Nel 2042 la maggioranza della popolazione negli Stati Uniti non sarà più bianca nel senso stretto del termine, ma ispanica. Già oggi in alcuni stati della Federazione lo spagnolo compete con l’inglese al punto che abbiamo visto cartelli esposti nelle vetrine dei negozi a Cocoa Beach in Florida ed in altre localita' in cui si cercava personale che parlasse inglese. A denunciare questa prospettiva è l’ultimo rapporto del Census, l’ufficio centrale del censimento, che indica come in alcune aree gli ispanici abbiano raggiunto la maggioranza della popolazione. Secondo il Census Bureau le minoranze ispaniche, nere e asiatiche, che oggi rappresentano un terzo dei 300 milioni di americani, diventeranno maggioranza raggiungendo il 54% della popolazione nel 2054 su un totale previsto di 439 milioni. Gli ispanici dagli attuali 47 milioni si triplicheranno raggiungendo i 137 milioni. Questa previsione scientifica si basa sulla prolificità delle donne ispaniche, se paragonata a quella di altre componenti, e sul 'drive', la voglia di affermazione, che queste persone hanno rispetto ad altre etnie culturali. La componente nera aumenterà dall’attuale 14 al 15 % mentre quella asiatica dal 5 al 9%. L’aumento della presenza ispanica nella società Americana significa cambiamento dei costumi e del modo di fare informazione considerando che molti dei nuovi cittadini legali o illegali americani si rifiutano di imparare o parlare l’inglese e vogliono esprimersi solo in spagnolo. Ed anche questa è America.
Per il GR3
Oscar Bartoli
No comments:
Post a Comment