusto evadere. E' un paese nel quale un presidente di regione si compra i mutandoni con i soldi del contribuente. Un altro politico va in ferie dorate con le tangenti. Un'altra politica compra diamanti in Africa con i soldi dellla sovvenzione ai partiti, paga i propri tori da monta, sempre con i soldi dei partiti e potrei andare avanti fino a domani. Oscar, tu stai in America ma so che conosci l'Italietta meglio di me. Matteo farà un clamoroso flop perchè questo è il paese del Gattopardo: cambiare tutto perchè tutto rimanga uguale. E tutti i politici sono daccordo. Con affetto e stima.
Giammarco Gatti
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Car.mo Oscar, grazie. Bella lettera. La condivido in toto, mentre non condivido quanto ti scrive il tuo lettore Gatti, le cui tragiche profezie spero facciano loro un vero FLOP. Ti abbraccio. Maurizio .
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Caro Oscar,
la stima e l'affetto che nutro per te mi impongono di essere cauto. Ma una domanda provocatrice la voglio fare: conosci l'Italia???? Caro Oscar, Matteo sarà anche bravino e simpatico ma non conosce la realtà dei Palazzi o, pegggggio ancora, fa finta di non sapere. Hai idea, caro Oscar, dei compromessi cui devi ricorrere per restare a GALLA in politica. Oscar, questo è un paese nel quale un presidente del consiglio dice che le tasse sono tante e quindi è giusto evadere. E' un paese nel quale un presidente di regione si compra i mutandoni con i soldi del contribuente. Un altro politico va in ferie dorate con le tangenti. Un'altra politica compra diamanti in Africa con i soldi dellla sovvenzione ai partiti, paga i propri tori da monta, sempre con i soldi dei partiti e potrei andare avanti fino a domani. Oscar, tu stai in America ma so che conosci l'Italietta meglio di me. Matteo farà un clamoroso flop perchè questo è il paese del Gattopardo: cambiare tutto perchè tutto rimanga uguale. E tutti i politici sono daccordo. Con affetto e stima.
Giammarco Gatti
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Caro Oscar,
sono
molto vicino al pensiero del Signor Giammarco Gatti, ma non sparo solo
sui politici che sono la nostra espressione, ma su tutto il mal costume
nazionale di cui la gran parte si vanta pure definendolo arte
dell'arrangiarsi, creatività del vivere, ecc...pur di edulcorare la
propria coscienza.
Ma voglio sperare in una presa di coscienza più ampia nel nostro popolo a tutti i livelli sociali.
Un caloroso saluto,
Armando
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Car.mo Oscar, grazie. Bella lettera. La condivido in toto, mentre non condivido quanto ti scrive il tuo lettore Gatti, le cui tragiche profezie spero facciano loro un vero FLOP. Ti abbraccio. Maurizio .
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Caro Oscar,
condivido in pieno le tue e anche mie perplessità. Io non voto più da 15 anni,
poiché le promesse sono di tutti indistintamente.
Ma se il Fiorentino
Renzi in un anno riesce a fare la metà di quelle da lui citate,
alle prossime elezioni lo voterò.
Salutoni
Elio Vellati
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Caro Oscar,
non credo di conoscere il Sig. Maurizio che ti scrive, ma ne condivido il pensiero e in particolare quando dice di essere in disaccordo con le considerazioni del Sig. Gatti.
Le considerazioni pessimistiche "alla Tomasi di Lampedusa" e la solfa che l'Italia sia una Nazione che non cambia, arroccata su un sistema feudale di privilegi della "casta" politica ed economico-finanziaria, è una litania che ha sempre creato un sipario opaco sulla realtà. Non credo che la corruzione, il menefreghismo, il qualunquismo, l'attesa fideistica di un "salvatore" sia più diffusa nel Bel Paese che altrove. Certo abbiamo i nostri difetti e punti deboli, ma anche punti di forza e di eccellenza; una seria analisi SWOT [punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats)], peraltro strumento operativo vecchio di mezzo secolo, mette l'Italia potenzialmente in alto tra le Nazioni.
Dobbiamo lavorare per ridurre la W e la T, impegnarci tutti, nessuno escluso, per vincere lo status quo che privilegia i relativamente pochi individui che sono interessati a remare contro e, ampliando la S e la O, garantire giustizia, equità e benessere per tutti.
La via è stretta, difficile, zeppa di trabocchetti, ma l'entusiasmo giovanile (e Renzi è uno dei giovani) associato all'esperienza dei vecchi, se immuni da demenza senile, può far rifiorire un nuovo Rinascimento Italiano.
Ad maiora,
Dario
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Caro Oscar,
ho appena firmato, con molto piacere, la petizione che hai pubblicato sul tuo blog, per la eliminazione della scorta e delle macchine di Stato a Berlusconi. Se veramente riusciamo a fare cose di questo genere, allora possiamo pensare con più serenità al nostro futuro. Magari quei tre milioni di euro all'anno li possiamo girare a chi vive con pensioni misere. Un grande abbraccio.
Giammarco Gatti
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Caro
Oscar, speriamo che la tavolata non sia arricchita come sempre da altre bocche
fameliche e inconcludenti che stanno sbranando l'Italia. Purtroppo devo dire che visti i personaggi e la loro provenienza tira ancora una
brutta aria. Poveri noi. Un saluto.
Remo Granati
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Caro Oscar,
non credo di conoscere il Sig. Maurizio che ti scrive, ma ne condivido il pensiero e in particolare quando dice di essere in disaccordo con le considerazioni del Sig. Gatti.
Le considerazioni pessimistiche "alla Tomasi di Lampedusa" e la solfa che l'Italia sia una Nazione che non cambia, arroccata su un sistema feudale di privilegi della "casta" politica ed economico-finanziaria, è una litania che ha sempre creato un sipario opaco sulla realtà. Non credo che la corruzione, il menefreghismo, il qualunquismo, l'attesa fideistica di un "salvatore" sia più diffusa nel Bel Paese che altrove. Certo abbiamo i nostri difetti e punti deboli, ma anche punti di forza e di eccellenza; una seria analisi SWOT [punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats)], peraltro strumento operativo vecchio di mezzo secolo, mette l'Italia potenzialmente in alto tra le Nazioni.
Dobbiamo lavorare per ridurre la W e la T, impegnarci tutti, nessuno escluso, per vincere lo status quo che privilegia i relativamente pochi individui che sono interessati a remare contro e, ampliando la S e la O, garantire giustizia, equità e benessere per tutti.
La via è stretta, difficile, zeppa di trabocchetti, ma l'entusiasmo giovanile (e Renzi è uno dei giovani) associato all'esperienza dei vecchi, se immuni da demenza senile, può far rifiorire un nuovo Rinascimento Italiano.
Ad maiora,
Dario
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Caro Oscar,
ho appena firmato, con molto piacere, la petizione che hai pubblicato sul tuo blog, per la eliminazione della scorta e delle macchine di Stato a Berlusconi. Se veramente riusciamo a fare cose di questo genere, allora possiamo pensare con più serenità al nostro futuro. Magari quei tre milioni di euro all'anno li possiamo girare a chi vive con pensioni misere. Un grande abbraccio.
Giammarco Gatti
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