Caro Oscar Bartoli
non si può offendere ulteriormente gli italiani,
ricandidando alla presidenza della Repubblica l'artefice del negoziato
dell'euro che ha portato al disfacimento attuale della nostra economia. Invece
di vagheggiare dagli Stati Uniti il ritorno di Romano Prodi, vieni a vedere qui
come vive oggi quello che era un tempo l'italiano medio.
Julia Giavi Langosco
Oscar risponde
Gentile Ms.Langosco:
Noto
con apprensione che, anche se passano gli anni, Lei e' pervicacemente
ancorata alle invenzioni della propaganda dell'impero mediatico
berlusconiano che ha sparso fango su tutti quelli che
disturbavano il manovratore oggi pregiudicato. Se lei fosse onesta con
se stessa, visto che ogni tanto scrive di economia, dovrebbe passare in
rassegna questo ventennio animato dalla carismatica figura dell'ex
cavaliere e vedere da quale parte stanno i demeriti.
Comunque
saro' in Italia tra poco per piu' di un mese, nazione in agonia per
colpa delle corporazioni medievali che pensano solo al proprio
particulare.
I wish you all the best.
Oscar
PS: oggi 9 agosto e' il compleanno del Professore. Perche' non gli telefona per gli auguri?
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Mister Bartoli, la Sua livida ingiuria, nel mettere in discussione la mia onestà intellettuale, non mi risulta essere condivisa da chi, diversamente da Lei, conosca il mio operato personale e professionale. Ante devastante negoziazione che ha portato l'euro a valere 1936,27 lire e che ha causato la progressiva perdita della sovranità monetaria da parte dell'Italia, un errore che il Regno Unito si è ben guardato dal fare, io stessa ero convinta sostenitrice del progetto continentale. Prima di passare al giornalismo economico, ho lavorato per cinque anni nella ricerca economica su temi comunitari, ottenendone, nella mia pochezza, un premio internazionale indetto dalla Commissione Europea. Ora che il progetto si è trasformato in mera protezione dei grandi creditori, anziché di apertura e crescita liberale dei nercati, quale era l'orizzonte della Cee, la mia posizione è cambiata. Quanto all'uso del 'Tu' nella mia precedente breve nota, mi rincresce che Ella non abbia gradito una marginale familiarità d' uso nel giornalismo professionale. Fare gli auguri di buon compleanno a Romano Prodi? Non è mia abitudine fare auguri personali in odore di piaggeria a nessun soggetto con responsabilità pubbliche presenti o passate.
Julia Giavi Langosco
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Mister Bartoli, la Sua livida ingiuria, nel mettere in discussione la mia onestà intellettuale, non mi risulta essere condivisa da chi, diversamente da Lei, conosca il mio operato personale e professionale. Ante devastante negoziazione che ha portato l'euro a valere 1936,27 lire e che ha causato la progressiva perdita della sovranità monetaria da parte dell'Italia, un errore che il Regno Unito si è ben guardato dal fare, io stessa ero convinta sostenitrice del progetto continentale. Prima di passare al giornalismo economico, ho lavorato per cinque anni nella ricerca economica su temi comunitari, ottenendone, nella mia pochezza, un premio internazionale indetto dalla Commissione Europea. Ora che il progetto si è trasformato in mera protezione dei grandi creditori, anziché di apertura e crescita liberale dei nercati, quale era l'orizzonte della Cee, la mia posizione è cambiata. Quanto all'uso del 'Tu' nella mia precedente breve nota, mi rincresce che Ella non abbia gradito una marginale familiarità d' uso nel giornalismo professionale. Fare gli auguri di buon compleanno a Romano Prodi? Non è mia abitudine fare auguri personali in odore di piaggeria a nessun soggetto con responsabilità pubbliche presenti o passate.
Julia Giavi Langosco
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Caro Oscar Bartoli,
pur essendo spesso d'accordo con quello che scrive,
soprattutto sul giudizio relativo a quest'Italia, totalmente imbrigliata da
interessi corporativistici e tuttora refrattaria agli indispensabili
cambiamenti (continuiamo a tifare per Renzi....), dissento in modo netto sul
suo giudizio relativo al prof. Prodi.
Premetto che non ho alcuna simpatia e stima per il dott.
Berlusconi (anzi...), ma tra i corresponsabili delle sciagure arrecate al
nostro Paese dalla classe politica nell'ultimo ventennio non si capisce proprio
perchè si dovrebbe assolvere il professore, che di errori ne ha combinati
proprio diversi: giusto come esempio, lasciando perdere l'euro, la
cancellazione dello "scalone" pensionistico di Maroni....
Ma le voglio raccontare un aneddoto che, forse, non
significherà nulla ma che i "cattivi" pensieri li alimenta eccome
(senza alcun condizionamento dall'impero mediatico di Berlusconi, ma Prodi non
ne aveva dalla sua parte??).
Negli anni 1990-91 per lavoro scendevo spesso all'hotel
Ambasciatori (oggi ha cambiato nome) in via Veneto a Roma. In quel periodo,
presso quest'albergo, risiedeva agli arresti domiciliari un certo Licio Gelli.
Già il fatto che questo personaggio potesse sottostare agli arresti domiciliari
in un posto simile la dice lunga sulla sua potenza....
In tutto ci sarò stato una ventina di volte ed in tutte
queste occasioni l'ho visto cenare lì e, ogni volta, in compagnia di vari
personaggi in auge allora, politici e non, soprattutto legati alla prima
repubblica.
Bene, vuol sapere chi ho visto più assiduamente? proprio il
prof. Prodi, almeno tre volte....e Berlusconi mai intercettato.
Oggi è il 9 agosto, nessun augurio mi creda.
Un caro saluto
Roberto Toni
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Oscar risponde
Anch'io frequentavo molto il ristorante dell'Ambasciatori.
Anch'io mi sono trovato diverse volte a incontrare in un altro tavolo Licio Gelli che riceveva i suoi amici.
Non mi risulta che Prodi lo abbia mai incontrato e tantomeno al ristorante. Si sara' trattato forse di una rassomiglianza che l'ha tratta in inganno.
Di balle ne sono state dette e scritte in quantita'. Si ricorda di TeleSerbia orchestrata dai famigli di Berlusconi e finita in farsa?
Se Prodi avesse voluto ricevere Gelli (ammesso che) lo avrebbe fatto salire al primo piano dell'IRI al di la' della strada. E gli avrebbe offerto un lunch in uno dei salotti riservati.
Ricambio i saluti.
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Anch'io frequentavo molto il ristorante dell'Ambasciatori.
Anch'io mi sono trovato diverse volte a incontrare in un altro tavolo Licio Gelli che riceveva i suoi amici.
Non mi risulta che Prodi lo abbia mai incontrato e tantomeno al ristorante. Si sara' trattato forse di una rassomiglianza che l'ha tratta in inganno.
Di balle ne sono state dette e scritte in quantita'. Si ricorda di TeleSerbia orchestrata dai famigli di Berlusconi e finita in farsa?
Se Prodi avesse voluto ricevere Gelli (ammesso che) lo avrebbe fatto salire al primo piano dell'IRI al di la' della strada. E gli avrebbe offerto un lunch in uno dei salotti riservati.
Ricambio i saluti.
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Caro Oscar,
mi spiace dopo averti seguito per tanti
anni, forse una delle prime….
dopo le tue risposte di oggi su Romano
Prodi…
proprio dissento!!! In toto scusa…
ma ora ( sai io continuo a vivere in
Italia) vedo che tu continui a difenderlo a spada tratta nonostante tutte le
belinate da lui fatte… forse e anche peggio dell’altro…” Berlusconi” che io non
ho mai votatato….
Avendo per altro lavorato come tu ben sai
nelle TV localali dal loro nascere…
Non mi deludere ho creduto in te
dall’inizio Oscar… sei il mio riferimento dall’altra parte del mondo…
Grazie
Tua affezionata
Patrizia Re
NB se mi rispondi come alla signora…. Vuol
dire che non te ne frega niente e vuoi perdermi come lettrice assidua e
sostenitrice di FB…
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Carissima
Patrizia:
Che succeede?
Tutto questo
odio nei confronti di Romano Prodi mi sembra veramente fuori delle righe.
Quali sono le ‘belinate’
che ha fatto?
L’adozione dell’Euro,
e se non avessimo la moneta unica dove saremmo adesso?
Come sai, visto
che mi segui da tempo, sono rispettoso delle opinioni degli altri quando sono espresse,
come nel tuo caso con educazione.
Un tale mi ha
scritto offendendomi e non pubblicherò la sua e-mail.
Vogliamoci
bene.
Oscar
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Gentile Professore Oscar Bartoli,
dicitencello vuje alla Signora Julia Giavi Langosco (e,
per favore, non solo a Lei):
Che l'effetto di quell’Euro 1 contro 1936,27 lire
(1.1.2002) non è stato unico per tutti i 60milioni di italiani; Che è stata
l'occasione per prendere atto che – dopo 55 anni di vigore della Costituzione
Repubblicana – era intatta la cultura popolare del “Credere. Obbedire.
Combattere”; Che è stata l’occasione per
registrare la più eclatante, spettacolare e massiccia violazione della
Carta Costituzionale nella parte (forse) più significativa della sua umana e
civile missione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.” (seconda parte dell’art. 3); Che è stato preso atto che
anche la “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” veniva disattesa sia
nel primo “Considerando” del Preambolo (“Considerando che il riconoscimento
della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti
eguali e inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e
della giustizia nel mondo;”), sia nell’art. 1 (“Art. 1— Tutti gli esseri umani
nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di
coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole.”) La
macroscopica stridente disuguaglianza può essere distinta in tre settori:
1. soggetto politico istituzionale;
2. soggetto libero mercato;
3. soggetto a reddito fisso con prelievo alla fonte.
1.
Soggetto politico istituzionale.
Partiti. Parlamento. Quirinale. Corte Costituzionale.
Corte dei Conti. Magistratura. Ecc.
1999. Alla vigilia delle elezioni UE di giugno, il
Parlamento italiano approva la legge che eleva il “rimborso” (in realtà, il
“finanziamento”) ai partiti : da 200 lire a cittadino a 800 lire a iscritto
nell’elenco degli elettori.
2001. Elezioni politiche. (Vince chi ha promesso a
7.200.000 pensionati con meno di 1milione al mese la pensione mensile da 1
milione di lire. Ne usufruiranno meno di
2milioni.) Il rimborso ai partiti non viene effettuato a 200 lire a cittadino,
ma a 800 lire a
elettore.
Dopo pochi mesi ........
2002. 1° gennaio è EURO. Euro 1 contro 1936,27 lire.
Scatto olimpionico dei politici nel Parlamento per
sostituire la parola “lire” con la parola “euro”.
In tutte le leggi ove è scritto “lire”?
NO. Solo su quella del “loro rimborso” ed effettuando il
cambio parole col “cambio economico politico“:1 euro a elettore (quindi, 1936,27 lire invece di 800
lire)”.
Da 800 lire a 1 euro (1936,27) è un salto .......
olimpionico .........NO, è un salto molto più alto per effetto di uno dei loro
consuetiescamotages: l’EFFETTO RETROATTIVO dal 2001.
Pertanto, il cambio reale è stato: 200 lire - 1 euro
(2mila lire).SOLDI. SOLDI. SOLDI. TANTI SOLDI ai PARTITI.(Si poteva fare? Era legale? L’hanno fatto perchè loro
sono ......)
2.
Soggetto Libero Mercato.
Molto variegato tra Produttori,Grossisti, Grande
distribuzione e Dettaglio.
Il Mercato registra il cambio politico (200 lire - 1
euro).Nel mercato al dettaglio avviene il “cambio cartellini”:1.000 lire cambia con 1 euro (1936,27 lire).In pratica.Con 2.000 lire compravi 2 kg. di merce;Con 1 euro - 1936,27 cioè 2.000 lire - compri 1 kg. di
merce
3.
Soggetto a Reddito Fisso (prelievo fiscale alla fonte) Lavoratori dipendenti.
Pensionati (compreso quelli integrati a 500 euro per 1.000.000 lire). Dimezzato il potere d’acquisto a 20milioni di lavoratori.Dimezzato il potere d’acquisto a 20milioni di pensionati.
Impoverita la nazione nella calma, calma che continua.E’ in quella calma che “stravive” il porcellum
(l’elettore patentato “notaio”nel 2006, 2008 e 2013); che “vive” il finanziamento
ai Partiti dopo la morte anticipata della Legislatura; che “passa” la favola
che il mondo è in crisi ma noi .......... la quarta settimana era una
consolidata tragedia; che frodare lo Stato (impoverire i poveri) è un reato ma
............... 4 ore il venerdì (se non è festivo e se ......)
Gentile Professore Oscar Bartoli,
dicitencello vuje alla Signora Julia Giavi Langosco (e,
per favore, non solo a Lei) che una bomba d’acqua in Italia ha ucciso 4 persone e, giustamente, sono state onorate (dal Presidente
della Repubblica a ...... tutti noi); è la stessa Italia che chiede all’ONU la
moratoria delle Esecuzioni delle sentenze di morte; è la stessa Italia calma,
spensierata ed estranea alle 4mila persone uccise sulle sue strade in un anno
senza processi, nè sentenze, e alle circa 300mila persone ferite; è la Roma,
Capitale di quella Italia, indifferente alle sue circa 190 persone uccise sulle
strade, davanti ai portoni dei Palazzi (Istituzionali e privati) insieme alle
circa 25mila persone ferite in incidenti stradali a Roma; ....
Gentile Professore Oscar Bartoli,
dicitencello vuje a tutti noi che vi leggiamo : almeno
ogni sera, guardatevi allo specchio (se ce la fate a .........).
Buona notte, professore.
Vito Nicola De Russis
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Caro Oscar,
non sono d'accordo con qualche tuo lettore, ma tu, però insistendo sul tema Prodi, mi sembra che te le vada proprio a cercare.
Ti abbraccio con l'affetto di sempre .
Maurizio. (Torino)
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Caro Oscar,
non sono d'accordo con qualche tuo lettore, ma tu, però insistendo sul tema Prodi, mi sembra che te le vada proprio a cercare.
Ti abbraccio con l'affetto di sempre .
Maurizio. (Torino)
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Caro Oscar, mi associo al coro dei "NIET" circa
la candidatura di Romano Prodi. La sua parte di boiardo di stato l'ha
ampiamente fatta. Lasciamolo alle sue dotte e otimamente remunerate conferenze
ed alla sua Numisma, onnipresente ovunque (conflitto d'interessse ? Per lui no,
ci mancherebbe altro. E' il prof. Prodi).
Buon Ferragosto,
Massimo Rosa
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Caro Oscar io sono un pò vecchiotto e navigato, pertanto
da buon itailano mi rendo conto che tu nel passato avrai sicuramente ricevuto
benefici dal Prof.
Prodi altrimenti non si capisce come si fa a difendere
questo personaggio che comunque viene criticato da tutti quelli come me che
vivono e annaspano in questo paese ormai ROVINATO, grazie anche al Tuo amato
Professore.
Saluti
Mario Diddi
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Mi dispiace contradirLa.
Non ho ricevuto benefici dal Prof.
Ho lavorato in IRI come responsabile dei media per alcuni anni prima di venire in USA a dirigere la branch americana.
Questa risibile polemica nasce da un articolo di Antonio Padellaro, direttore del Fatto, che ho riportato nei giorni scorsi.
Capisco che, secondo la mentalita' diffusa in Italia, vale di piu' un puttaniere che ha creato un'orribile immagine del suo Paese nel mondo (India compresa) piuttosto che una persona perbene che e' stato primo ministro per due volte, presidente della Commissione eruopea per cinque anni, incaricato del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l'Africa, tutt'ora docente nei principali atenei in America e Cina.
State tranquilli: non sara' il nuovo presidente della Repubblica perche' il Prof. si e' ritirato da ogni attivita' politica dopo le 101 pugnalate.
Quanto agli attuali amorosi sensi tra Renzi e Berlusconi sono curioso di vedere come andra' a finire. Siccome "There is not a free lunch", (cioe' nulla e' gratis con il Cavaliere) sara' interessante valutare quale pedaggio dovra' pagare il mio giovane concittadino a nome degli italiani.
Grazie per avermi scritto e buone vacanze a chi le puo' fare e anche a chi deve restare a casa.
Oscar